Domenica 25 giugno nell’atmosfera del solenne ed accogliente Teatro di
Corte della Reggia si è svolta la cerimonia di premiazione del “Miglior
Cortometraggio” in occasione della III edizione del Suessuola Film Festival,
sotto lo slogan “Il cinema è l’unica industria dove i sogni pesano più degli
acciai”.
La serata è stata introdotta dal programmatico auspicio del sindaco Petteruti a
riempire con sempre maggiore frequenza contenitori importanti (quali il Teatro
di Corte) con eventi e linguaggi che siano di stimolo intellettuale per il
cittadino. Il suo impegno a sostenere le iniziative proposte dai giovani
artisti, per dare uno slancio allo stagnante panorama culturale cittadino, è
stato condiviso da altri politici intervenuti nella serata, impegnati a dare
una risposta alle preoccupazioni di produttori e addetti al settore, che
constatano il cinema come entità subalterna, condizionata, e soffocata dallo
strapotere della televisione e della logica del consumo che la sostiene.
Difficoltà di finanziamento, mancanza di canali di distribuzione, flessione
dell’interesse del pubblico hanno fatto sì che questo anno sono stati prodotti
soltanto una trentina dei film italiani, che al solito permarranno nelle sale
un paio di giorni per lasciare imperversare per settimane le produzioni
americane.
La terza edizione del Festival organizzato da Lorenzo Mori ha costituito un
ulteriore consolidamento dell’evento tra le rassegne nazionali ed ha annoverato
lavori di qualità quanto ad idee e regia.
La giuria che ha selezionato i 6 corti giunti in finale era presieduta da
Gianni Romoli, lo sceneggiatore dei maggiori successi di F. Ozpetek come “Cuore
Sacro”, “La finestra di fronte”, “Le Fate ignoranti”, di cui sono stati
proiettati alcuni spot.
Quanto ai vincitori, il premio per la miglior regia è andato ad Adriano Sforzi
per il film “Nano e Fausto”, mentre fuori concorso per la miglior colonna
sonora è stato premiato Gianpietro Sidori per il corto “Teo e Tecno Remix”
realizzato con Valerio Mastandrea.
All’unanimità il premio per il miglior cortometraggio, ed il simbolico dono di
1500 metri di pellicola da parte della Film Commission, sono andati a Daniele
Cascella con “Compito in classe”. Nei pochi minuti delle proiezione l’autore
rende il dramma dell’infanzia violata di una bambina (la figlia del regista,
con lui sul palco) che evoca gli episodi di violenza paterna cogliendo spunto
dal compito in classe della maestra, nell’interpretazione di Teresa Saponangelo.
Gli altri finalisti sono stati Ana Prieto con “Silencio”, Barbara Rossi
Prudente con “Non ti aspettavo”, Laura Bispuri con “Lontano”, Adriano Sforzi
con “Nano e Fausto” e Lorenzo D’Amico con “Novelle Vogue”.
Ospite speciale della serata, costellata di intermezzi musicali tra il jazz e
il pop, di danza e recitazione, è stato Ernesto Mahieux, interprete dei film
“...e Se Domani”, “Te Lo Leggo Negli Occhi“, “L’Imbalsamatore”, che ha
presentato il suo nuovo film “Chiamami Salomé” tratto da Oscar Wilde, per il
quale, manco a dirlo, è alla ricerca dei canali di distribuzione.
Comunicato stampa
Scatta il conto alla rovescia per la terza edizione del “Suessola Film
Festival”, la rassegna internazionale dedicata ai cortometraggi, che vedrà
quest’anno il suo atto finale il prossimo 25 giugno nello splendido
scenario del teatro di Corte della Reggia di Caserta. Saranno sei le opere in
gara che si contenderanno quest’anno il “Castello d’Oro”, premio che da sempre
simboleggia il corto vincitore. Oltre alla preziosa scultura, rinnovata anche
per l’edizione 2006 la collaborazione con CAMPANIA FILM COMMISSION che regalerà
al regista del corto primo classificato 1.500 metri di pellicola
cinematografica.
“Alla riscoperta dei generi cinematografici”: è il tema scelto dagli
organizzatori per un’edizione dedicata al cinema di genere, che come da
tradizione ha come obiettivo primario la valorizzazione e la scoperta di
giovani talenti della regia e della sceneggiatura.
“Promettono grandi emozioni - spiega Michela Izzo, presidente dell’associazione
“Athena”, da sempre vicino alla rassegna - le tematiche in gara quasi a
testimoniare una maturità della rassegna, iniziata per gioco e diventata in
breve tempo un importante osservatorio riservato alle giovani leve della
cinematografia. Contenuti sociali ed umani per un impatto che non potrà
lasciare indifferenti spettatori e giuria”.
Questi i finalisti e le relative opere in concorso nella terza edizione del
SUESSOLA FILM FESTIVAL: la spagnola Ana Prietro con “Silenzio”, la casertana
Barbara Rossi prudente con “Non ti aspettavo”, Laura Bispuri con “Lontano”,
Daniele Cascella con “Compito in classe”, Adriano Sforzi con “Nano e Fausto” ed
infine Lorenzo D'amico con “Novelle Vogue”.
Atto conclusivo il 25 giugno nel Teatro di Corte della Reggia di Caserta, con
il gran galà presentato da Paola Saluzzi. Eccezionale anche la presidenza di
giuria affidata allo sceneggiatore e produttore Gianni Romoli (produttore dei
grandi successi di Ferzan Ozeptek). Tra i premiati “speciali” del Festival
spicca il nome di Nicola Giuliano, produttore della Indago Film e scopritore di
Paolo Sorrentino, nome nuovo tra i più acclamati del cinema italiano.
Nicola Giuliano è stato il produttore di tutti i film di Sorrentino tra cui “Le
conseguenze dell’amore” premiato con cinque David di Donatello e il recente
“L’amico di famiglia” in gara al recente Festival di Cannes. Il premio a Nicola
Giuliano vuole essere un esempio e un invito per i produttori italiani ad
investire nei giovani. Come ogni Festival che si rispetti, anche il Suessola
avrà un suo premio indetto da una giuria “giovani”: a stabilire il vincitore ci
penserà una delegazione di studenti della “Fondazione Villaggio dei Ragazzi –
don Salvatore D’Angelo” di Maddaloni, la cittadella della gioventù per
eccellenza della Campania, con i suoi oltre 1300 studenti. Giovani dentro e
fuori il Festival per un’ autentica festa del cinema in…”corto” |
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