Fausto Mesolella: I piaceri dell'orso

Cellole (CE) - dal 01 al 09 Agosto 2005

Comunicato stampa


Fausto Mesolella, dal 1986 chitarrista degli Avion Travel, compositore e arrangiatore per grandi artisti italiani e stranieri - debutta nell’opera prima "I piaceri dell’orso" (Editrice Zona, 15 euro) in tre nuove vesti: scrittore, performer e cantante solista, autore e interprete di un libro e di un CD. La presentazione dell'opera avverrà in apertura del concerto della Grande Orchestra Avion Travel (formata da Avion Travel, Orchestra di Piazza Vittorio, Petra Magoni & Ferruccio Spinetti, Fausto Mesolella & Michele Ascolese) a Roma, Villa Celimontana, giovedì 28 luglio 2005 alle 21.30.
 

SCRITTORE

Il lungo racconto in prima persona "I piaceri dell’orso" si svolge sul filo di un pensiero che gioca con il senso - unico, doppio, multiplo - delle parole, in assoluta mancanza di punteggiatura, se non per un’unica eccezione finale. Mesolella racconta la sua vita di uomo e di musicista negli aspetti più allegri e gratificanti ma anche in quelli più amari e deludenti, come in un flusso di coscienza, in una libera associazione di idee. In alcuni passaggi, il testo è assolutamente divertente, in altri riflessivo e poetico, in altri ancora viene allo scoperto la denuncia: contro lo strapotere dei media e del mercato discografico, o contro un mondo (il nostro) sordo alle esigenze "normali" di una persona dalla vita "speciale" qual è un musicista: uno che lavora di notte e dorme negli alberghi 200 notti l’anno ma che come tutti deve lasciare la sua camera alle 10 del mattino, solo per fare un esempio. Qua e là si affacciano la guerra, la pace, la politica, gli amici musicisti, i viaggi, l’amore e le molte passioni di Fausto. Apre il volumetto una bella lettera di Pacifico, chiude il racconto un solitario punto di domanda.
 

 
PERFORMER

Nel CD "I piaceri dell’orso", Fausto Mesolella innanzitutto presta la sua voce calda (e il tocco discreto o incalzante della chitarra) al racconto, rivelando doti di abile performer, in una lettura intensa e ritmata, i cui timbri si accendono o sfumano secondo i momenti e le atmosfere. Una bella interpretazione, assolutamente non facile, di un testo "fluviale", lineare solo all’apparenza, che aggiunge alla lettura l’emozione della presenza, il colore del suono. Le prime apparizioni pubbliche dell'orso stanno già riscuotendo grande successo. 
 

CANTANTE

Se le qualità del chitarrista e del compositore sono arcinote, ne "I piaceri dell’orso" la sorpresa forse più grande è il Mesolella cantante solista. Contrappuntano la lettura del racconto quattro canzoni, egregiamente eseguite da Fausto in voce e chitarra. La prima è "Un giorno dopo l’altro" di Luigi Tenco (unico brano de "I piaceri dell’orso" di cui Mesolella non è autore), evocata nel racconto come sigla dell’indimenticata serie tv "Le avventure del commissario Maigret", un omaggio al grande cantautore ligure e alla tv in bianco e nero. La seconda - "‘Na stella" - è una canzone scritta e composta da Fausto Mesolella per Gian Maria Testa (che l’ha incisa nell’album "Altre latitudini", del 2003), un raffinato testo in napoletano affidato all’artista piemontese come "rivincita del sud all’annessione sabauda", scherza l'autore. Gli altri due sono brani inediti, "L’eclisse del ‘62" e "Il piacere dell’orso": aperture larghe, testi delicati e pensosi, e quel modo di reinterpretare la tradizione melodica italiana di cui Mesolella e gli Avon Travel sono ormai maestri. Accompagnano l’esecuzione Ferruccio Spinetti al basso, Omar Lopez Valle alla tromba e Vladimir Kocaqi al violoncello. I brani sono stati incisi per gentile concessione di Sugar Music. Nell'orso si nascondeva un cantautore.
 

Chitarrista, compositore e arrangiatore, Fausto Mesolella fa parte dal 1986 degli Avion Travel, la band casertana che nel 2000 ha vinto il Festival di Sanremo con il brano "Sentimento" e che ha collezionato - in oltre vent’anni di carriera - innumerevoli successi: per restare a Sanremo, il premio della critica al Festival del 1998 (con "Dormi e sogna"), e la vittoria del concorso "Sanremo Rock" nel 1987 (con "Sorpassando"). Fausto Mesolella ha collaborato con Gabriella Ferri, Nada, Andrea Bocelli, Gian Maria Testa, Gianna Nannini, Paolo Conte, Giorgio Conte, Paolo Belli, Samuele Bersani e molti altri grandi artisti. 

 
 

 

La copertina del libro

 

 

 

 

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