La Processione Del Cristo Morto: rappresentazione tipica del Venerdì Santo
Borgo Di Casertavecchia (CE) - 14 Aprile 2006
Comunicato stampa
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La processione del Venerdì Santo in Casertavecchia è divenuta ormai un
appuntamento fisso e tradizionale. Il gruppo culturale dei Giullari in
collaborazione con la Confraternita locale anche quest’anno ha programmato per
il prossimo 14 aprile, ore 21,00, la rappresentazione del Cristo Morto.
I responsabili dell’associazione, con il Priore Farina Fortunato e
principalmente con Don Pietro De Felice, sostenitore entusiasta
dell’iniziativa, hanno precisato “ lo stimolo che ci ha indotto ad organizzare
questa manifestazione, così particolare, non è dato solo dalla riproposizione
dell’evento a noi caro in quanto cristiani e cattolici, ma anche dalla volontà
esplicita che l’evento rappresentato (La morte di Cristo) sia motivo di
riflessione sul tema della morte, vista da due ottiche diverse, quella
personale e quella che coinvolge gli altri . Infatti, prima della processione,
in cattedrale, si darà lettura ad alcune riflessioni sul tema della morte,
tratte dai racconti del vangelo, al fine di analizzare la figura del Cristo
sull’argomento.
I responsabili dell’evento precisano ulteriormente “la nostra rappresentazione
non sarà costituita dalla usuale Via Crucis. Intendiamo proporre la morte di
Cristo, la deposizione, il suo corpo portato a processione e concludere il
tutto con la scena della pietà, al fine di rappresentare l’umanità di Cristo
con il suo corpo immerso nel dolore materno. Più precisamente vogliamo non
tanto rappresentare il dramma della Croce e la cruenta morte di Cristo, ma
quanto il suo corpo portato in processione per il paese. Quasi come in un
normale funerale dove il defunto accompagnato dalla confraternita, dagli amici
e parenti per ricevere l’ultimo omaggio, in segno di affetto e di stima
dell’intera comunità. La rappresentazione si svolgerà secondo tradizione, con
la presenza dei confratelli in parata, che accolleranno il Cristo morto, e con
la presenza della banda musicale che intonerà la classica musica da funerale,
per destare una atmosfera commovente e passionale.. Un ulteriore aspetto
popolare e folcloristico sarà caratterizzato dai canti sulla passione, tratti
dal repertorio musicale di Sant’ Alfonso dei Liguori, ormai divenuto, per
esplicita scelta affettiva, principale punto di riferimento dell’associazione
dei Giullari. In particolare sarà eseguita la canzone “Gesù mio con dure funi“.
Inoltre dal repertorio delle canzoni popolari casertane sarà eseguito ”U’
rosario cantato“. I canti proposti saranno eseguiti dai giovani Giullari di
Casertavecchia, tra cui Nina, Ilaria, Caterina , Fabiola, Erica, Armando,
Sofia, Mara, Antonio, ed altri sotto la guida esperta di Nico Vescusi ,
responsabile della tradizione musicale casertana dell’associazione. La
processione, così impostata, con canti e suoni, diventa essenzialmente
spettacolo, rappresentazione scenografica della morte di Cristo, per renderla
più emozionante e partecipativa e creare quella giusta commozione per un evento
tragico e unico nel suo genere.
La Processione del Venerdi’ Santo costituisce, per i Giullari, uno dei
principali momenti di tutta l’attivita’ programmata. La Morte Di Cristo e’ per
noi cristiani il momento piu’ alto della nostra fede. Partecipare alla Sua
Rappresentazione, sia pur essa folcloristica e teatrale, significa essere in
comunione con la figura di Cristo e con l’intera comunita’ al fine di
commemorare la Santa Pasqua. Pertano si invitano tutti i Soci Giullari, i Soci
Della Confraternita e gli abitanti tutti del borgo e del quartiere ad
intervenire alla rappresentazione, sia in veste di figuranti che al seguito
della processione che avra’ inizio alle ore 21,00 dalla Cattedrale.
Pierino Bosco Presidente de I Giullari |
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foto © Casertamusica
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