CASERTAMUSICA D.O.C. live!: Gino Licata - Nicola Ferrara - Aulos Ensamble

Caserta - 3 Febbraio 2006

Articolo di Francesco Del Prete - Foto di Emilio e Lorenzo Di Donato


Caserta 3 Febbraio. Altra grande serata di musica alla rassegna Casertamusica DOC, tenutasi in tutto esaurito al teatro CTS ed organizzata dal portale Casertamusica.com. Andiamo in ordine...

 

Aulos Ensemble

Il quartetto di flauti Aulos Ensemble, del quale fanno parte Marcello Lucifora, Ida Febbraio, Bernadetta Luciano e Anastasia Cecere, ha eseguito con gran maestria, nonostante la giovane età dei musicisti, un repertorio di musica classica del ‘900.
Spesso nella storia dello spettacolo le migliori formazioni sono nate per caso, come sembra essere successo per gli Aulos: i quattro ragazzi, infatti, compagni di conservatorio a Benevento, si sono trovati a suonare insieme con successo ad un corso di perfezionamento estivo a Viggiano in provincia di Pistoia, e da lì si sono convinti nel continuare l’esperimento formando un gruppo stabile il cui talento non è passato inosservato agli spettatori del C.T.S.
Il bel repertorio ha spaziato da I flauti in vacanza di Casterede (i flauti pastorali, i flauti gioiosi, i flauti malinconici, i flauti leggeri), al Quatuor di Dubois (festa, passepied, compianto, tambourin), ai Giorni d’estate in montagna di Bozza (pastorale, al bordo del torrente, il canto della foresta, rondò).
Ida, Anastasia, Marcello e Bernadetta, torneranno ad esibirsi in pubblico in occasione della Giornata mondiale della poesia, il 19 marzo al chiostro di S.Agostino.
E’ superfluo dire che il consiglio è... di tenersi liberi per quella data per poterli ascoltare.

 

Nicola Ferrara

Di genere del tutto diverso il secondo momento della serata che ha portato Nicola Ferrara ad esibirsi per l’occasione con gli ottimi Massimo Gaudiano al basso e Massimo Bove alla batteria. Il chitarrista-cantante casertano ha trasformato il piccolo teatro di via Ruggiero ora in un angolo di west coast, ora in un fazzoletto di Alabama con il suo "Mississippi river". L’artista del fingerpicking ha esordito con "Before you ‘ccuse me" di Eric Clapton, "Love the one your with" di Will Young e con un primo assaggio di James Taylor con "Everybody has the blues".
Il concerto è poi proseguito con il suo personale omaggio alla terra del blues, quella del delta del Mississippi per capirci, con la sua Alabama.
Che bello poi, quando il pubblico ha intonato assieme a Nicola le canzoni di James Taylor, tra le quali non potevano mancare "Wandering", "Carolina on my mind" e "You’ve got a friend".
A sorpresa il momento in cui il bravissimo Nicola ha chiamato sul palco Pina Valentino, apprezzatissima percussionista dei Corepolis e virtuosa del tamburello per l’esecuzione di "Tarantexas".
"Lay down Sally" di Clapton e "Steam roller" ancora di Taylor sono state le canzoni con cui Ferrara ha salutato il pubblico che, entusiasta, avrebbe desiderato che la performance continuasse. Una curiosità: anche se non lo ha detto in pubblico: Nicola ha dedicato il concerto a Vittorio, il suo piccolo bimbo di appena 6 mesi!

 

Gino Licata

Qualcuno ne aveva sentito solo parlare, altri ne avevano seguito la carriera; molti lo conoscevano da sempre e i più ragazzini non sapevano neppure chi fosse. Si è presentato su quel palco dopo anni di silenzio, un po’ emozionato, ma padrone della scena come solo chi nasce per essere musicista sa essere. Gino Licata ha saputo riempire di poesia la terza serata della rassegna, una poesia sapientemente durata solo poche canzoni in modo da lasciare la voglia di riascoltarlo; una poesia così pregnante da restare nel cuore di chi lo ha ascoltato. In tantissimi sono rimasti stupiti al primo di una serie di nuovi concerti e di nuovi impegni, per niente preparati ad ascoltare una musica così coinvolgente.
Una musica che in qualche punto potrebbe ricordare quella degli Avion Travel.
E come non potrebbe essere così: Gino con i cinque musicisti casertani, che hanno saputo rendere famosa la loro musica ovunque, ci è cresciuto; il loro stile è un po’ anche il suo perché la realtà nella quale si è formata è la stessa, i gusti sono gli stessi, le serate al bar Diadema, le nottate insonni con una chitarra sulle gambe, il tempo trascorso al “circolo ricreativo” – studio di registrazione Mediterranea. E l’amicizia che non è mai finita non poteva mancare ieri sul palco del Cts: con lui non potevano non esserci Mimì Ciaramella e Vittorio Remino, il Vittorio che “ ’nce sta” della canzone che ha vinto a Recanati. Con loro un nuovo amico: il bravissimo e poliedrico Pietro Ventrone al pianoforte e al Sax.
Con Mimì e Vittorio, così come con Fausto Mesolella, Gino Licata ha condiviso tutte le pazzie e le emozioni degli anni in cui un futuro da musicista sembrava un miraggio. Eppure Gino quel futuro lo ha visto: ha girato per otto anni il mondo con la nave dei folli accompagnatori di Bobby Solo, ha vinto, caso unico, due edizioni di Recanati, ha partecipato a Sanremo e , come ha raccontato, ancora con un bel po’ di ironia, è stato eliminato assieme a Carmen Consoli, Marina Rei e Sirya …mentre i Jalisse vincevano.
Cinque le canzoni in scaletta: la bellissima "Femmene" antiche che fa parte anche del repertorio di Tosca," A‘nnammurata mia", la bella storia di "Ciccio", la già citata "Vittorio", canzone della quale si è innamorato un ragazzo di nome Renzo Arbore e il classico napoletano "Io te voglio bene assaje".
Stupendi gli arrangiamenti magistralmente eseguiti dai suoi compagni d’avventura…e del resto non ce ne possiamo meravigliare: Vittorio, Mimì e Pietro sono musicisti di eccezionale caratura.
Il concerto mi ha lasciato una bellissima sensazione, mi ha commosso, divertito, trascinato a seconda di quale canzone il cantautore casertano andava ad eseguire.
Molti, al concerto, di Gino Licata conoscevano solo il nome e la fama, data la sua lunga assenza dal palco, un’assenza in realtà non del tutto scelta: la carriera di un artista spesso viene influenzata da tanti fattori: quando non si va d’accordo con il proprio produttore, per citarne uno, spesso chi ne paga le conseguenze è l’artista stesso.
Gino ora è libero, libero da contratti capestro, libero di affrontare i suoi nuovi impegni che lo porteranno con molta probabilità in Francia a collaborare con la Danny Rose di Sergio Carrubba, libero di far volare di nuovo il proprio talento, libero di poter soddisfare le proprie esigenze di artista, libero di deliziare con la sua musica anche i numerosi nuovi fan che con il concerto di ieri si è conquistato.

 

 

Il Calendario completo di Casertamusica DOC live - Atto 2° leggi articolo

 

Gli Artisti della 3° serata

 

Aulos Ensamble: Anastasia, Bernadetta e Ida. In piedi: Marcello

 

Gino Licata, Vittorio Remino, Mimì Ciaramella, Pietro Ventrone

 

Da sinistra: Massimo Gaudiano, Nicola Ferrara  e Massimo Bove

 

foto dei Emilio e Lorenzo Di DOnato
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