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Joe Coco & Michele Lotta sono manipolatori versatili della materia grezza e
maestri nel dare forma e magia alle arti. Da qualche tempo lavorano nel mondo
musicale, senza per questo essere riconosciuti come fenomeni mediatici.
Joe Coco, italo-americano originario del New Jersey, ha oltre 30 album
all’attivo. La sua lunga carriera inizia nel 1979 e affonda le radici nella
matrice musicale folk, rock e blues degli anni ‘70. Due lauree in Belle Arti
(egli stesso è docente universitario), pittore, attore, e prolifico songwriter
(alcuni suoi brani sono stati interpretati da Barbra Streisand, Judy Collins e
Glen Campbell), maestro della chitarra acustica e cantante dalla vocalità
chiara e melismatica.
Il messinese Michele Lotta matura la sua esperienza nella stessa matrice
musicale. Dj radiofonico e giornalista per varie testate (Il Blues, Musica
Jazz, ecc.). Fotografo musicale riconosciuto in campo internazionale (Clickin’
the Blues, sua collezione fotografica, è inserita nell’archivio permanente
della Rock And Roll Hall Of Fame di Cleveland, Ohio). Egli è, soprattutto,
animatore del progetto King Biscuit Time, blues band con due album all’attivo,
di cui è chitarrista e straordinario armonicista.
L’incontro fra questi due artisti dalle identità culturali così definite ha
portato a maturazione un progetto di cui “Scarlet Road” è l’ultimo capitolo di
una lunga serie. I dodici brani del disco mettono in luce una musica semplice e
cristallina con un’impronta tipicamente seventies. Proprio questa “linearità”
rappresenta il maggior pregio dell’album anche se il sound generale non rende
pienamente merito alle diverse sfumature interpretative che contiene. Ad ogni
modo non c’è bisogno dello stetoscopio per intercettare l’eclettismo e gli
umori di brani come “Go Find America”, “Mama Told Me” o “Blue Dove” che
chiamano in causa i toni confidenziali di James Taylor e alcuni paesaggi
rarefatti ed onirici tracciati dal Tim Buckley meno prorompente. Le nerborute
“Watch What You Wish For” e “Get Right With God”, si giovano della furente
loquacità di Michele Lotta all’armonica, aprendo squarci verso un sanguigno e
più secolare R’n’B. Le liriche, al contempo colloquiali e crude, sono
attraversate da una passione sociale ora leggera ed ironica, ora quasi
religiosa. Insomma, ecco ancora due uomini che, lontano dai riflettori del
“music business” e nel paradosso della loro irriverenza alle vacue leggi dei
grandi numeri, finiscono per essere anch’essi depositari della chiave dei
sogni, ove incontrarsi senza le spoglie di fantasmi: “…You’ve been a ghost too
long, now you’re a gipsy, living at high speed. You’re a wild child, out on the
streets living out your dreams…”.
Il disco è stampato in America e reperibile su cdfreedom.com. Maggiori
informazioni sono disponibili su
kingbiscuittime.it/joecoco.html |
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Scarlet Road
Lotta e Coco - foto di Maria Stassi |