|
|
Cortile dei serici. 29 Luglio. Il pur ridotto programma del Leuciana Festival di quest’anno ha regalato al pubblico casertano diversi appuntamenti da non perdere. E sicuramente da non perdere è stato lo spettacolo di chiusura, “Il dolce canto degli dei” di Renato Giordano.
All’apparenza lo spettacolo poteva sembrare un semplice reading di liriche greche e latine con attori più o meno bravi e con della musica a fare da sottofondo. Ci è bastato pochissimo tempo, un secondo o due, per capire che non era così: la bravura degli attori, l’estrosità dei musicisti, la forza evocatrice delle danzatrici si sono fuse insieme dando come risultato uno spettacolo unico.
Si capisce che non deve essere stato facile per Giordano mettere su uno spettacolo del genere e lo si capisce dalla cura che lo stesso regista ha messo nella selezione dei brani dove tra le altre liriche è inserita una vera chicca: l'ultimo componimento di Saffo recentissimamente riscoperto in un papiro che avvolgeva una mummia.
Per non parlare della ricerca musicale fatta dagli autori delle musiche. Lo stesso Giordano dice: "La ricerca musicale da me iniziata alcuni anni fa sulle tracce della Musica Perduta dei Greci, oltre a ricostruire alcuni momenti dedotti da frammenti papiracei recentemente ritrovati con delle partiture armoniche di tragedie famose come Medea e Le Baccanti, recupera uno stile, ed uno "Spirito Sonoro" come già ho fatto per le "Vespe" di Aristofane a Siracusa alcuni anni fa per l' Istituto Nazionale del Dramma Antico. Rifacendomi anche ad altre culture musicali: musiche dell'interno della Grecia, rom, sufi, dervisci, bulgare, iraniane."
Si diceva della musica (composta oltre che dallo stesso Giordano anche da Stefano Saletti e da Mario Rivera) e quindi dei musicisti anzi, degli eccezionali musicisti, tutti provenienti da esperienze etno e world in gruppi come gli Agricantus, Novalia, Nuklearte, Klezoroym, Acustimantico.
Fanno parte della Piccola Banda Ikona, questo è il nome che si sono dati, Stefano Saletti (voce, bouzouki, oud), Mario Rivera (voce, basso), Barbara Eramo (voce), Ramya (voce), Carlo Cossu (violino), Leo Cesari (percussioni), Gabriele Coen (clarinetto, flauto), Giuliana De Donno (arpa), Fabiana Manuelli (suoni).
Last but not least il grande Giancarlo Giannini che dopo ben trentacinque anni è tornato a cimentarsi col teatro. Non saremo certo noi a giudicare un attore di tale levatura, né, crediamo, lui senta il bisogno del nostro giudizio. Possiamo solo dire che Giancarlo Giannini e la sua voce, inconfondibile, hanno contribuito a rendere magico lo spettacolo, e, questo pur senza ergersi a massimo protagonista, ben spalleggiato dagli altri due interpreti Silvia De Santis e Marco Quaglia.
Lunghi e calorosi gli applausi con cui il folto pubblico ha salutato i protagonisti di questa ultima serata del Leuciana festival.
Consulta il programma completo |
|
|
foto di Francesco Del Prete
©
Casertamusica
|