Gruppo Archeologico Campano: conferenza su Francesco Saverio Gualtieri

Caserta - 18 Gennaio 2006

Articolo e foto di Lorenzo Di Donato


Mercoledì, 18 gennaio, nel salone S. Augusto della sede vescovile di Caserta, si è tenuta la conferenza di presentazione del Gruppo archeologico Campano “Francesco Saverio Gualtieri” di Caserta, che, in sintonia con i Gruppi archeologici d’Italia, curerà la gestione di siti archeologici in varie località della regione Campania, promuoverà attività didattiche per i propri aderenti, realizzerà mostre e convegni, pubblicherà riviste culturali e monografie, svolgerà attività di ricerca scientifica sul territorio.
Al tavolo dei relatori si sono avvicendati: il prof. Flavio Quarantotto - in una efficace relazione introduttiva-, il dott. G. Gazzetti, vicedirettore dei Gruppi Archeologici d’Italia, -per un saluto ed un augurio alla nuova Associazione-, il sig. Vincenzo Del Giudice, direttore del Gruppo Archeologico Campano di Caserta-, per un saluto agli intervenuti ed un ringraziamento a mons. Nogàro per aver dato la disponibilità della sala per le attività dell’Associazione, il prof. Raffaele Palmieri, docente di epigrafia all’Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli, che ha tenuto la relazione della serata e mons. Raffele Nogàro, Vescovo di Caserta, per confortare quanti hanno intrapreso il duro cammino di tenere a battesimo e poi in vita una così importante Associazione che nella sua denominazione ha scelto una figura legata alla città e di sicuro spicco culturale e umano.
La sala S. Augusto era piena (e questa è la nota confortante della serata), non solo per la partecipazione di esponenti degli altri gruppi archeologici della Campania, ma anche per l'interesse suscitato nell'ambito culturale casertano dalla nascita del gruppo archeologico.
Il prof. Palmieri ha illustrato la figura del Vescovo Gualtiero, importante non solo per la carica che ricoprì come Vescovo di Caserta dal 1818 al 1831, anno della sua morte, ma anche e soprattutto per le sue benemerenze nel campo dell’epigrafia a cui si appassionò quando, giovane sacerdote a Napoli, ebbe contatti con l’Accademia Ercolanense, che si interessava principalmente dei reperti emersi dagli scavi ad Ercolano e Pompei, e con i vari esperti che Carlo III aveva chiamato a farne parte. I suoi interessi, maturati in specifiche competenze nella epigrafia, gli valsero la nomina a direttore del Museo de L’Aquila, prima, e a socio dell’Accademia Ercolanense poi.
Le sue spoglie riposano nella chiesa Santa Maria degli Angeli di San Nicola La Strada: una lapide apposta nel 1908 accanto alla sua tomba ricorda i meriti scientifici e la pietà cristiana dell’illustre Vescovo.
La serata è stata conclusa con un applauditissimo intervento della Cappella Vocale e strumentale “I Musici di Corte” dell’Associazione Culturale “Francesco Durante” diretta da Pietro Di Lorenzo. Il titolo dell’intervento de ”I Musici di Corte” è stato “Musica medioevale: Archeologia della musica o Invenzione di nuovi mondi sonori?” ed ha coinvolto e concluso in armonia la serata che segna la nascita ufficiale della nuova associazione casertana
La prossima conferenza sarà tenuta il 4 febbraio, alle 17.30, sempre nella sala Augusto del vescovado di Caserta, dal dott. G. Gazzetti sul tema “Insediamenti della centuriazione romana di Capua antica”.
 

Da sx: Quarantotto, Gazzetti, Del Giudice e Palmieri

 

La sala

 

Saluto del Vescovo Nogaro

 

La Cappella Vocale e strumentale “I Musici di Corte”

 

foto © Casertamusica

 
 

 

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