Va in scena Brecht all'Eremo di S. Vitaliano. Lo
spettacolo, inserito nell'ambito della III edizione dell'iniziativa "Eremo
visibile e invisibile" ha proposto una nuova interpretazione- in italiano e
tedesco- del "L'opera da tre soldi" del drammaturgo tedesco. In scena solo
un'attrice: Daniela Regnoli. Calze a rete, labbra rosso fuoco come il colore
delle scarpe; alle spalle un sipario, anch'esso rosso, di fianco un
appendiabiti, una sedia, una fisarmonica, un secchio, una valigia. "Oggetti
di scena", o meglio oggetti che fanno i personaggi. Tutti femminili, quelli
interpretati dalla Regnoli e tutti disperatamente in cerca d'amore.
"Uragani" č il titolo dato all'opera, quasi a voler indicare la tempesta
interiore che in ognuno di noi scatenano i sentimenti, ma "Uragano" anche
perchč a far da sfondo al "concerto d'attore" sembra esserci sempre una nave
in partenza, un mare tempestoso fatto di inquietudini, di continue partenze,
di desiderio di sapere, di conoscere, a cui si accompagna sempre l'amara
consapevolezza ceh tutto č destinato a fuggire, a passar via in fretta
perchč "al mondo ogni cosa č vanitā". Questo turbinėo di emozioni sembra
reso ancor pių violento dalla recitazione in lingua tedesca, che, come ci
spiegheranno nella chiacchierata post-spettacolo l'attrice e il direttore
artistico Pierluigi Tortora, č stata scelta volutamente per meglio poter
cogliere l'anima tormentata e conflittuale dei personaggi di Brecht. Essi
prendono vita sul sipario al ritmo delle note di un organetto e di una
fisarmonica che accompagnano le varie ballate di cui si compone la pičce:
quella della schiavitų sessuale, del magnaccia, del pirata, del marinaio, la
canzone di Salomone, quella di Polly e del bandito. Sempre tutti raccontati
da Daniela Regnoli Ci piace ricordare il nome della
compagnia teatrale di cui l'attrice fa parte: si chiama Potlach, dal nome di
una cerimonia che, in caso di conflitto fra due tribų, sostituiva lo scontro
armato: ogni tribų doveva fabbricare un dono, il pių ricco possibile, da
offrire alla rivale....vinceva la tribų che offriva il dono pių grande e
ricco Consulta il
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