S. Maria C. V. (CE), 30 dicembre. In perfetto orario, a mezzanotte in
punto di sabato, è calato il sipario sulla maratona di lettura de “La Storia”
di Elsa Morante, ma, ne siamo certi, l’eco dell’evento culturale,
particolarmente singolare, resterà a lungo scolpita nella mente di quanti hanno
scelto di essere parte attiva nelle vesti di lettori. E di tutti quelli che,
sfidando anche il freddo, hanno voluto assistere, nelle ore più disparate, alle
varie fasi della manifestazione. Una maratona che ha calamitato un grandissimo
interesse, tanto da superare le più rosee previsioni dei curatori (il gruppo di
Onorevole Teatro Casertano) e che ha messo a dura prova la macchina
organizzativa, comunque sempre all’altezza. Tantissime, infatti, le richieste
di lettura arrivate negli ultimi giorni da svariate parti della provincia, ma
anche dal napoletano. Sullo sfondo del Garibaldi uno schermo gigante dove
scorrevano immagini e fotografie, una pioggia di funi a riempire la scena, due
leggii sul palco e un fascio di luce che dava un volto alla voci narranti.
Quella impostata del politico, quella squillante della studentessa e quella
acuta della professoressa; poi ancora quella profonda dell’attore, quella
timida del musicista, quella chiara del giornalista e quella dell’avvocato,
ricca di sfumature. Una galleria di personaggi, circa 150, per uno spettacolo
vario nella sua semplicità, accattivante nonostante sia durato 16 ore,
coinvolgente pur trattandosi di una lettura. Tra gli ospiti, veri pilastri del
teatro come Enzo Moscato e Margherita di Rauso, della letteratura
contemporanea, del mondo associativo (Arci, Cif, Fidapa, Agorà, Capuanova,
Uthòpia, Architempo, Giosef, Mitreo Film Festival, Mutamenti, Fondazione Eremo
Visibile@Invisibile e Agrorinasce), dell’editoria (Edizioni Spartaco) e
dell’università. Non sono mancati i lettori mutuati dal mondo della politica
(Antonio Mirra e Lucia Esposito), della giustizia (Antonella Vertaldi) e del
giornalismo (Nando Santonastaso). Ogni pagina è stata commenta ed intervallata
da momenti musicali, intessuti dai fiati di Riccardo Veno. La maratona, giova
ribadirlo, è stata organizzata, con la direzione artistica di Enrico Ianniello
e Tony Laudadio, da Roberta Puglisi, Giuliano D’Amore e da Marina Buonocore,
con la collaborazione di Francesco Paglino e Marco D’Amore. La regia e
l’allestimento delle scene sono stata affidati all’attore-registra Antonello
Cossia e all’architetto Alberto Guarriello. Fotografo di scena, Marco Ghidelli.
La manifestazione vantava il sostegno della Regione Campania, della Provincia
di Caserta, della Città di Santa Maria Capua Vetere, della Fondazione Banco di
Napoli e del Caffè letterario Slowly.
“Un giorno nella Storia” è il
terzo appuntamento della programmazione 2006–2007 del progetto multidisciplinare SempreApertoTeatroGaribaldi ideato da Enrico Ianniello e
Tony Laudadio di Onorevole Teatro Casertano, in collaborazione con Roberta
Puglisi, Giuliano D’Amore e Marina Buonocore e con il sostegno della Regione
Campania, della Provincia di Caserta, della Città di Santa Maria Capua
Vetere e della Fondazione Banco di Napoli e del caffè letterario “Slowly”.
Dopo la maratona di lettura del “Don Quijote” di Cervantes del 2005, che ha
ottenuto l’attenzione e il riscontro di pubblico e critica, quest’anno Otc
ripropone, sempre a fine dicembre, un’altra lettura come momento di incontro
e di condivisione di suggestioni: “La Storia” di Elsa Morante. Concepito e
scritto in tre anni, dal 1971 al 1973, “La Storia”, il più celebre e
discusso tra i romanzi della Morante, fu proposto al pubblico (in edizione
economica per volontà dell’autrice) nel giugno del 1974. Riscosse da subito
un inaspettato successo popolare, ma, al contempo, determinò un’accesa
polemica nella critica, divisa tra gli entusiasti (Natalia Ginzburg), i
polemici (Italo Calvino) e gli ostili (Enzo Siciliano). Questi ultimi
denigrarono il romanzo spinti da ragioni ideologiche, oltre che da riserve
sull’esuberanza narrativa, sulla disuguaglianza degli esiti artistici, sulla
pervasiva vena populista. Erano evidenti, tuttavia, sin da allora, i meriti
straordinari del testo, primo fra tutti l’attenzione agli umili, agli
sconfitti, agli ultimi. Il 30 dicembre, dalle 10.30 alle 23.30,
insegnanti, studenti, volontari del mondo associativo, operatori culturali,
attori e registi, politici, intellettuali, insieme ai cittadini di S. Maria C. Vetere e a chi avrà raccolto l’appello alla lettura lanciato da
Otc (per informazioni: 3480606082), calcheranno le scene del Garibaldi per
condividere le tensioni sociali e culturali contenute nel romanzo, in una
sorta di grande “cerimonia civile”. Le letture, della durata non superiore
ai dieci minuti per ogni ospite, saranno commentate ed intervallate da
momenti musicali. Sullo sfondo, uno schermo accoglierà in sequenza, per
tutta la durata della maratona, le immagini tratte da film e documentari
realizzati su “La Storia”. Nei giorni precedenti alla manifestazione, il
teatro ospiterà, tra l’altro, la mostra itinerante “Le stanze di Elsa.
Dentro la scrittura di Elsa Morante”. Tredici istallazioni condurranno i
visitatori in un percorso ideale attraverso l’evoluzione di cinque opere
della scrittrice: “Menzogna e sortilegio”, “L’isola di Arturo”, “La Storia”,
“Il mondo salvato dai ragazzini” e “Aracoeli”. Ogni pannello ricreerà
simbolicamente le differenti “stanze” in cui di volta in volta si sviluppa
il percorso di stesura di lavoro letterario. “L’evento – hanno commentato
Enrico Ianniello e Tony Laudadio – sarà anche un’occasione e un pretesto per
stringersi intorno ad un teatro che, ora più che mai, ha bisogno di persone
speciali disposte a vivere emozioni come queste. Un teatro che desidera
continuare l’attività che ha intrapreso per essere dimora di memoria e
attualità, arte e cultura”. |
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