|
|
Si apre domani giovedì 20 aprile il ciclo di conferenze organizzate
dalla sezione di Caserta di Italia Nostra nell’ambito del programma 2006
“Luoghi e linguaggi del contemporaneo”. L’appuntamento è alle ore 18 presso la
sede in via Cesare Battisti 69.
Protagonista di questo primo incontro è il critico d’arte Enzo Battarra, che
tratterà il tema “La collezione Terrae Motus nella Reggia di Caserta”.
Dall’onda emotiva del terremoto del 1980 nasceva la collezione “Terrae Motus”,
unica al mondo, perché è la più importante raccolta di arte contemporanea
avente un tema specifico, messa insieme da colui che è stato uno dei maggiori
galleristi del mondo, il napoletano Lucio Amelio.
La presenza di tale collezione nel Palazzo Reale nasce dalla collaborazione
della Fondazione Amelio con la Soprintendenza di Caserta e Benevento ed è stato
ed è un patrimonio straordinario dal punto di vista artistico-culturale ed
economico.
La collezione della Fondazione Amelio nacque come work in progress a partire
dal 1980, all'indomani del sisma del 23 novembre di quell'anno, per creare una
raccolta di opere dei più significativi artisti internazionali sul tema di
Napoli e del terremoto, metafora di un perenne stato di inquietudine spirituale
e creativa. Gli artisti che risposero all'appello della Fondazione Amelio
crearono opere di grandi dimensioni, tutte legate all'immagine della catastrofe
come terreno fertile per l'invenzione, ognuna con le sue proprie
caratteristiche formali e tuttavia collegata alle altre in un solo contesto di
continuità espressiva. Ogni opera fa eco all'altra. In questo senso Terrae
Motus può considerarsi una collezione unica ed uno specchio di una realtà
artistica degli anni Ottanta
Terrae Motus fu inaugurata il 21 novembre 1992 e fu fortemente voluta dal
soprintendente Gian Marco Jacobitti, fermamente convinto che la collezione ben
si ambientasse in un edifico del '700 quale la Reggia di Caserta; |
|
|
opera di Mimmo Paladino
foto © Casertamusica
|