Mozart & Napoli Kv 2006: compositori ed artisti campani incontrano Mozart

Caserta - dal 29 dicembre 2006 al 7 gennaio 2007

Comunicato stampa


Presso il Salone di Rappresentanza della Pro Loco di Caserta un’audizione con scambio d’auguri per il 2007, offerto dagli organizzatori della mostra d’arte con installazione musicale, è in programma alle ore 11 del 7 gennaio a conclusione dell’evento inserito nell’ambito dell’Autunno Musicale 2006 – direttore artistico M° Antonino Cascio "Mozart & Napoli KV 2006"
Durante la cerimonia di chiusura dell’esposizione, presentata e curata da Carlo Roberto Sciascia, i musicisti Vincenzo Gualtieri, Luigi Turaccio, Giancarlo Turaccio e Ivano Morrone spiegheranno la loro installazione sonora, realizzata su spunti di brani mozartiani del periodo italiano e napoletano in occasione del 250° anniversario della nascita del musicista salisburghese
Dopo il vivo successo, fatto registrare dalla mostra “Mozart e Napoli KV 2006 – Compositori e pittori campani incontrano Mozart”, una collettiva di scultura e di pittura a cura di Carlo Roberto Sciascia con installazioni sonore realizzate dai musicisti Vincenzo Gualtieri, Luigi Turaccio, Giancarlo Turaccio e Ivano Morrone su spunti di brani mozartiani del periodo italiano e napoletano, per accontentare le tante richieste da parte di chi nel giorno dell’inaugurazione non ha potuto partecipare e da parte degli intervenuti alla manifestazione del 29 dicembre di poter ascoltare con maggiore calma la musica, contornati dalle opere in esposizione, l’organizzazione ha deciso di chiudere l’evento <in bellezza>.
Domenica 7 gennaio alle ore 11.00, infatti, nel Salone di Rappresentanza della Pro Loco di Caserta è stata programmata una chiusura della mostra con ascolto guidato della musica che interagisce con il pubblico, realizzata dai 4 musicisti.
L’esposizione con installazione musicale, interessante proposta del direttore artistica Antonino Cascio nell’ambito dell’Autunno Musicale 2006, sezione Connubi / Suoni & Visioni dell’Autunno Musicale 2006, Suoni & Luoghi d’arte / Itinerari Barocchi & altro - Reggia di Caserta & altri luoghi d’Arte in occasione del 250° anniversario della nascita del musicista salisburghese, realizza il connubio delle opere di noti artisti italiani ad una rivisitazione avanguardista della musica di Mozart e, in particolare, della sinfonia KV85 “napoletana” scritta dal grande salisburghese a Napoli nel 1769 (a soli 13
anni).
Nel corso della mattinata artistico musicale sarà lo stesso pubblico ad interagire con la musica mozartiana sulla base di algoritmi ideati dai quattro compositori.

Gli scultori presenti sono Rosella Barretta di Roma con “La musica che muove l’anima” in racu con ossido nero su tela con acrilico, Michelangelo Cice di Marcianise con la ferroscultura “Requiem”, Nicola Erboso di Marcianise con il legno “Uomo/musica”, Giovanni Ferrenti di Napoli con la ceramica “Il mondo di Mozart, Anna Pozzuoli di Capua con la ferroscultura “Mozartiana”, Gabriella Pucciarelli di Napoli con l’altorilievo “Teatro mozartiano”, Mario Rossetti di S. Maria Capua Vetere con la ferroscultura “La chiave dell’armonia”, UgOdino di Caserta con il legno “Squignizzo”; i pittori partecipanti sono Mirko Battisti di Caserta con la TM “Tre note”, Alba Cappella con la TM, plastica e spartito “La musica nell’aria”, Giuseppe Chiari di Firenze con la serigrafia “Nel segno di Mozart”, Maria Pia Daidone di Napoli con la TM “Mozart”, Antonio Del Donno di Benevento con la TM e collage “La musica di Mozart”, Alessandro Del Gaudio di Verona con l’acquerello “Cin cin Mozart”, Alessandra De Michele di Campoli Appennino (FR) con il pannello “Mozart 1795), Crescenzo Del Vecchio Berlingieri di Caserta con “Lirica mozartiana”, Stefano Di Costanzo di Succivo con la guache “Mozart e la musica”, Maria Rosaria Di Marco di Caserta con la TM e rame “La chiave di violino ed il pendolo”, Belgiro Di Marzo di S. Maria a Vico con la pittura al quarzo su tela “Così fan tutte” e la giovane Grazia Di Marzo di S. Maria a Vico con “Le nozza di Figaro”, Salvatore D’Imperio di S. Maria Capua Vetere con l’acrilico “Fragili musicalità”, Salvatore D’Onofrio di Melito (NA) con la grafica “Mozart, Luigi Esposito di Parete con la pittografia “Dedicato a Mozart”, Mattia Fiore di Caivano (NA) con la TM e plastica “Il flauto magico”, Mario Lanzione di Benevento (BN) con “Melodie mozartiane”, Antonio Montanaro di Succivo con la TM “Melodia mozartiana”, Raffaele Nastro di Napoli con la TM e legno “Mozart a Napoli”, Salvatore Nuzzo di Napoli con la grafica “Mozart”, Paolo Pagnano di Napoli con la TM “Mozart e l’arte”, Antonio Pugliese di Avellino con la TM “Mozart massone”, Michele Rosa di Sora (FR) con la TM “Ricami mozartiani”, Francesco Russo di Trentola Ducenta con l’olio, plastica, spago e ceralacca “KV495 ed oltre”, Bartolomeo Sciascia con l’acrilico “Mozart & Napoli KV2006”, Anna Scopetta di Caserta con l’acrilico “Echi mozartiani”, Antonello Tagliaferro di Caserta con “La musica e Mozart”, Argentina Verderame di Venezia con “Mozart a Venezia.

Mozart e Napoli KV 2006, di Carlo Roberto Sciascia
Una mostra su Wolfgang Amadeus Mozart, forse il più grande musicista di tutti i tempi, è affascinante ed intrigante al tempo stesso; essere stata inserita, poi, nell’ambito delle manifestazioni culturali di un concorso internazionale è stato un onore ed un onere per tutti gli artisti, essendo l’evento importante e qualificante; inoltre, l’esposizione questo anno ha maggior risalto in quanto in tutto il mondo si succedono le celebrazioni del 250° anniversario della nascita di Mozart.
Una simile mostra, oltre a permettere di far conoscere meglio a tutti noi il musicista salisburghese, ha in ogni caso una buona valenza artistica. 
La mostra è, quindi, incentrata sulla figura del grande compositore austriaco, sulla sua vita, sui rapporti con i suoi parenti, sui suoi amori, sul suo teatro, sulle sue opere e, in particolare, sul suo viaggio in Italia e, specificatamente, a Napoli; tanti sono gli artisti, contattati dal direttore artistico, che sono stati entusiasti del tema ed hanno lavorato sul tema, tutti riuniti “nel nome di Mozart”.
La figura di Mozart, nonostante la sua breve vita (1756 – 1791), appare come un mosaico mirabile di eventi eccezionali, suggellati dalle eccelse composizioni che lo hanno reso immortale. Prima bambino prodigio in grado di improvvisarsi secondo violino a soli tre anni, poi esecutore eccellente con la sorella e giovanissimo compositore in giro per le corti d’Europa, quindi, giovane maturo alla ricerca della gloria e dell’amore (dai suoi primi amori (particolarmente esaltante quello con la lasciva ed attraente Basle), all’amore maturo per Aloysa Weber, preludio al suo matrimonio con la sorella Costanze) in contrasto con l’egemonia paterna, infine musicista malato che impara a convivere con la morte. Trentacinque anni di vita intensa, appassionata ed incredibilmente densa di avvenimenti, caratterizzata da una naturale semplicità di rendere in musica ogni sentimento, anche il dramma e la passione, il tutto aprendo anche nuovi ed interessanti panorami per i musicisti successivi. I lavori musicali Wolfgang Amadeus Mozart sono insuperabili capolavori di eleganza e raffinatezza ma, nel contempo, drammatici ed intensi di umanità; egli è riconosciuto in tutto il mondo unico, immortale e, forse, il più amato dal pubblico.
Gli artisti, invitati ad esprimere le loro impressioni e le loro considerazioni sotto forma di opere pittoriche e scultoree sull’uomo, sul musicista, sul compositore, sulla vita stessa e sui molteplici aspetti della complessa personalità di Mozart, ognuno di loro, utilizzando stile e tecnica personali in piena libertà significante, il materiale preferito e, soprattutto, la personale capacità espressiva e la concezione e filosofia della vita, hanno delineato il mondo del salisburghese con incisività e maestria; il risultato è stato un insieme di tessere di un mosaico eccezionale che riesce a descrivere i frammenti del multicolore ed avvincente mondo del musicista e dell’uomo Mozart.

 

Dal 29 dicembre al 7 gennaio alla Reggia di Caserta nel Salone di rappresentanza della Pro Loco (orari di apertura 8.30 – 12.30 e 15 -17. 30, sabato e domenica esclusi), per la sezione Connubi/Suoni & Visioni di Autunno Musicale 2006 sarà allestita la Mostra “Mozart e Napoli KV 2006”: compositori e pittori campani incontrano Mozart”;
E’ una collettiva di scultura e di pittura a cura di Carlo Roberto Sciascia con installazioni sonore realizzate da Vincenzo Gualtieri, Luigi Turaccio, Giancarlo Turaccio e Ivano Morrone su spunti di brani mozartiani del periodo italiano e napoletano.
Iniziativa di crossover culturale – suoni e visioni, appunto - nasce da una proposta del direttore artistico Antonino Cascio in occasione del 250° anniversario della nascita del musicista salisburghese. Presenta una rivisitazione avanguardista della sinfonia “napoletana” di Mozart, scritta a Napoli nel 1769 (a soli 13 anni), prodotto artistico di quattro giovani musicisti compositori, parallela alle opere di pittori e scultori provenienti da tutta l’Italia che si sono cimentati su un tema così affascinante e stimolante.
“La mostra – afferma il curatore Carlo Roberto Sciascia - è incentrata sulla figura del grande compositore austriaco, sulla sua vita, sui rapporti con i suoi parenti, sui suoi amori, sul suo teatro, sulle sue opere e, in particolare, sul suo viaggio in Italia e, specificatamente, a Napoli;
Gli artisti, invitati ad esprimere le loro impressioni e le loro considerazioni sotto forma di opere pittoriche e scultoree sull’uomo, sul musicista, sul compositore, sulla vita stessa e sui molteplici aspetti della complessa personalità di Mozart, ognuno di loro, utilizzando stile e tecnica personali in piena libertà significante, il materiale preferito e, soprattutto, la personale capacità espressiva e la concezione e filosofia della vita, hanno delineato il mondo del salisburghese con incisività e maestria”.


Le installazioni sonore

MZRT26O00 - Vincenzo Gualtieri (2006)
MZRT26O00 è stato composto con il sistema Kyma (della Symbolic Sound), perché concepito inizialmente per nastro ed interazioni in tempo reale.
Il lavoro è stato letteralmente modellato sul dato esecutivo della Sinfonia k.84 alla quale il compositore aveva lavorato nel periodo di visita in Italia, ed a Capua in particolare.
In questo lavoro di mappatura, il file audio dell’esecuzione è stato sottoposto a cinque procedimenti di trasformazione, sincronizzati su alcuni momenti topici del lavoro mozartiano.
Questi procedimenti hanno alla base una comune intenzione: l’utilizzo del suono di Mozart come segnale di controllo. In altre parole, è l’energia sonora emergente dall’esecuzione del lavoro – trasformata da segnale analogico in segnale digitale a frequenza sub-audio - a controllare gli strumenti di lavoro adottati. Nel caso particolare, si tratta di semplici oscillatori e di un algoritmo ideato da Agostino Di Scipio.

"Sinestesi", (2006) per supporto digitale multitraccia - Giancarlo Turaccio
Il presente lavoro pone l’attenzione sulla trasformazione delle nostre attitudini percettive rispetto al mutato paesaggio sonoro contemporaneo sottolineando le influenze che questo cambiamento ha portato sul piano compositivo, interpretativo e della fruizione.
Più che di una composizione si tratta di una ri-composizione di materiali mozartiani organizzati attraverso svariati mezzi di diffusione: da quelli tradizionali, a quelli moderni con la riproduzione meccanica del suono simulata dall’elaborazione elettronica. Si tratta quindi di un gioco sulla percezione che pone l’accento da un lato sulle diverse modalità di ascolto e dall’altro sulla frammentazione del sentire musicale contemporaneo.
Le varie sezioni della composizione sono concepite volutamente senza una precisa intenzione funzionale, rimettendo in discussione la nozione stessa di opera d’arte chiusa, finita, definitiva. Esse suggeriscono semmai un’arte della collaborazione, dello scambio attraverso le varie modalità di espressione artistica.

Radio-Mozart - Luigi Turaccio (2006) - Durata
La radio e la musica di Mozart sono al centro di questo lavoro. Mozart è il protagonista di un surreale palinsesto per una Radio futuribile.

Ring Mozart - Installazione sonora interattiva - Ivano Morrone
Ho segmentato una registrazione de “Il flauto magico” in più frammenti che, inseriti in una matrice ridotta del Musikalisches Würfelspiel (Gioco musicale con i dadi) attribuito a Mozart e senza riferimento all’unità narrativa dell’opera, sono stati combinati tra di loro seguendo le serie numeriche ottenute dal lancio di una coppia di dadi, come previsto dal gioco mozartiano.
L’installazione proposta consiste nel manipolare la “nuova” traccia audio, così ottenuta, per mezzo del software “The Ringer”, con cui il visitatore dell’installazione può interagire modificando il timbro e la disposizione spaziale degli estratti de “Il flauto magico”.
“The Ringer”* è un programma per la trasformazione del suono in tempo reale da me realizzato nel corso del 2006. E’ basato sulla tecnica della “Ring Modulation” ed in questa prima versione offre uno spettro specifico di possibilità di interazione con lo strumento dal vivo, sia esso un esecutore umano oppure un semplice CD player. Costituisce un esempio di liuteria “digitale” che nasce dalla necessità per il compositore di dotarsi di strumenti utili per la ricerca timbrica ed espressiva.
Per il visitatore sarà possibile, nei primi due giorni dell’installazione, “comporre” con la musica di Mozart adoperando “The Ringer” e, nei giorni successivi, ascoltare una testimonianza registrata delle esperienze creative avute.

 

Consulta: Autunno Musicale 2006

 

 

 
 

 

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