Caserta 2 Ottobre. Nel fine settimana appena trascorso si è tenuta a Caserta
una grossa manifestazione dedicata alla Ferrari. Nell’ambito della kermesse, il
musicista casertano Mimmo Cappuccio ha presentato il CD “Per te Ferrari”
realizzato con artisti nazionali ed internazionali per aiutare i bambini del
terzo mondo.
Una dedica al grande mito con un disco realizzato per celebrare in musica un
marchio di successo, aiutando anche chi della Rossa non può permettersi nemmeno
un modellino in miniatura: questo il succo di una iniziativa nata per sostenere
i bambini del terzo mondo. Il cd prodotto da Mimmo Cappuccio insieme a Popi
Fabrizio (discografico) e Dante Meschiari (artista modenese), contiene 10
canzoni interpretate da artisti nazionali ed internazionali, da Fabio Concato a
Toquinho, da Riccardo Fogli agli Scorpions, con una emozionante prefazione di
Carlo Conti.
R.: Chiediamo a Mimmo Cappuccio, cosa vuol rappresentare in concreto
questa iniziativa?
M. Cappuccio: Considero “Per te Ferrari” un progetto romantico ed
originale che è riuscito a coinvolgere artisti di varia natura, anche con un
background molto diverso. Cantare l’amore per questo mostro a 4 ruote è, e
resta un sogno, ed è un modo per ringraziare il lavoro di Enzo Ferrari e di
tutti quegli uomini che non hanno mai smesso di inseguire questo sogno.
R.: Avete trovato difficoltà a far partecipare artisti del calibro di
Fabio Concato o Toquinho?
M. Cappuccio: Assolutamente no. Quando hanno saputo che l’associazione
Intervita partecipava al progetto, si sono mossi subito con grande entusiasmo,
anche per disintossicarsi da un certo tipo di discografia. Sono stati tutti
molto solidali alla nostra iniziativa. Abbiamo lavorato in studio e registrato
le canzoni con grossa partecipazione emotiva. Ricordo che Riccardo Fogli, già
dalla prima take del canto, faceva emozionare e vibrare i nostri cuori.
R.: Come è nato il progetto?
M. Cappuccio: Tutto è nato per caso, ero a Roma in studio di
registrazione con Popi Fabrizio…una pausa di lavoro e squilla il mio
telefonino, all’altro capo della linea c’è Dante Meschiari che mi contatta per
propormi il progetto…(un amico in comune gli aveva parlato di me come
arrangiatore e produttore artistico)…così io ne parlo subito a Popi. Meschiari
è un cantautore dell’area modenese che già intorno agli anni ottanta aveva
realizzato una canzone per la Ferrari (“Vai Ferrari”, contenuta nel CD) della
quale lo stesso Enzo Ferrari ne rimase entusiasta, fu sigla di chiusura di
“Sport sette” su RAI 2.
R.: E’ vero che avete contattato il M° Ennio Morricone per la stesura di
un Inno ufficiale Ferrari?
M. Cappuccio: Si è vero, sono stato personalmente a casa del Maestro
Morricone in Febbraio scorso per parlargli di questo progetto e della volontà
anche della Ferrari di realizzare un vero e proprio “Inno ufficiale”, o almeno
questa era la volontà del nostro interlocutore con i vertici aziendali, ma
nonostante l’entusiasmo e la partecipazione emotiva del Maestro, siamo ancora
in alto mare.
R.: Con un pizzico di orgoglio nel valorizzare Caserta, il Presidente
della Provincia Sandro De Franciscis ha apprezzato molto anche l’ iniziativa
discografica ,ma perché solo a più di un anno dalla pubblicazione salta fuori
“Per te Ferrari”?
M. Cappuccio: Innanzitutto è un disco ufficiale su etichetta Carosello
distribuito sul territorio nazionale dalla Major Warner Music Italia e poi,
come ben sai, nessuno è profeta in patria. Tra l’altro, non amo farmi
pubblicità anzi, preferisco fare le cose in sordina. Questa volta però, devo
davvero ringraziare gli organizzatori del raduno Ferrari, ma soprattutto Piero
Rossano che ha parlato loro di me. In tal modo con il cd “Per te Ferrari” ho
avuto l’occasione di presentarmi alla mia città, quale arrangiatore- musicista
e addetto ai lavori nell’ambito della discografia nazionale.
R.: A questo punto viene spontaneo chiederti se hai programmi o progetti
musicali per la tua città?
M. Cappuccio: Sto cercando con il mio team di mettere a fuoco un
Festival che mi sta molto a cuore, che vuole dare concrete possibilità ai
giovani emergenti nell’ambito della canzone e della musica “nascosta”.
Ogni anno c’è uno spreco di denaro pubblico per iniziative artistiche di
qualsiasi natura “fine a se stesse”… con una parte di quei soldi si possono
promozionare a livello nazionale, artisti emergenti del nostro territorio e non
solo, regalando in tal modo lustro alla città.
Bisogna creare opportunità di lavoro concrete, evitare sogni dannosi dei più
giovani che poco sanno del “vero marketing discografico”, portare gli addetti
ai lavori qui, a Caserta, come succede per il Festival di Recanati o quello di
San Marino.
E’ un’occasione per tutte le attività, sia artistiche che aziendali del
settore, dal management delle agenzie che organizzano tour a ditte che locano
impianti audio-luci, ad addetti ai lavori della discografia e dell’editoria
musicale, ma soprattutto è un “ incremento” al nostro turismo, con un bilancio
positivo per alberghi e ristoratori vari.
L’ obbiettivo in conclusione, è quello di creare un ponte tra gli artisti
emergenti e le strutture necessarie affinché la musica diventi, per tutti i
giovani emergenti che l’ amano, un’ occasione reale e veritiera; Il semplice
tentativo di accorciare le distanze tra la mecca della musica, che è Milano e,
le realtà musicali sepolte nel sottobosco campano e del Sud-italia.
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