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Casertavecchia. Aperta al pubblico dopo 43 anni di abbandono, la bellissima
Torre dei Falchi di Casertavecchia. Il mirabile colpaccio, messo a segno nei
giorni scorsi dal Servizio Volontariato Giovanile Provinciale diretto da Enzo
De Lucia, Unità Protezione Civile di Caserta, coadiuvato da Patrizia Iovine,
responsabile Settore Educazione Permanente della stessa associazione, da anni
impegnata in iniziative di notevole spessore culturale, architettate per
rilanciare turisticamente lo splendido borgo di Casertavecchia- amato e
venerato da Enzo De Lucia, Patrizia Iovine e dall’intero, collaudato gruppo, da
sempre impegnato nell’opera di recupero e valorizzazione del Castello e della
Torre, sommersi fino a pochi anni fa da rovi e rifiuti d’ogni genere-
“scomparsi” con impegno e dedizione, profuso ancora oggi settimanalmente, con
duri campi di lavoro. Un grande amore, purtroppo non “condiviso” dalle
istituzioni preposte alla valorizzazione del luogo, beati spettatori delle
commoventi iniziative, targate Iovine-De Lucia- che incuranti delle freddezze
ed assenteismi istituzionali, proseguono imperterriti il tortuoso e faticoso
cammino, dando vita a manifestazioni ed eventi- distanti anni luce da molti
casertani, amanti dell’effimero, che vanno a teatro per mostrare la pelliccia e
fanno recitare Giorgio Albertazzi al cospetto di tante poltrone desolatamente
vuote.
Gruppo di volontari, non alla ricerca di applausi, o lodi esterne- premiato
dalla soddisfazione interna che la coscienza del bene regala agli uomini di
buona volontà. Un premio intimo e silenzioso incamerato anche per quest’ ultimo
evento organizzato a Casertavecchia. L’apertura al pubblico della Torre dei
Falchi(è possibile visitarla per una settimana)- coincisa con la mostra
dedicata a Federico II di Svevia, è stata visitata e ammirata dal sindaco Luigi
Falco, il primo sindaco dopo 43 anni a “scalare” la Torre, che dovrà impegnarsi
per rendere il bene prezioso fruibile tutto l’anno.
Un Falco particolarmente sedotto dalla Torre dei Falchi(alta 30 metri x 19, 14
metri di diametro, di forma cilindrica, su base poligonale-costruita con massi
rettangolari di pietra chiara), visitata senza fretta- dal primo cittadino,
rimasto alcuni minuti ad ammirare dal punto più alto della Torre, il panorama
mozzafiato della pianeggiante e cementificata Caserta, che finora negli
“itinerari” turistici è solo Reggia: un turismo che dura un giorno, ignorando
prima di tutto il magnifico borgo medievale, con esso, Capua, Caiazzo,
l’Anfiteatro di S.Maria Capua Vetere e così via.
Mostra dedicata a Federico II, che vuole ripercorrere in modo simbolico le sue
radici ed esprimere a grandi linee la poliedrica sua personalità: a spiccare il
gonfalone reale, l’abito di velluto dell’Imperatore, elmi di varia fattezza del
secolo IX-XII, gli scudi, soldatini in miniatura, dipinti a mano, raffiguranti
alcune crociate e gonfaloni delle Casate che vissero a Casertavecchia e testi
visionabili riguardanti il periodo medievale.
Alle istituzioni il compito di supportare le belle idee e propositi della
“Premiata Ditta” – De Lucia-Iovine, colonne portanti della Protezione Civile a
Caserta. |
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L'inaugurazione della mostra
La mostra
I musici
L'ingresso alla Torre |