L’arte del Dolce Natale alla Gatta BeBop

Caserta - 13 dicembre 2006

Comunicato stampa


Arriva un Natale d’arte alla vineria–birreria La Gatta BeBop e arriva con tanta dolcezza.
Mercoledì 13 dicembre alle ore 20, nel nuovo locale casertano in Strada Comunale Tuoro-Garzano 1, nel cuore dei Colli Tifatini, s’inaugura la mostra-evento “Dolce Natale”.
Lella De Lucia, Damiano Errico, Giuseppe Fiore, Irma Morassi, Alì Nassereddine e Giovanni Tariello sono i sei artisti, che, provenienti da aree geografiche e culturali profondamente diverse, si misurano in progetti di pasticceria, proponendo opere sul tema dei dolci natalizi.
I testi di presentazione sono dei critici d’arte Enzo Battarra, Angelo de Falco e Luigi Fusco.
L’iniziativa, realizzata a cura della Nuova Associazione Casertana Arti Visive, presieduta da Pasquale De Simone, con la collaborazione dello Studio Oggetto e di Alessandro Manna, rappresenta l’esordio della Gatta BeBop nel settore dell’arte contemporanea, dando l’avvio al ciclo di manifestazioni “Spizzicart – Arte a bocconi”.
Scrive Enzo Battarra: “Non c’è nulla di più dolce di un dolce d’artista. Tra ironia e tentazioni di gola, l’arte fa il suo ingresso in pasticceria e progetta raffinate dolcezze e suadenti dessert. Qualche autore sceglie la tradizione, qualcun altro la trasgressione. Tutti determinano accuratamente gli ingredienti, in uno stretto connubio tra materia, forma e colore. È così che il Natale si fa dolce”.
“Gli artisti presenti all’evento – spiega Angelo de Falco – si sono cimentati non solo nel creare un’opera, ma anche nel creare una ricetta di un dolce. Essi hanno voluto così aderire non solo sul piano mentale, ma anche su quello della prassi”.
E Luigi Fusco aggiunge: “L’arte del presepe con il passar degli anni si è evoluta, e la rappresentazione del “dolce Natale” non è più una sua prerogativa. La contemporaneità esprime la propria concezione del Natale, della sua religiosità, e della sua memoria gastronomica in maniera trasversale, con l’esecuzione di opere nuove sia per il dato formale che per quello sostanziale. Le avanguardie quindi si appropriano delle consuetudini natalizie, ponendo, in particolare, l’accento su tutto ciò che riguarda l’universo culinario annesso”.
La mostra resterà aperta fino al 10 gennaio.
 

Opera di Irma Morassi

 

Giovanni Tariello - Dolce di maiale

 

 
 

 

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