Premio “Bianca D’Aponte”
Aversa (ce) - 13 e 14 ottobre 2006
Comunicato stampa |
|
|
Ufficializzati i nomi delle finaliste che prenderanno parte alla seconda
edizione del Concorso nazionale per sole cantautrici “Sono un’isola: io, donna
per una canzone d’autore – Premio Bianca d’Aponte”, che si terrà ad Aversa il
13 e 14 ottobre, al teatro Cimarosa. A diramare la lista sono stati gli
organizzatori del Festival, di cui è direttore artistico Fausto Mesolella,
chitarrista della Piccola Orchestra Avion Travel. Questi i nomi : Ilaria
Becchino, Milano; Marilena Catalano, Pelago(FI); Chiara Morucci, Roma; Ivana
Tecoli, Bologna; Nadia Tinto, Aversa (CE); Erika Biavati, Funo di Argelato
(BO); Eleonora Crocetti, Servigliano (AP); Isa, Torino; Roberta Cappone,
Botrugno (LE); Claudia Sorvillo, Quarto (NA). La giuria, costituita da soci
dell’Associazione ed esperti di settore, ha dovuto lavorare non poco per
individuare i 20 brani dalle circa cento adesioni giunte alla segreteria del
concorso da sottoporre al Comitato di Garanzia. Quest’ultimo organismo
(composto tra gli altri da Rossana Casale, Petra Magoni, Brunella Selo, Oscar
Avogadro, Alfredo Rapetti (Cheope), Lino Cannavacciuolo, Ferruccio Spinetti)
successivamente ha individuato dalle 20 concorrenti le dieci finaliste. Grande
la soddisfazione di Gaetano D’Aponte, tra i principali motori del concorso e
papà di Bianca, giovane talento prematuramente scomparso, dotata di una innata
capacità di raccontare il disagio, i desideri, le aspirazioni e i sentimenti
attraverso la musica e i versi dei suoi testi, da lei stessa interpretati con
un’intensità e una voce uniche. “Da Milano a Lecce – sottolinea Gaetano -
attraversando regioni e culture, arriveranno sul palcoscenico del Teatro
Cimarosa di Aversa, dieci artiste con i loro sogni e le loro speranze. Ci
ripagheranno degli sforzi compiuti con le loro emozioni e la loro poesia in
musica!”. Quest’anno, peraltro, oltre al patrocinio della Regione Campania,
della Provincia di Caserta e del Comune di Aversa, il premio si fregia anche
del patrocinio della SIAE che per l’iniziativa ha istituito delle borse di
studio con relative targhe per il miglior testo e la migliore composizione.
Intanto sul non facile lavoro di selezione delle finaliste, registriamo il
commento di due straordinari artisti Brunella Selo, che vanta una serie di
successi in campo teatrale e musicale, e Oscar Avogadro straordinario autore di
testi che hanno fatto la storia della musica italiana. “Anche questa edizione
del premio “Bianca d’Aponte”, mi ha vista partecipe nel Comitato di garanzia –
riferisce Brunella Selo - lo scorso anno fui la madrina, non so con quanto
merito, ma sicuramente con molto orgoglio ed entusiasmo, rinnovato anche
stavolta dalla qualità delle canzoni che sono pervenute, alcune di esse davvero
interessanti, soprattutto se consideriamo la condizione di appiattimento e di
omologazione in cui versa la discografia italiana. Come spesso accade, laddove
c’è carenza da parte delle strutture e delle aziende preposte, c’è qualcuno
pronto a rimboccarsi le maniche e ad inventarsi un canale alternativo per la
divulgazione di una musica che esprima un’identità forte che, per fortuna, non
è sempre quella del profitto”. “Credo che il Premio Bianca d’Aponte – aggiunge
Oscar Avogadro - rappresenti, nel panorama nazionale delle manifestazioni del
settore, una piacevole novità che potrà consolidarsi nel tempo e diventare un
serio e concreto punto di riferimento per la canzone d’autore o, per essere
precisi, d’autrice. La scelta di privilegiare esclusivamente la creatività, il
punto di vista e la sensibilità femminili rende unico e prezioso questo piccolo
festival di emozioni e di suoni che ha la fortuna di essere organizzato con
amore e professionalità (insostituibile, come amico e come artista, Fausto
Mesolella, direttore artistico). Il bellissimo teatro che accoglie la
manifestazione è la degna cornice di un’operazione culturale che, nata per
colmare il vuoto di un’assenza, forse inconsapevolmente si sta trasformando in
una presenza rassicurante per la credibilità e le sorti della musica italiana
di qualità. Sconsigliato ad aspiranti veline, il Premio Bianca d’Aponte, si
propone come palcoscenico ideale per cantautrici che abbiano qualcosa da dire e
sensazioni da esprimere, e la capacità, il talento e la poetica necessari, per
riuscire a renderne partecipi anche gli “altri”. |
|
|
|
|