Venerdì 11 novembre 2005, ore 18,30 Capua, Palazzo Fazio, Via Seminario
n.10
Rassegna “Napoli tra le righe”, presentazione del libro di Marcello D’Orta
“Fiabe sgarrupate” a cura della libreria Uthòpia e della Cooperativa Capuanova
Con l’autore Marcello D’Orta ne parlerà Marinella Carotenuto, giornalista de Il
Mattino.
L’Autore
Marcello DOrta è nato e vive a Napoli. Oltre al suo celeberrimo Io speriamo che
me la cavo, ricordiamo anche: Dio ci ha creato gratis, Romeo e Giulietta si
fidanzarono dal basso e Il maestro sgarrupato, e Nero napoletano, tutte opere
pubblicate con successo in moltissimi paesi.
Il Libro
E vissero felici e contenti": le fiabe classiche hanno sempre un lieto fine. E
però, prima che il buono trovi la sua ricompensa, il brutto diventi bello, il
povero ricco, e così via, bisogna passare tra avversità e sfortune! E anche il
lettore deve pagare il suo "scotto", dovendo spesso fare i conti con la paura,
la truculenza e l’orrore. Prima di giungere al riscatto, è sempre necessario
pagare un pedaggio salato. A D’Orta questo dispiace. Con buona pace dei vari
Andersen, Grimm, Perrault, "rivisita" i loro racconti, li sfronda dell’elemento
"gotico" (caratteristico di molta letteratura nordica) e fa loro un’iniezione
di umorismo. Alla favola cambia, per così dire, i connotati. Lo scopo di questa
riscrittura è il sorriso, perciò non solo il "lieto fine" ma la letizia come
fine. Sembra un gioco di parole ma non lo è. Come ogni umorista che si
rispetti, D’Orta vorrebbe che il riso abbondasse non solo sulla bocca degli
sciocchi ma anche su quella dei suoi lettori, convinto comè che la "risata
aiuti a sdrammatizzare, a uscire dalla prigione delle tensioni nevrotiche". Un
modo, anche questo, per ridimensionare i problemi (meno seri) della vita.
Sabato 12 Novembre, ore 18,30
Rassegna “Napoli tra le righe”, presentazione del libro “La storia della
canzone napoletana” di Carmelo Pittari. Con l’autore ne parlerà il giornalista
Luciano Scateni. Interventi musicali del chitarrista cantante Gianni Festinese
Giovedì 17 Novembre, ore 18,30
Rassegna “Napoli tra le righe”, presentazione del libro “I Napoletani” di
Generoso Picone. Con l’autore ne parlerà Pietro Gargano giornalista de Il
Mattino.
Sabato 26 Novembre, ore 10,00
Rassegna “Incontro con l’autore”, Gli alunni dell’I.T.I.S. di Capua incontrano
Bruno Coppola, docente universitario e autore di gialli, per parlare del suo
libro “Clotilde e il segreto di San Rocco”.
Lunedì 28 novembre alle ore 10,30, presso l'Aula Franciosi della Facoltà
di Giuripsrudenza di S. Maria C.V. si presenta il libro di Gian Carlo Caselli e
Livio Pepino “A un cittadino che non crede nella giustizia” edito da Laterza.
Saranno presenti gli autori. Coordina: Dott. Donato Ceglie. Partecipano: Prof.
Lorenzo Chieffi, Preside Facoltà di Giurisprudenza II Università di Napoli,
Prof. Aurelio Cernigliaro, Docente di Storia del Diritto Italiano, Napoli, Sen.
Ferdinando Imposimato, Docente di Istituzioni di diritto e proc. penale,
L’Aquila, Don Tonino Palmese, Coordinatore Regionale “Libera”, Campania, Dott.
Aldo Policastro, Magistrato, Esecutivo Nazionale MD, Dott. Paolo Albano,
Procuratore della Repubblica Aggiunto, S. Maria C.V., Dott. Michele Gravano,
Segretario Regionale CGIL Campania, Dott. Raffaele Sardo, Giornalista
Il Libro
In uno Stato democratico è sulla fiducia nella giustizia che si fonda la
convivenza civile. Per restaurare quel ‘patto’ antico, Gian Carlo Caselli e
Livio Pepino, due magistrati da sempre in prima linea, conducono il lettore
all’interno del mondo giudiziario e dipanano una matassa fitta di malintesi,
errori e bugie, senza arretrare di fronte agli argomenti caldi degli ultimi
anni: il garantismo, l’indipendenza della magistratura, i suoi rapporti con il
potere politico, la famigerata riforma del sistema giustizia con la separazione
delle carriere.
Gli Autori
Gian Carlo Caselli è stato giudice istruttore a Torino dove, per un decennio,
ha condotto le inchieste sulle Brigate rosse e Prima linea. Dal 1993 al 1999 ha
guidato la Procura della Repubblica di Palermo. È stato direttore generale del
Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Dal marzo 2001 è il
rappresentante italiano a Bruxelles nell’organizzazione comunitaria Eurojust
contro la criminalià organizzata. Attualmente è procuratore generale di Torino.
È autore, tra l’altro, di L’eredità scomoda. Da Falcone ad Andreotti sette anni
a Palermo (Milano 2001).
Livio Pepino è magistrato presso la Corte di Cassazione. È stato presidente di
Magistratura democratica dal 1998 al maggio 2005. Direttore di “Questione
giustizia”, è autore, tra l’altro, di Droga e legge (Milano 1991), Autogoverno
o controllo della magistratura? (con E. Bruti Liberati, Milano 1998), Giustizia
e referendum (con E. Bruti Liberati, Roma 2000), L’eresia di Magistratura
democratica (Milano 2001).
Uthòpia Librerie Capua,
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