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Belvedere di S. Leucio, Caserta. Per la serata di lunedì 17 il
cartellone del Leuciana festival ha previsto i "Tambours de Brazza", gruppo di
percussionisti del Congo (di cui, per l’appunto, Brazza è una località) che
porta in giro per il mondo il ritmo ed il suono africani. La storia artistica
dei Tambours ha avuto origine nel 1997, quando la guerra civile li ha costretti
a lasciare il proprio paese: da allora una serie di peregrinazioni che, infine,
li ha condotti in Francia dove, per la prima volta, è avvenuta quella sintesi
di danze tradizionali e percussioni che costituisce la caratteristica e
l’attrattiva dei loro spettacoli. E al Belvedere di San Leucio si è potuto
direttamente constatare l’effetto trascinante di tale mix quando un gruppetto
di spettatori è stato letteralmente trascinato sul palco dagli artisti
africani, frattanto scesi in platea, per improvvisare una danza al ritmo dei
tamburi. Istanti di intenso coinvolgimento, in cui gli spettatori sono
diventati essi stessi attori, che probabilmente rimarranno tra i momenti più
significativi di questa edizione del Leuciana. Lo spettacolo è durato circa
un’ora e mezza, e ha permesso di assistere all'esecuzione di brani dalla forte
connotazione etnica così come a pezzi in cui era maggiormente evidente una
contaminazione con i generi Hip-Hop e R&B (che poi costituiscono un pò gli
eredi contemporanei del puro ritmo africano inscenato dai Tambours). Sul palco
sono saliti otto musicisti, sei percussionisti (tra i quali una donna che
fungeva da vocalist per i pezzi cantati) e due chitarristi, che hanno
interpretato i pezzi tratti dall’ultimo CD del gruppo (il terzo), intitolato
Tandala. Insomma, una serata davvero piacevole che ha colpito tanto per la
bravura degli artisti quanto per la novità del genere fatto ascoltare (almeno
in riferimento alle consuetudini musicali casertane). E per questo un grazie ed
un “bravo” anche agli organizzatori.
Consulta il cartellone: Leuciana Festival’ 2006 |
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foto cortesia
www.leuciana.org
foto © Casertamusica
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