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Si è svolto per la prima volta a Casagiove, "SUdZUKI", l'appuntamento tra scuole di musica Suzuki per il Sud
Italia, organizzato dall'Associazione “Crescere con la musica”: l'evento ha permesso l'incontro tra scuole in cui si utilizza la metodologia Suzuki di Casagiove, Roma, Viterbo, S.Casciano Val di Pesa (FI) e Cosenza.
L'iniziativa, svoltasi lo scorso 19 e 20 Marzo 2005, ha coinvolto circa sessanta bambini di età compresa tra i cinque ed i quindici anni di età.
Sabato 19 i bambini hanno realizzato attività di musica d'insieme. Divisi in gruppi per età e livello, hanno lavorato, guidati dai vari insegnanti presenti, al repertorio del concerto previsto per il giorno successivo.
La mattina della domenica 20, prove generali dell'orchestra costituita da tutti i bambini presenti, concerto e visita alla reggia di Caserta, grazie alla collaborazione preziosa della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, di Caserta e Benevento.
Domenica pomeriggio alle ore 16.30, presso il salone dell'oratorio S.Michele arc. di Casagiove, si è svolto il concerto finale
dell'iniziativa, denominato "Festival del talento" omaggio a Shinichi Suzuki,
che ha registrato una grande affluenza di pubblico.
Nella prima parte il concerto ha visto l'esibizione di:“Suzuki Cello Quartet” di Cosenza costituito da Martina Biondi, Costanza Persichella, Anna Russo, Alessandra Scorza; Benedetta Pontremolesi, Alice Bush al violino; Emma Spangaro al violino; Quartetto di flauti costituito da Lara Bologna, Martina Cennamo, Giuseppe Palmiero, Tommaso De Sisto; Marco Venuto alla chitarra; Michele Gammella al pianoforte; Cristina Carrillo al violino; Daniele Zanghi al violino.
Nella seconda parte spazio alla grande orchestra del Festival del Talento che ha suonato brani di G.F.Haendel, J.Brahms, J.S.Bach, C.M.von Weber, S.Suzuki, W.A.Mozart, A.Dvorak.
L'esecuzione davvero entusiasmante, ha commosso il pubblico presente, il suono dei piccoli violini, dei flauti, delle chitarre, supportato dal tono pieno del pianoforte e dei violoncelli, riecheggia ancora nel salone del concerto.
Circa sessanta i bambini dell'orchestra che all'unisono e grazie forse allo spirito del didatta giapponese a cui era dedicato il Concerto, hanno testimoniato la voglia di vivere, di fare musica, di scrivere un messaggio di pace attraverso la musica vera. |
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I
piccoli orchestrali alla Reggia
Il
concerto di Domenica
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