Presentazione di “I testimoni del tempo”
Sant’Arpino (Ce) – 25 Novembre 2005
Comunicato stampa di Elpidio Iorio
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Sabato 26 novembre ’05, alle ore 18,30, nella sala convegni del Palazzo Ducale
“Sanchez de Luna” di Sant’Arpino, sarà presentato il volume “I testimoni del
tempo”, ultima fatica editoriale di Antonio Dell’Aversana ed Elpidio Spuma.
L’iniziativa, promossa dalle Associazioni A.D.E.R.U.L.A. e A.R.C.A., prevede la
partecipazione delle autorità civili, militari e religiose del territorio.
Oltre agli autori, sul tema della serata relazionerà Giuseppe Benincaso . Di
seguito si riporta il testo della prefazione dei due autori: “Anche questo
libretto, inserito nel solco della collana che l' A.D.E.R.U.L.A cura ormai da
tredici anni, nasce dalla consapevolezza che la Storia di S. Arpino deve essere
ancora scritta.
Come quasi tutti i paesi della Regione Campania, ma soprattutto quelli degli
Agri napoletano ed aversano, infatti, il nostro Comune risulta tuttora
sprovvisto di quella carta d'identità precisa che il proprio passato avrebbe
dovuto fornirgli.
E, in mancanza di fonti scritte, esclusi alcuni frammenti sparsi qua e là in
vari Archivi di Stato, risulta oggi particolarmente difficile avventurarsi
nella ricostruzione di una Storia vera, con la individuazione dei problemi che
hanno interessato la struttura sociale dell'agglomerato urbano sin dal
medioevo, considerato periodo di nascita dell’insediamento autonomo primitivo
della Terra di S. Elpidio dopo il distacco ombellicale dalla madre patria
Atella.
Pur avendo avuto un ruolo, non sappiamo quanto marginale, negli avvenimenti
"più grandi" del Regno di Napoli riportati dai testi che si studiano, S.Arpino
non ha mai conservato alcun documento del suo passato, neppure di quello più
prossimo. E tutto induce a pensare che ciò sia stato anche voluto, al fine di
far scomparire tracce "'compromettenti" per le Famiglie dominanti nelle varie
epoche storiche.
L'assoluta carenza di notizie ha, così, finora impedito di individuare i
rapporti economico-sociali sviluppatisi nel tempo nel nostro antico Casale.
Non vuole essere certamente questa, però, la velleità di questo scritto.
Il suo scopo primario è quello di togliere dalla dimenticanza di oggi fatti e
personaggi di rilievo spesso ignorati. E ciò attraverso le storie che i reperti
in esso riportati raccontano.
Reperti che, nel loro insieme, formano anche un inventario del patrimonio
artistico e demoetnoantropologico di cui S.Arpino dispone.
Tale inventario potrà essere di grande utilità agli Organi proposti alla tutela
del patrimonio collettivo, la Soprintendenza e l’Amministrazione locale, per
salvaguardare dall'incuria degli uomini quelli che noi abbiamo definiti "i
testimoni del tempo".
Testimoni apparentemente muti ma che, in realtà, ci ammoniscono costantemente a
riordinare la nostra Memoria per un futuro migliore della Comunità santarpinese”. |
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foto © Casertamusica
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