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Mercoledì, 18 gennaio, nel salone S. Augusto della sede vescovile di
Caserta, si è tenuta la conferenza di presentazione del Gruppo archeologico
Campano “Francesco Saverio Gualtieri” di Caserta, che, in sintonia con i Gruppi
archeologici d’Italia, curerà la gestione di siti archeologici in varie
località della regione Campania, promuoverà attività didattiche per i propri
aderenti, realizzerà mostre e convegni, pubblicherà riviste culturali e
monografie, svolgerà attività di ricerca scientifica sul territorio.
Al tavolo dei relatori si sono avvicendati: il prof. Flavio Quarantotto - in
una efficace relazione introduttiva-, il dott. G. Gazzetti, vicedirettore dei
Gruppi Archeologici d’Italia, -per un saluto ed un augurio alla nuova
Associazione-, il sig. Vincenzo Del Giudice, direttore del Gruppo Archeologico
Campano di Caserta-, per un saluto agli intervenuti ed un ringraziamento a
mons. Nogàro per aver dato la disponibilità della sala per le attività
dell’Associazione, il prof. Raffaele Palmieri, docente di epigrafia
all’Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli, che ha tenuto la relazione della
serata e mons. Raffele Nogàro, Vescovo di Caserta, per confortare quanti hanno
intrapreso il duro cammino di tenere a battesimo e poi in vita una così
importante Associazione che nella sua denominazione ha scelto una figura legata
alla città e di sicuro spicco culturale e umano.
La sala S. Augusto era piena (e questa è la nota confortante della serata), non
solo per la partecipazione di esponenti degli altri gruppi archeologici della
Campania, ma anche per l'interesse suscitato nell'ambito culturale casertano
dalla nascita del gruppo archeologico.
Il prof. Palmieri ha illustrato la figura del Vescovo Gualtiero, importante non
solo per la carica che ricoprì come Vescovo di Caserta dal 1818 al 1831, anno
della sua morte, ma anche e soprattutto per le sue benemerenze nel campo
dell’epigrafia a cui si appassionò quando, giovane sacerdote a Napoli, ebbe
contatti con l’Accademia Ercolanense, che si interessava principalmente dei
reperti emersi dagli scavi ad Ercolano e Pompei, e con i vari esperti che Carlo
III aveva chiamato a farne parte. I suoi interessi, maturati in specifiche
competenze nella epigrafia, gli valsero la nomina a direttore del Museo de
L’Aquila, prima, e a socio dell’Accademia Ercolanense poi.
Le sue spoglie riposano nella chiesa Santa Maria degli Angeli di San Nicola La
Strada: una lapide apposta nel 1908 accanto alla sua tomba ricorda i meriti
scientifici e la pietà cristiana dell’illustre Vescovo.
La serata è stata conclusa con un applauditissimo intervento della Cappella
Vocale e strumentale “I Musici di Corte” dell’Associazione Culturale “Francesco
Durante” diretta da Pietro Di Lorenzo. Il titolo dell’intervento de ”I Musici
di Corte” è stato “Musica medioevale: Archeologia della musica o Invenzione di
nuovi mondi sonori?” ed ha coinvolto e concluso in armonia la serata che segna
la nascita ufficiale della nuova associazione casertana
La prossima conferenza sarà tenuta il 4 febbraio, alle 17.30, sempre nella sala
Augusto del vescovado di Caserta, dal dott. G. Gazzetti sul tema “Insediamenti
della centuriazione romana di Capua antica”. |
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Da sx: Quarantotto, Gazzetti, Del Giudice e
Palmieri
La sala
Saluto del Vescovo Nogaro
La Cappella Vocale e strumentale “I Musici di
Corte”
foto © Casertamusica
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