Giornata Della Cultura A Caserta

Caserta - 27 Aprile 2006

Comunicato stampa


L’Associazione Culturale “Diotima” organizza per il 27 Aprile, in Piazza Margherita, a Caserta la “Giornata Della Cultura A Caserta”, libera discussione su disagio e vivibilità e proposta di trasformazione dell'edificio comunale di S. Agostino in “Casa Della Cultura” con raccolta firme.
La “Giornata” è aperta al contributo di tutti i cittadini, le Associazioni Culturali, i Partiti politici, i Sindacati presenti sul territorio; si vuole continuare con maggiore incisività, a Caserta, un dibattito culturale che vada a colmare quel vuoto che da troppo tempo occupa gli “spazi” della vita nel nostro paese.
Il degrado politico, sociale ed economico che devasta il nostro Paese, con la crisi di valori che ad esso si accompagna, ha prodotto e produce una progressiva caduta della qualità della vita. Un fermento culturale ed una ri-nnovata partecipazione attiva dei cittadini, che tenti di dare un senso alla nostra dignità di uomini offesi e che rimetta in discussione e in primo piano le qualità umane mortificate e messe a tacere, che dia voce a chi non è “visto” né “ascoltato”, diventa oggi sempre più un'esigenza e un imperativo morale. La sensazione, ormai a ragione diffusa, è che nulla più dipenda dai cittadini che son trattati come sudditi da una classe politica ed amministrativa, sempre più separata dalla società civile, che si incurva su una inedita in-civiltà sorda e cieca ai disastri con un'arroganza che forse non ha pari nella storia delle civiltà. Partecipazione consapevole, creazione di spazi sociali e culturali, momenti di vera socializzazione con produzione di solidarietà che valorizzi “l'altro” da sé con il superamento della paura del “diverso”, de-mistificazione delle forme di falsa solidarietà, che in forma di “buonismo”, trasformano anche la gestione della miseria in “business”, s-velamento delle più mascherate e sofisticate forme di razzismo, superamento dell'angoscia dovuta alla precarietà trasformandola ed orientandola in forme di socializzazione e di partecipazione, produzione di uno spirito di solidarietà nuovo che contrasti l'isolamento, la paura e l'abbrutimento delle coscienze orientate verso un cinico individualismo che inevitabilmente si piega acritichicamente e per bisogno e per ricatto al Potere questo ed altro, che affronteremo nel Convegno, può essere la prima traccia di un percorso per una “rinascita” delle coscienze.
Si sta quasi arrivando ad un bivio vitale, ove il perseverare può portare a situazioni negative irreversibili. Non pretendiamo né di avere soluzioni, né di esaurire l'argomento in campo. “Sappiamo di
non sapere” e per questo desideriamo conoscere. Forse questo è uno dei “modi” per stimolare il desiderio di cambiamento ed orientare veramente la vita nel verso di un' umanità disposta ad un rinnovamento e ad un'amorosa e appassionata ricerca. Cogliere la crisi, cioè produrre un discorso critico che faccia emergere i punti di non funzionamento dell'esistente, questo può essere l'avvio di un dibattito e di una produzione culturale che, come è evidente, è lontana anni luce dalla produzione di eventi effimeri, per quanto di qualità, e di “kermesse” che, nella migliore delle ipotesi, tendono alla conquista del consenso e, in altra, al business diretto vero e proprio.
Con questa ed altre iniziative, che da tempo l'Associazione “Diotima L'Alt(R)o Teatro” sta portando avanti a Caserta, speriamo di sollecitare l'apertura di spazi di Creatività, di Socialità e Cultura dove la ricerca, la sperimentazione, la continuità e la progettualità creino quel fermento e quella curiosità intellettuale che sono il terreno di coltura per un vivere più liberi e consapevoli.
A fronte dell'assurda vendita, svendita, o altro, che tolga la gestione pubblica dello stabile comunale di S. Agostino, a fronte della paventata destinazione di detto stabile a centro commerciale, ma soprattutto a fronte della disinformazione da parte delle autorità pubbliche o della scarsa, quanto non falsa informazione, a fronte della ambiguità e del pericolo dell'alienazione di immobili pubblici, si rivendica il diritto all'informazione chiara, all'utilizzo pubblico degli stabili di proprietà comunale e si propone la destinazione, che ci sembra la più naturale, di S. Agostino a luogo di Cultura.
L'Associazione “Diotima” si è già fatta promotrice di una raccolta di firme, che sta continuando, per l'utilizzazione dell'Edificio comunale di S. Agostino come “Casa della Cultura”. Certi dell'adesione all'iniziativa, Vi aspettiamo Giovedì 27 Aprile dalle ore 16 alle ore 24 in Piazza Dante a Caserta dove ci saranno permormances teatrali, musicali letture di brani, la presentazione del libro Silvio Serino “L'uovo di Colombo e la gallina coloniale”, un dibattito su “Disagio e Vivibilità” introdotto da una breve rappresentazione del “Mito della caverna” di Platone a cura di Giovanni Gallo, il dibattito affronterà anche la questione dello stabile di S. Agostino. Confidiamo molto che la Piazza sia gremita di persone che diano il segnale davvero di uno scatto interiore di sdegno e di una svolta che abbia come referente reale l'uomo e la sua felicità, il suo vivere in modo degno e decoroso.

Programma
Ore 16: Performance Musicali, Teatrali, Letture di Brani e Poesie d'Autore
Ore 18: Presentazione del libro: “L'uovo di colombo e la gallina coloniale” di Silvio Serino
Ore 19: Dibattito a microfono aperto su “Disagio e Vivibilità”. Introdurrà la discussione Giovanni Gallo, con una breve rappresentazione del “Mito Della Caverna” di Platone
Ore 21 e fino alle 24: Performance Musicali, Teatrali, Letture di Brani e Poesie d'Autore


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