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Gennaro Caiazza, Damiano Errico e Luca Lubello: questi i nomi dei tre giovani
protagonisti della mostra che si inaugurerà sabato 11 febbraio alle ore
19 a Metrò, il nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea nella conurbazione
casertana.
Metrò nasce a Casagiove, in via Messina 22, per volontà del designer Amedeo
Santagata. Dopo lo start-up con Peppe Ferraro, Mafonso, Gabriele Marino e
Andrea Sparaco, prosegue, con i tre giovani artisti, l’attraversamento del
territorio casertano, una sorta di viaggio sui binari della creatività in Terra
di Lavoro. A presentarli è il critico d’arte Enzo Battarra. La mostra resterà
aperta fino al 25 febbraio.
“Gennaro Caiazza, Damiano Errico e Luca Lubello – scrive Battarra nella sua
prolusione – non hanno la stessa età, neanche la stessa formazione didattica e
professionale, utilizzano linguaggi diversi, autonomi, ricchi di un’energia
personale, esplosiva e dialogante. Hanno in comune lo stesso territorio di
origine e di vita, i luoghi d’incontro e della conoscenza, sono nella stessa
condizione geografico-ambientale. Sono indipendenti, certo, fortemente
indipendenti, e anche fieri della loro ricerca visiva non solo pittorica,
pronti a sconfessare l’assioma che un luogo fisico finisca per essere anche un
luogo mentale. Eppure, i loro percorsi artistici si sono già incrociati in
altre circostanze, in loro c’è comunque un genius loci che non è solo un
toponimo. Rappresentano, insieme con altri, una nuova generazione casertana,
pronta anche a viaggiare, ad andare altrove, per trovare giuste legittimazioni
nelle grandi città d’arte, ma non sono disposti a scappare. Non negano nulla
del loro vissuto. Qua vivono!
In questa mostra/stazione Caiazza, Errico e Lubello propongono ognuno il
proprio lavoro, pronti al confronto e all’assimilazione, pronti a mettersi in
discussione, ma soprattutto determinati ad esaltare il rigore della loro
ricerca, l’autenticità della condizione artistica, lo spirito di novità che le
loro superfici trasmettono così profondamente. I loro quadri sono pezzi di
storia attuale, indissolubilmente legati alla contemporaneità, alla
molteplicità dei linguaggi, alla babele delle informazioni, ai messaggi neanche
più subliminali di una rete che finisce per avvolgere anche i pensieri, alle
attrazioni lusinghiere del digitale extraterrestre e alle tentazioni carnali di
una manualità pittorica. Per questo sono vivi! |
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Gennaro Caiazza, Interno 1
Damiano Errico
Luca Lubello, Post Orgasmic Chill 01
foto © Casertamusica
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