E' il 13° anno "consecutivo" che l’Associazione Culturale “Ave Gratia Plena” di
Limatola e l’Associazione Culturale “Francesco Durante” di Caserta organizzano
il festival di musica medievale, rinascimentale e barocca “Il Trionfo del Tempo
e del Disinganno”: una vera prova di forza e di "coraggio" che ormai è premiata
dal folto gruppo di spettatori-amici che segue, nei posti più particolari
questi amanti della musica e del bello Ogni appuntamento, infatti, non è solo
l'occasione di ascoltare della buona musica visto che è affiancata da una
visita guidata a luoghi di interesse storico, spesso poco noti o "dimenticati",
in una terra dove -vien da pensare- abbondano e quindi sono considerati di poco
valore.
Ho avuto modo di partecipare solo al secondo dei due concerti previsti in
apertura del festival. Del primo posso solo riportare i commenti favorevoli di
quanti, facendo un vero "tour de force", ho ritrovato al secondo appuntamento.
La sede scelta è una sede "in divenire" ovvero il cantiere, attiguo al
parcheggio dell'ex Caserma Pollio, della sede dell'Archivio di Stato. Un
nutrito gruppo di coraggiosi è entrato, nei primi locali (messi in sicurezza
per l'occasione) dell'edificio dell'Emiciclo di destra che fa da ala al Palazzo
Reale per ammirare la mostra allestita con assoluto spirito di servizio dai
dipendenti dell'Archivio di Stato: teche e quadri contenenti spartiti in
notazione gregoriana recuperati (fra mille difficoltà) in quanto imropriamente
utilizzati come fogli di riguardo o di rilegatura dei fasci di atti notarili.
Su uno di essi, in particolare, si è incentrata l'attenzione della nostra
"guida sonora", ovvero l'arguto Pietro Di Lorenzo: si tratta di un spartito
manoscritto contenente l'armonizzazione secondo i canoni del '700 e in
gregoriano, di una intera messa.
La qualità della stessa non è altissima, l'estensore doveva essere un
volenteroso ma umile parroco della collegiata di Galluccio, ma è una preziosa
testimonianza della cultura musicale dell'epoca.
A fine visita Pietro Di Lorenzo e Elena Polito hanno offerto ai presenti
l'esecuzione dei brani contenuti nel manoscritto con la solita (e non è un
dispregiativo) semplicità e pulizia che è tipica delle cose preziose.
Molti degli spettatori si sono quindi trattenuti per ammirare le sale e per
ringraziare gli archivisti i dei quali si è fatta "voce" la direttrice la dott.
Imma Ascione per lamentare le precarie condizioni in cui attualmente lavorano -
collocati in appartamenti di uso abitativo-, in cui si trovano i documenti
-curati si, ma non adeguatamente conservati- e della necessità di avere
maggiore spazio. "I lavori procedono a rilento in quanto i finanziamenti
arrivano a singhiozzo", ci ha detto la direttrice, invitandoci a visitare la
sede attuale, "noi facciamo quel che possiamo ma siamo prossimi al collasso per
mancanza di spazio. Questa sera abbiamo voluto testimoniare la nostra volontà
di rendere fruibile ai casertani la ricca documentazione che abbiamo e che
rischia di essere danneggiata dalla mancanza di spazi adeguati"
Programma completo: Il Trionfo del
Tempo e del Disinganno: festival di musica medievale, rinascimentale e barocca,
XIII edizione |