Fausto Mesolella,
dal 1986 chitarrista degli Avion Travel, compositore e arrangiatore per grandi
artisti italiani e stranieri - debutta nell’opera prima "I piaceri dell’orso"
(Editrice Zona, 15 euro) in tre nuove vesti: scrittore, performer e cantante
solista, autore e interprete di un libro e di un CD. La presentazione
dell'opera avverrà in apertura del concerto della Grande Orchestra Avion
Travel (formata da Avion Travel, Orchestra di Piazza Vittorio, Petra Magoni
& Ferruccio Spinetti, Fausto Mesolella & Michele Ascolese) a Roma,
Villa Celimontana, giovedì 28 luglio 2005 alle 21.30.
SCRITTORE
Il lungo racconto in prima persona "I piaceri dell’orso" si
svolge sul filo di un pensiero che gioca con il senso - unico, doppio, multiplo
- delle parole, in assoluta mancanza di punteggiatura, se non per un’unica
eccezione finale. Mesolella racconta la sua vita di uomo e di musicista negli
aspetti più allegri e gratificanti ma anche in quelli più amari e deludenti,
come in un flusso di coscienza, in una libera associazione di idee. In alcuni
passaggi, il testo è assolutamente divertente, in altri riflessivo e poetico,
in altri ancora viene allo scoperto la denuncia: contro lo strapotere dei media
e del mercato discografico, o contro un mondo (il nostro) sordo alle esigenze
"normali" di una persona dalla vita "speciale" qual è un
musicista: uno che lavora di notte e dorme negli alberghi 200 notti l’anno ma
che come tutti deve lasciare la sua camera alle 10 del mattino, solo per fare
un esempio. Qua e là si affacciano la guerra, la pace, la politica, gli amici
musicisti, i viaggi, l’amore e le molte passioni di Fausto. Apre il volumetto
una bella lettera di Pacifico, chiude il racconto un solitario punto di
domanda.
PERFORMER
Nel CD "I piaceri dell’orso", Fausto Mesolella innanzitutto
presta la sua voce calda (e il tocco discreto o incalzante della chitarra) al
racconto, rivelando doti di abile performer, in una lettura intensa e ritmata,
i cui timbri si accendono o sfumano secondo i momenti e le atmosfere. Una bella
interpretazione, assolutamente non facile, di un testo "fluviale",
lineare solo all’apparenza, che aggiunge alla lettura l’emozione della
presenza, il colore del suono. Le prime apparizioni pubbliche dell'orso stanno
già riscuotendo grande successo.
CANTANTE
Se le qualità del chitarrista e del compositore sono arcinote, ne "I
piaceri dell’orso" la sorpresa forse più grande è il Mesolella
cantante solista. Contrappuntano la lettura del racconto quattro canzoni,
egregiamente eseguite da Fausto in voce e chitarra. La prima è "Un giorno
dopo l’altro" di Luigi Tenco (unico brano de "I piaceri dell’orso"
di cui Mesolella non è autore), evocata nel racconto come sigla dell’indimenticata
serie tv "Le avventure del commissario Maigret", un omaggio al grande
cantautore ligure e alla tv in bianco e nero. La seconda - "‘Na
stella" - è una canzone scritta e composta da Fausto Mesolella per Gian
Maria Testa (che l’ha incisa nell’album "Altre latitudini", del
2003), un raffinato testo in napoletano affidato all’artista piemontese come
"rivincita del sud all’annessione sabauda", scherza l'autore. Gli
altri due sono brani inediti, "L’eclisse del ‘62" e "Il
piacere dell’orso": aperture larghe, testi delicati e pensosi, e quel
modo di reinterpretare la tradizione melodica italiana di cui Mesolella e gli
Avon Travel sono ormai maestri. Accompagnano l’esecuzione Ferruccio Spinetti
al basso, Omar Lopez Valle alla tromba e Vladimir Kocaqi al violoncello. I
brani sono stati incisi per gentile concessione di Sugar Music. Nell'orso si
nascondeva un cantautore.
Chitarrista,
compositore e arrangiatore, Fausto Mesolella fa parte dal 1986 degli Avion
Travel, la band casertana che nel 2000 ha vinto il Festival di Sanremo con il
brano "Sentimento" e che ha collezionato - in oltre vent’anni di
carriera - innumerevoli successi: per restare a Sanremo, il premio della
critica al Festival del 1998 (con "Dormi e sogna"), e la vittoria del
concorso "Sanremo Rock" nel 1987 (con "Sorpassando").
Fausto Mesolella ha collaborato con Gabriella Ferri, Nada, Andrea Bocelli, Gian
Maria Testa, Gianna Nannini, Paolo Conte, Giorgio Conte, Paolo Belli, Samuele
Bersani e molti altri grandi artisti.
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