E' stato pubblicato, ed è presente nelle librerie il primo romanzo di Valerio
Lucarelli, napoletano di nascita e ma abitante a Casagiove. Il romanzo "Buio
Rivoluzione" edito dalla Pequod di Ancona ed è un incrocio fra un giallo e un
romanzo civile.
Note sull'autore
Valerio Lucarelli è nato a Napoli nel 1969.
In quei giorni a Chiavari vedeva la luce il Collettivo Politico Metropolitano,
l’antenato delle BR, il cui programma prevedeva la strategia della lotta
armata.
Dopo la maturità classica, e pochi esami di giurisprudenza, entra nel mondo del
lavoro. In dieci anni gira l’Italia per le aziende informatiche con le quali
lavora, trovando spazio per importanti esperienze con alcuni periodici a
tiratura locale, o all’interno di un’emittente radiofonica regionale dove cura
una striscia quotidiana di approfondimento dei mercati finanziari.
Note sul romanzo
2008. Il mondo è sconvolto dal rapimento dell'anno: durante la sua vacanza
in Sicilia la figlia dell'ex premier britannico viene sequestrata da un
commando che elimina la sua scorta e si dilegua nel nulla. Un testimone casuale
sarà la chiave per risolvere tutto: è Maurizio Lupo, ispettore
dell'Antiterrorismo in vacanza "forzata" per uscire da un periodo lavorativo
poco brillante. Da quel momento Lupo insieme ai colleghi di Scotland Yard
inizia una caccia a un nemico invisibile. Chi ha rapito la ragazza? Chi è che
vuole far pagare all'Occidente le colpe per aver dato vita al nuovo
imperialismo? Una cellula fondamentalista islamica? A spezzare il silenzio è
una lettera di rivendicazione, al suo interno un simbolo troppo noto per non
far raggelare il sangue: una stella a cinque punte, che rinasce sulle macerie
dell'imperialismo globale per la nuova rivoluzione del secolo XXI.
Quali sono i veri poteri che condizionano le decisioni politiche e di riflesso
la nostra vita? Tutto ruota intorno ai mercati finanziari e a tutti appare
chiaro quali sono le scelte da seguire per essere ‘premiati’ dal mercato.
Buio Rivoluzione non ha la presunzione di svelare alcuna verità. Tenta però di
lasciare aperta la discussione su cosa furono in passato e cosa sono oggi le
BR, sottolineando i rischi derivanti dalla politica del lavoro che si sta
affermando nel mondo occidentale. |
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