Cecilia Delle Grazie, azione teatrale itinerante nel complesso borbonico, IV
Edizione 2005 "Anno del Signore 1860…"
Giovedì 7 Aprile 2005
Ore 20,30 Cecilia delle Grazie "Anno del Signore 1860…" (spettacolo di
inaugurazione)
Venerdì 8 Aprile 2005 --- ANNULLATO
Ore 17,30 Bambini al Convitto :"Pinocchio colpevole d'innocenza" (Arena
Ferdinando II)
Ore 19,00 Cecilia delle Grazie "Anno del Signore 1860…" (I spettacolo)
Ore 20,00 "I sapori di Cecilia" Apertura stand gastronomici (Giardini Real
Convitto)
Ore 20,30 Cecilia delle Grazie "Anno del Signore 1860…" (II spettacolo)
Sabato 9 Aprile 2005
Ore 17,30 Bambini al Convitto: "Pinocchio colpevole d'innocenza" (Arena
Ferdinando II)
Ore 19,00 Cecilia delle Grazie "Anno del Signore 1860…" (I spettacolo)
Ore 20,00 "I sapori di Cecilia" Apertura stand gastronomici (Giardini Real
Convitto)
Ore 20,30 Cecilia delle Grazie "Anno del Signore 1860…" (II spettacolo)
Domenica 10 Aprile 2005
Ore 19,00 Cecilia delle Grazie "Anno del Signore 1860…" (I spettacolo)
Ore 20,00 "I sapori di Cecilia" Apertura stand gastronomici (Giardini Real
Convitto)
Ore 20,30 Cecilia delle Grazie "Anno del Signore 1860…" (II spettacolo)
Presentazione di Angelo Callipo
Quattro anni fa nasceva Cecilia, fantomatica creatura del mio immaginario,
alla quale ho affidato, edizione dopo edizione, il compito di aprire, svelare e
offrire ad un pubblico, divenuto sempre più numeroso, quanto di prezioso questo
magnifico scrigno, che è il Real Convitto "Madonna della Grazie", abbia saputo
custodire dalla sua nascita ad oggi. Così Cecilia ha finito, paradossalmente,
per rivestirsi di una fisionomia autonoma che quasi rischia di andare ben oltre
il Convitto stesso: voglio dire che di questa piccola suora della Carità, puro
frutto di un'invenzione a servizio dell'evento spettacolare, abbiamo ripercorso
l'itinerario spirituale, l'ingresso al Convitto da novizia e finanche
l'emozionante attimo della professione perpetua, mentre il Convitto, offrendo
sale e corridoi quale privilegiato palcoscenico, ha continuato a fare da sfondo
ai passi mossi da Cecilia. Proprio per questo, nel momento in cui mi accingevo
ad ideare l'edizione 2005 ho sentito la necessità di riportare al centro
dell'attenzione il Real Convitto Borbonico che, con la sua presenza "fisica" e
la sua incontestabile veridicità storica, è oggi luogo-simbolo dell'intera
comunità di San Nicola La Strada. Mi sono allora sentito attratto, profittando
di quella libertà che uno spettacolo teatrale offre, dall'idea di favorire
l'incontro tra una microstoria, che poteva per l'appunto essere quella del
Convitto con le sue suore e la sua Cecilia, e un importante capitolo che la
nostra storia scriveva proprio negli anni immediatamente successivi
all'istituzione del Convitto. Il Convitto nasce infatti nel 1850 e del 1851 è
il primo regolamento: è la fase questa in cui inizia e si porta a compimento il
lungo e sanguinoso percorso del Risorgimento italiano, culminato con l'unità
politica del paese siglata proprio nel 1860. Così, accostando arditamente
tasselli di storia a suggerimenti dettati dalla fantasia, ho permesso al
Convitto e a Cecilia di incontrare un piccolo gruppo di garibaldini sfuggiti
alla Battaglia del Volturno svoltasi il 1 Ottobre 1860 sulle colline di Castel
Morrone. Da qui, da questo ordito del caso, si dipanano le tappe di cui si
compone la messa in scena di quest'anno: i garibaldini troveranno conforto e
riposo al Convitto grazie alla generosità di Suor Cecilia, mentre i giorni
della storia si faranno sempre più densi ed intriganti, dal momento che di lì a
poco, il 21 ottobre del 1860 per l'esattezza, il Regno delle Due Sicilie voterà
con un plebiscito l'annessione al Regno d'Italia, il 26 dello stesso mese
Garibaldi, incontrando a Teano Vittorio Emanuele II, rimetterà nelle sue mani
quanto fino allora compiuto e infine il Monarca sabaudo entrerà il 7 novembre a
Napoli come novello Re di novelli sudditi. Era, per l'appunto, l' "Anno del
Signore 1860…" |
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