Il Trionfo del Tempo e del Disinganno: concerti di apertura

Caserta - 21 Giugno 2006

Articolo e foto di Pia Di Donato


E' il 13° anno "consecutivo" che l’Associazione Culturale “Ave Gratia Plena” di Limatola e l’Associazione Culturale “Francesco Durante” di Caserta organizzano il festival di musica medievale, rinascimentale e barocca “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno”: una vera prova di forza e di "coraggio" che ormai è premiata dal folto gruppo di spettatori-amici che segue, nei posti più particolari questi amanti della musica e del bello

Ogni appuntamento, infatti, non è solo l'occasione di ascoltare della buona musica visto che è affiancata da una visita guidata a luoghi di interesse storico, spesso poco noti o "dimenticati", in una terra dove -vien da pensare- abbondano e quindi sono considerati di poco valore.

Ho avuto modo di partecipare solo al secondo dei due concerti previsti in apertura del festival. Del primo posso solo riportare i commenti favorevoli di quanti, facendo un vero "tour de force", ho ritrovato al secondo appuntamento.

La sede scelta è una sede "in divenire" ovvero il cantiere, attiguo al parcheggio dell'ex Caserma Pollio, della sede dell'Archivio di Stato. Un nutrito gruppo di coraggiosi è entrato, nei primi locali (messi in sicurezza per l'occasione) dell'edificio dell'Emiciclo di destra che fa da ala al Palazzo Reale per ammirare la mostra allestita con assoluto spirito di servizio dai dipendenti dell'Archivio di Stato: teche e quadri contenenti spartiti in notazione gregoriana recuperati (fra mille difficoltà) in quanto imropriamente utilizzati come fogli di riguardo o di rilegatura dei fasci di atti notarili.

Su uno di essi, in particolare, si è incentrata l'attenzione della nostra "guida sonora", ovvero l'arguto Pietro Di Lorenzo: si tratta di un spartito manoscritto contenente l'armonizzazione secondo i canoni del '700 e in gregoriano, di una intera messa.

La qualità della stessa non è altissima, l'estensore doveva essere un volenteroso ma umile parroco della collegiata di Galluccio, ma è una preziosa testimonianza della cultura musicale dell'epoca.

A fine visita Pietro Di Lorenzo e Elena Polito hanno offerto ai presenti l'esecuzione dei brani contenuti nel manoscritto con la solita (e non è un dispregiativo) semplicità e pulizia che è tipica delle cose preziose.

Molti degli spettatori si sono quindi trattenuti per ammirare le sale e per ringraziare gli archivisti i dei quali si è fatta "voce" la direttrice la dott. Imma Ascione per lamentare le precarie condizioni in cui attualmente lavorano - collocati in appartamenti di uso abitativo-, in cui si trovano i documenti -curati si, ma non adeguatamente conservati- e della necessità di avere maggiore spazio. "I lavori procedono a rilento in quanto i finanziamenti arrivano a singhiozzo", ci ha detto la direttrice, invitandoci a visitare la sede attuale, "noi facciamo quel che possiamo ma siamo prossimi al collasso per mancanza di spazio. Questa sera abbiamo voluto testimoniare la nostra volontà di rendere fruibile ai casertani la ricca documentazione che abbiamo e che rischia di essere danneggiata dalla mancanza di spazi adeguati"

 

Programma completo: Il Trionfo del Tempo e del Disinganno: festival di musica medievale, rinascimentale e barocca, XIII edizione

 

La visita guidata

Alcune delle pergamene

Il concerto

foto © Casertamusica

 
 

 

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