5 Settembre, Casertavecchia. Quattro artisti molto diversi sia stilisticamente
che anagraficamente come Teresa De Sio, Cristiano Godano, Morgan e Francesco Di Bella,
con la direzione e gli
arrangiamenti del tastierista Francesco Magnelli, si sono ritrovati per una
serata "a progetto" a cantare canzoni non appartenenti al loro
repertorio, ad improvvisare ed interagire amichevolmente. I quattro artisti
erano posizionati in quattro simboliche stanze aperte e senza pareti, in cui potersi esibire
come solisti o da cui uscirne per unirsi a proprio piacimento con le esibizioni degli altri.
Nonostante l'importanza dei nomi in scaletta, il teatro della Torre di
Casertavecchia non era completamente pieno. Peccato perchè il concerto
è stato bello e soprattutto insolito. Ogni artista si è misurato con brani
non legati al proprio repertorio, e ha accompagnato le esibizioni dei colleghi
con contributi liberi e spesso scambiandosi fuori scaletta i ruoli con aria
divertita. Sono stati quasi sempre insieme sul palco, anche quando i riflettori
non sono stati su di loro.
Morgan, in ottima forma, si alterna tra voce, basso e piano. Inizia
con un omaggio al Buscaglioni di "Guarda che Luna" e una bella
versione di "Cieli Neri" dal repertorio dei suoi Bluvertigo. Un gusto
retrò attraversa l'intero concerto, ognuno si sente libero di poter
interpretare anche cover di brani di cinquant'anni fa, o totalmente divergenti
dal proprio stile. Morgan è sempre collaborativo, suona e canta accompagnando
le esibizioni di tutti, e si lascia andare ad atteggiamenti istrionici (capelli
lunghi e posa da rockstar) ma sempre con molta ironia. Ed è anche un ottimo
bassista.
Francesco Di Bella, giovane leader dei 24 grana, è molto
convincente nella sua miscela di reggae, musica popolare e rock, molto fresca
coinvolgente. Esegue una canzone di malavita, ed una gustosa
"Caravan Petrol" di Carosone. Gli altri artisti accompagnano suonando
o unendosi al coro, i finali sono spesso improvvisati e si vede chiaramente, ma
il bello è proprio questo, l'atmosfera è spontanea e sembra di stare tra
amici che si stanno divertendo. Ogni volta che parte un nuovo brano c'è chi
chiede "in che tonalità è?" oppure, "fai tu il coro?".
Teresa De Sio è la "padrona di casa", come la definiscono
scherzosamente i colleghi sul palco. Esegue con grinta "Malarazza" di
Domenico Modugno, dai versi così duri come "Tu ti lamenti, ma che ti
lamenti, piglia lu bastone e tira fuori li denti", ed "Elderezi"
di Goran Gregovic, uno dei brani portanti della colonna sonora del film
"Il tempo dei Gitani" (PS: grazie a Marcello Vitale per avermi dato
via mail questa dritta). In uno dei bis Teresa esegue "Amami
ancora" dei Cccp accompagnandosi da sola con la chitarra. Brava e sopra le
righe.
Cristiano Godano, voce e mente dei Marlene Kuntz, con portamento
fascinoso e un pò intellettuale, catalizza sguardi e grida di buona
parte del pubblico. "Sei unico!" qualcuno lo elogia dalla platea,
"anche tu sei unico, siamo tutti unici" risponde lui. Si misura con
grandi classici del cantautorato italiano come "Amico Fragile" di De
Andrè e "Come è profondo il mare" di Lucio Dalla. Suggestivo.
Il progetto di "Stazioni Lunari" è nato anni fa da un'idea di
Francesco Magnelli (fondatore dei C.S.I. e PGR) che ha curato anche gli
arrangiamenti. Magnelli è alle tastiere al centro della scena, fa gli onori di
casa e scherza con gli artisti che, intanto, scherzano anche tra loro.
"Stazioni lunari - spiega - nasce per mettersi in gioco, per nutrire la
curiosità, è un ristoro artistico. E' il luogo perfetto per fermarsi un po' e
poi ripartire, portando con sé qualche esperienza in più". Ad ogni
concerto cambiano gli ospiti. Ciò che non cambia è il senso di gioco, rischio
ed improvvisazione che rende unica ognuna delle serate. La serata
dello storico Festival di Settembre al Borgo, di cui è direttore artistico
Casimiro Lieto, ha unito un pubblico anch'esso molto eterogeneo, sicuramente
divertito e soddisfatto di aver potuto vedere il proprio artista preferito in
panni molto diversi da quelli dei normali concerti rock.
Programma di Settembre
al Borgo 2006 - Casertavecchia |
|