Le Sculture Di Manzò Alla Reggia Di Caserta

Un viaggio tra cultura popolare, arte e storia

Articolo e foto di Vincenzo Faraldo


Quest’anno, in occasione delle manifestazioni per il Natale a Caserta, la Reggia ospita, tra le diverse iniziative, la mostra personale dello scultore Manzò. Le numerose opere sono esposte nei saloni degli appartamenti storici adiacenti alla sala del presepe settecentesco.
L’Artista, che vive ed opera a Napoli, si è sempre dilettato a produrre opere ispirate ai presepi del settecento napoletano, ma da quattro anni questa sua passione è diventata un vero impegno professionale che lo ha portato ad esporre in varie capitali mondiali come S. Francisco, Helsinky, Londra, Parigi, Montecarlo e Roma, nonché nella sua Napoli.
L’innovazione delle opere esposte nella Reggia consiste nell’aver saputo coniugare la tradizione presepiale napoletana con le maschere della Commedia dell’Arte ispirate a Goldoni e Molière, creando scene in cui Pulcinella, Arlecchino, Brighella e Meneghino offrono i loro servigi ad un grasso dottor Balanzone o ad un ridicolo Pantalone, oppure suonano, ballano e cantano per una Colombina di cui sono innamorati.
Molto bella è l’opera “Serenata in Santa Chiara” dove tre Pulcinella, nello sfondo del Monastero di S. Chiara ricostruito con maioliche bellissime, suonano antichi strumenti, come il colascione, il liuto e la mandola, per una bella popolana. In questa rappresentazione Manzò ha voluto riunire tre delle più belle immagini universalmente riconosciute della sua Napoli: Pulcinella, il Chiostro di S. Chiara e la Musica.
Non si può poi non rimanere incantati davanti al carro dei musici di Ferdinando IV, ricostruiti fedelmente negli abiti, negli strumenti e nelle posizioni con cui si esibivano per il Re in occasione delle grandi parate ufficiali che avvenivano nella città.
La mostra è veramente bella, coinvolgente ed arricchisce il visitatore perché ogni opera ha una sua didascalia che ne spiega il significato e, tra molte notizie storiche, illustra il percorso culturale ed artistico che ha portato Manzò a realizzare questi suoi capolavori, che non possono essere etichettati come semplici pastori..
Rivolgo un invito a chi legge : andate a visitare la mostra, che rimarrà aperta dalle 9.00 alle 19.00 fino al 15 Gennaio 2007. Come me, sarete positivamente sorpresi perché non vedrete le “solite scene presepiali”, che, seppure belle e qui comunque presenti nella mostra, fanno parte di qualcosa di già visto, ma vi incanterete davanti alle maschere veneziane, agli “Zanni”, ai Balli di Sfessania, agli antichi mestieri ed al Diavolo tentatore che apre la mostra, coniugando il sacro ed il profano, come solo Napoli ed i suoi artisti sanno fare!
Per ulteriori informazioni visitate il sito www.lesculturedimanzo.it oppure andate al suo studio in via A. Cardarelli 10 a Napoli, dove potrete ammirare altre opere e parlare con l’Artista che si è mostrato molto disponibile a parlare con me del suo lavoro.
 

Manzò

 

Il carro dei musici

 

Il Diavolo Tentatore

 

Serenata a S. Chiara

 

Bauta e Meneghino

foto © Casertamusica

 
 

 

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