"Diario dall'India", nuovo libro della casertana Marcella Boccia
Villa Literno (CE) - dal 4 al 20 Febbraio 2007
Comunicato stampa |
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“Ma in India può accadere anche che i bambini, per strada, ti salutino,
correndo verso di te ed urlandoti ‘Halloooo, Mem!’. E che non ti chiedano
l’elemosina... Perché chi crede che l’India sia ‘solo povera’ si sbaglia di
grosso: io non ho mai visto tanta ricchezza d’animo, di spirito... Un cuore
grande quanto quella straordinaria terra, bagnata dai monsoni, immersa nel
fango e negli escrementi delle mucche sacre, che odora di cacca e
disinfettante, ma anche di chapati e mango, tanto mango... L’ananas, poi...”.
Queste parole sono solo un piccolo assaggio dello stile e dei contenuti
dell'ultima opera della casertana Marcella Boccia, artista e scrittrice
poliedrica, con all'attivo due dischi, una raccolta di poesie ed un racconto
semiserio. In "Diario dall'India. Riflessioni sulla filosofia yoga", edito da
Edarc (Firenze, 2007), le pagine scorrono bene, talora commoventi, talora
divertenti, quelle della prima parte, ossia il diario a cui la scrittrice dava
inchiostro durante la sua permanenza in India, la prima di una lunga serie.
Interessante saggio sullo yoga, invece, la seconda parte del libro.Si tratta,
così di 194 pagine di straordinaria bellezza ed intensità, in cui i
protagonisti del racconto, che Marcella Boccia ha incontrato via via sulla sua
strada indostana e che ha descritto con minuzia di particolari in quella che
sarebbe dovuta essere una lunga lettera indirizzata alla sua famiglia e che è,
poi, diventata un libro, si muovono e si intrecciano con grande stile: maestri
di yoga, guru, negozianti di cianfrusaglie, amici giapponesi e cinesi, scimmie
cleptomani, donne indiane che le hanno insegnato ad indossare il sari o a
ballare la danza classica, monaci imbroglioni ed eremiti fumati. L'autrice, con
questo suo nuovo scritto, catapulta il lettore in un mondo straordinario,
offrendo gli strumenti per assaporarlo in ogni sua sfumatura, attraverso i
cinque sensi. Così odori, suoni, sapori, colori, toccano la sensibilità di chi
si accinge a scoprire un lato di Marcella Boccia che non conoscevamo, sebbene
si intravedesse nelle precedenti pubblicazioni: quello della maestra di yoga
compassionevole, della giovane viaggiatrice che offre sorrisi ai locali che la
ospitano nella loro terra, quello della scrittrice che sa commuovere anche
quando non scrive versi. L'abbiamo vista nello spettacolo "Poesia e Musica pe
la Pace", e ricevere il premio per la pace "Assisi 2005", per il suo impegno
nella diffusione di una cultura di pace e non violenza, e l'abbiamo vista esser
proclamata "Poeta top" 2003, premio che in genere ricevono i poeti
ultraottantenni o passati a miglior vita e che lei ha ricevuto a soli trent'anni.
Ora la vediamo in veste di narratrice sensibile ed osservatrice attentissima.Interessante
lettura anche per chi voglia avvicinarsi al mondo dello yoga, per praticarlo o
semplicemente per saperne di più: "Diario dall'India" è un saggio molto
completo su questa disciplina, in cui i termini sanscriti sono sempre seguiti
da traduzione ed attenta spiegazione per i neofiti e la lettura non appare
esoterica come accade spesso leggendo saggi che trattino di filosofie
orientali. Un breve saggio sul Saluto al Sole ed il Saluto alla Luna, con le
illustrazioni del campione giapponese di karate Tomohiko Hasegawa. Dodici euro
ben spesi per un libro altrettanto ben scritto per forma e contenuto, in un
momento in cui la grande editoria non rischia nel dar fiducia ad autori giovani
e le librerie pullulano di libri di pessima qualità. L'Editore fiorentino Edarc,
attento a pubblicazioni di notevole spessore, offre la possibilità di ricevere
comodamente il libro a casa, richiedendolo all'e-mail edarc@edarc.it. |
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