Teatrando: Miracolo ai Miracoli

Note sullo spettacolo

“Miracolo ai Miracoli” prende spunto da un lavoro che “I Teatrando” hanno messo in scena già nel 2000 con il titolo originale de “La ricchezza” di A. Magliulo. La struttura dello spettacolo, l’uso dei tempi, la mimica è in alcuni momenti tipicamente brillante ma non mancano momenti di riflessione che arricchiscono lo spettacolo rendendolo “completo” da questo punto di vista. In realtà è possibile passare da momenti di forte comicità a momenti di intensa partecipazione poiché gli attori si trovano a vivere delle situazione via via diverse, secondo la trama e non rivestono invece delle caratterisiche proprie della recitazione scarpettiana. ”Rendiamo comiche le situazioni e non gli attori”, questa l’idea su cui si basa parte dell’impianto registico che a differenza della prima messinscena tende piuttosto a risaltare la storia, la trama, le singole vicende che i personaggi si trovano a vivere andando ad enfatizzare i momenti di tensione e a velocizzare i tanti momenti brillanti. Quindi una bella prova per gli attori che si trovano, tecnicamente, a dover passare da un tipo di recitazione ad un'altra con una variazione di espressioni, di gesti, di toni e di tempi assolutamente diversi tra il comico e il drammatico. Chiaramente mai risulta essere brusco, inopportuno il passaggio da uno stile di recitazione ad un altro, anzi i diversi passaggi sono tutti preparati, armonizzati. Lo spettatore è preso dalla storia e mai si accorge dei cambiamenti perchè la storia stessa offre le opportune giustificazioni per le emozioni che i personaggi si trovano a vivere indipendentemente dal tipo di emozione. A fare da sfondo le vicende della famiglia Esposito che nella miseria del vicolo Miracoli vivono il dramma familiare del licenziamento di Tommaso, della lotta sindacale, della povertà che accomuna le tante famiglie di quel vicolo ma alla fine del primo atto arriva un’eredità miliardaria. Cambia il modo di vivere, di vestirsi, gli amici e soprattutto cambiano le idee, Tommaso rinnega il mondo di prima. Questo fornisce tutte le giustificazioni tanto per i momenti esilaranti quanto per i momenti di riflessione. Il finale è da scoprire e tutt’altro che scontato.

Progetto Teatrando