Sono sfiorite le rose: in scena gli ozi capuani di Annibale
S. Maria C. V. (CE) – 19 Giugno 2005
Comunicato stampa di Silveria Conte |
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Nell’ambito dell’Itinerario Storico Culturale in Terra di Lavoro 2005,
fortemente voluto dalla Camera di Commercio di Caserta e dai Comuni
interessati, che vedrà in Santa Maria Capua Vetere la prima tappa di un
interessante percorso teso a rilanciare il patrimonio artistico e culturale del
nostro territorio, si terrà domenica 19 giugno, presso l’Anfiteatro
campano, lo spettacolo itinerante di teatro-danza “Sono sfiorite le rose”,
scritto e diretto dalla nota regista sammaritana Anna Redi.
Il progetto, nato per Bologna 2000 Capitale della Cultura Europea e sviluppato
nell’ambito del progetto Archeologia Interiore promosso dalla Seconda
Università degli Studi di Napoli, è partito dalla storia antica della terra di
Capua e, anziché dal mito, dalla letteratura storica rispetto ai luoghi, dove
il confronto è sempre tra il passato lontanissimo e il presente, tra l’eroe e
la massa, tra il destino di una persona e quello di una terra e di un popolo.
Oggetto della performance teatrale, tra le storie della “grande storia” di
questa terra, sarà la “leggenda” degli ozi di Annibale: non solo l’episodio di
una guerra, ma anche un incontro tra culture diverse, e lontane, l’accoglienza
dello straniero, e del nemico.
Quattro le repliche che si terranno domenica 19 giugno, alle 10.30, 11.30,
16.00 e 16.30 all’interno dell’Anfiteatro campano, che in questa occasione
non è solo una splendido cornice per la narrazione poetica degli ozi di
Annibale, ma è il luogo di origine della stessa rappresentazione. Ogni scena
dello spettacolo, infatti, è nata dialogando con i suoi spazi e con la poesia
che si cela dietro le sue rovine. La società di oggi, focalizzata sul presente,
e basata su un consumo rapido e distratto, non produce più rovine, ma è solo
nella rovina che c’è la possibilità di un tempo puro, un tempo che va al di là
della storia e che diviene unicum: solo la rovina è ricordo ed eternità.
Ho chiesto ai danzatori, agli attori e ai musicisti di mettersi all'ascolto e
di dialogare con questo scenario visionario, di immaginare le parti mancanti –
afferma Anna Redi - Lo sguardo su queste pietre nella natura dà una forte
tensione al ricordo, al nostro passato al quale ancora sopravviviamo. “In un
momento/ sono sfiorite le rose/ i petali caduti/ perchè io non potevo
dimenticare le rose...” così scriveva Dino Campana, ed io penso alle rose
famose dell'antica Capua, alla mancanza oggi della bellezza, della nobiltà e
dello splendore antico da ritrovare.
Sono sfiorite le rose è dunque danza, poesia, musica, leggenda, storia, ma è
anche un percorso di ricerca del tempo da ritrovare, una mancanza da colmare,
esattamente come la suggestione stimolata dal teatro può colmare le rovine per
ricostruire, nella dimensione poetica del tempo assoluto, la storia antica.
Lo spettacolo è il frutto di una continua rielaborazione e ricerca di
perfezione da parte della regista Anna Redi. Per questo motivo il cast degli
attori-danzatori-musicisti che metterà in scena Sono sfiorite le rose il 19
giugno presso l’Anfiteatro campano di S. Maria C. V., è composto da
professionisti italiani e stranieri. I danzatori, inoltre, sono reduci
dall’esperienza internazionale del Festival Europeo di Danza, che si è tenuto
dal 1 al 6 maggio 2005, a cura dell’Università Autonoma di Barcellona, e per
l’Italia, della facoltà di Fisica dell’Università degli Studi di Napoli
Federico II e Città della Scienza.
Anna Redi, sarà assistita alla regia da Grazia Ferro. Il cast degli
attori-danzatori è composto da: Gemma Sessa, Antonella Monetti, Annalisa
Arbolino, Antonella Abys, Marie Terese Sitzie, Chiara Orefice, Giovanna La
Corazza, Gina La Corazza, Fiorenzo Madonna, Luca Riemma, Paolo Velardi,
Elisabeth Le Bail, Paola Rainone. Con la partecipazione straordinaria di Nelly
Quette e Jacob. Le musiche sono di Guglielmo Eboli e Gina La corazza, mentre
l’organizzazione è curata da Silveria Conte e Linda Martinelli. |
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