Sabato 4 febbraio, ore 18,30, Capua, Palazzo Fazio, Via Seminario
Presentazione del libro "Terroristi brava gente" (MARLIN) di Sergio Lamabiase.
Partecipano: Luisella Bolla, Scrittrice, Marilena Lucente, Scrittrice, Enrico
Milani, Assessore al Lavoro e all’Istruzione Provincia di Caserta, Sergio
Lambiase, Giornalista e autore del libro. Letture di Genny Capuano
L'Autore
Sergio Lambiase vive e lavora a Napoli, dove alterna l’impegno di scrittore a
quello di giornalista e di autore-sceneggiatore per la radio e la televisione.
Ha scritto Napoli 1940-1945 (Longanesi, 1978, con G.B. Nazzaro), Marinetti e i
futuristi (Garzanti, 1979, con G.B. Nazzaro), Capri 1905-1940 (Feltrinelli,
1983 e 1993, con L. Vergine ed E. Fermani), Memorie di una guida turistica
(Edizioni e/o, 1992), CGDCT (Come giustamente diceva il compagno Togliatti)
(Edizioni e/o, 1997), Napoletani (Sonda, 2001), L’odore della guerra. Napoli
1940-45 (Avagliano, 2002, con G.B. Nazzaro), Allegri suicidi (Avagliano, 2003).
Sta curando la Storia fotografica di Roma (Intramoenia, otto volumi 2003-2006).
Il Libro
Terroristi brava gente, ovvero vita tragicomica della “meglio gioventù”, è una
narrazione sul filo del paradosso che mette insieme – intingendo la penna nel
vetriolo – divertimento e dramma in una riflessione spregiudicata sugli “anni
di piombo”. Nel romanzo, assolutamente insolito nel panorama italiano, realtà e
finzione si mescolano in un raffinato gioco letterario, tra gag irresistibili e
il fumo degli spari, a restituirci un ironico, stralunato, corrosivo, ma anche
umanissimo e veritiero “come eravamo”. Giovanni, Floriano, Elena, Evelina detta
“Zazà”, Peppe, Catello, Gavino, Giosuè, Febo si trovano ad inseguire cose più
grandi di loro: il mito della rivoluzione dietro l’angolo e della sollevazione
delle masse del Sud, tra confusi sogni di gloria, velleitarismi, inadeguatezze,
catastrofici errori, pasticciando con le bombe, i sequestri dei “nemici del
popolo”, gli espropri “proletari”, in un tourbillon di avventure e disavventure
che hanno per sfondo soprattutto Napoli e Roma. Le vicende e i “colpi di scena”
che si succedono di pagina in pagina sono raccontati in prima persona da Febo,
il più “inadeguato” di tutti, un vero “eroe” involontario del nostro tempo,
continuamente oscillante tra la voglia di strafare (il dinamitardo,
l’apprendista stregone, il rivoluzionario senza macchia né paura) e le
tentazioni dell’amore (per Elena, per “Zazà”), che lo distolgono ogni volta
dagli obblighi della “vigilanza” rivoluzionaria trascinandolo tra le lenzuola
sia pure con la pistola sotto il cuscino.
Sabato 11 febbraio 2006 alle ore 18.30 presso la "Sala Teatro" del
Centro Polifunzionale di Casagiove è previsto il secondo appuntamento della
rassegna letteraria "Incontri d'autore", ideata da Enzo Varone (Direttore
Artistico della manifestazione), in collaborazione con la libreria Uthòpia di
Capua. In tale occasione sarà presentato il libro di Marcello D'Orta "Fiabe
sgarrupate", edito da Marsilio. L'iniziativa gode del patrocinio dell’Ente
Comunale di Casagiove. Partecipano: Vincenzo Melone, Sindaco di Casagiove,
Davide Rotunno, Assessore alla cultura del Comune di Casagiove, Marinella
Carotenuto, Giornalista de “Il Mattino”, Marcello D’Orta, Autore del libro.
Letture di Enzo Varone. Sarà presente il vignettista e caricaturista Giuseppe
Avorio. Presenta Luigi Cinone
Marcello D'Orta è nato e vive a Napoli. Oltre al suo celeberrimo “Io speriamo
che me la cavo”, ha scritto “Dio ci ha creato gratis”, “Romeo e Giulietta si
fidanzarono dal basso”, “Il maestro sgarrupato”, e “Nero napoletano”, tutte
opere pubblicate con successo in moltissimi paesi. Il messaggio diffuso da
"Fiabe sgarrupate" può così essere riassunto: “E vissero felici e contenti; le
fiabe classiche hanno sempre un lieto fine. E però, prima che il buono trovi la
sua ricompensa, il brutto diventi bello, il povero ricco, e così via, bisogna
passare tra avversità e sfortune...! E anche il lettore deve pagare il suo 'scotto',
dovendo spesso fare i conti con la paura, la truculenza e l'orrore. Prima di
giungere al riscatto, è sempre necessario pagare un pedaggio salato. A D'Orta
questo dispiace. Con buona pace dei vari Andersen, Grimm, Perrault, 'rivisita'
i loro racconti, li sfronda dell'elemento 'gotico' (caratteristico di molta
letteratura nordica) e fa loro un'iniezione di umorismo. Alla favola cambia,
per così dire, i connotati. Lo scopo di questa riscrittura è il sorriso, perciò
non solo il 'lieto fine' ma la letizia come fine. Sembra un gioco di parole ma
non lo è. Come ogni umorista che si rispetti, D'Orta vorrebbe che il riso
abbondasse non solo sulla bocca degli sciocchi ma anche su quella dei suoi
lettori, convinto com'è che 'la risata aiuta a sdrammatizzare, a uscire dalla
prigione delle tensioni nevrotiche'. Un modo, anche questo, per ridimensionare
i problemi (meno seri) della vita". Sabato 18 febbraio, ore
18,30, Salone Borbonico,Piazza Municipio, S. Nicola la Strada. Presentazione
del libro “Un principe chiamato Totò” (RIZZOLI) di Liliana de Curtis.
Partecipano: Angelo Pascariello,
Sindaco di San Nicola la Strada, Raffaele Narducci, Assessore alla cultura del
Comune di San Nicola la Strada, Antonio Migliozzi, Giornalista, Liliana de
Curtis, Autrice del libro. Modera: Pasquino Corbelli, Resp. Ufficio Stampa
Comune di San Nicola la Strada. La presentazione del libro sarà preceduta dalla
proiezione del video “Lei non sa chi è Totò”.
La rassegna letteraria “Autori di carta”, organizzata dalla Città di San Nicola
la Strada in collaborazione con la Libreria Uthòpia di Capua, intende portare a
San Nicola la Strada autori noti contemporanei.
Durante la serata, il soprano Rosa Feola, accompagnata al piano dal maestro
Carlo Feola, interpreterà alcune canzoni composte dalla maestra Maria Quattrone
Masile, su versi di poesie di Antonio de Curtis tratte dal libro “’A livella”. Uthòpia Librerie Capua,
Portici di Via Duomo, 11 Telefax: 0823 622944 e-mail: uthopialibreria@libero.it
Via Abenavolo, 33 Telefax: 0823 961503 |
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