Domenica 13 Marzo, S. Maria Capua Vetere. Oggi S. Maria C. V. è "Città
della Domenica", e ha messo in mostra, in quattro ore mattutine dense di
appuntamenti culturali ed artistici, tremila anni di storia, arte, cultura.
Spinto dalla ricchezza degli appuntamenti, ho potuto godere insieme alla mia
famiglia di una mattinata veramente piacevole ed interessante. Primo
appuntamento è stato l'Anfiteatro Romano, dove una guida molto
competente ci ha mostrato la storia di Capua attraverso i reperti archeologici
conservati nel Museo dei Gladiatori e in quel che resta dell'Anfiteatro. Quando
la guida ha passione, preparazione e comunicativa, come è stato nel nostro
caso, ogni pietra e bassorilievo sembra parlare in prima persona, e così
abbiamo potuto rivivere la storia del popolo Capuano e del suo grandioso
anfiteatro.
Nell'anfiteatro intanto risuonavano le note del gruppo jazz di Elvira
Giordano (voce), Pietro Condorelli (chitarra), Gianni D'Argenzio (sax), Ernesto De
Fortuna (piano), Enzo Faraldo (contrabbasso), Gino Izzo (batteria). Il Jazz non
è certo il genere più adatto per ricreare l'atmosfera della Capua Antica
(provateci voi ad ascoltare una spiegazione su antichi culti e miti romani e
tristi supplizi inflitti ai gladiatori in rivolta, con un frizzante sottofondo
di jazz be bop; sono stato in bilico costante tra il commuovermi e il battere i
piedi a tempo di swing!), ma non voglio polemizzare più di tanto, vista
l'ottima levatura dei musicisti, la crema del jazz casertano.
Altre visite guidate si sono tenute alla Domus Confuleii, al Museo Archeologico,
al Duomo di Santa Maria Maggiore, al Mitreo. In quest'ultimo, oltre a
poter osservare un luogo di culto del dio Mitra in ottimo stato di
conservazione, abbiamo assistito ad una suggestiva performance di danza di
Benedetta Capanna, accompagnata delle musiche di Oscar Benedetti eseguite su
decine di campane tibetane. L'uso di incenso in un luogo così ristretto ha
causato un pò di problemi "respiratori", ma siccome per ora
vige solo il divieto di fumo, e non ancora quello di incenso, ci siamo sorbiti
senza fiatare questa intensa ed inattesa "affumicata".
In Via Morelli, una decina di studenti del Liceo Artistico classi IVC e VC, coordinati dal prof. Vittorio Vanacore, Loredana Losano e Laura Lombardo
erano alle prese con tele ed argilla, e lavoravano su opere originali spesso
molto interessanti. Il prof. Vanacore ci ha detto, con una punta di orgoglio,
che gli alunni esporranno dal 15 al 30 Maggio presso la nuova sede del Liceo
Artistico in via Mastrantuono, e dal 5 Giugno presso la Galleria "Il
Labyrintho" in via S. Agostino a Caserta, perchè ricevano un primo
"battesimo" da parte di affermati critici in una vera galleria
d'arte.
La breve durata della manifestazione (terminata alle 14) non ci ha permesso
di poter visitare anche gli atri punti di interesse, che qui brevemente
citiamo. Presso il Liceo Classico: Artisti Contemporanei quali Maddaloni, Rossetti, Sparaco, Del Prete, Tagliafierro, G.Marino, L.Marino, Tariello, Ferraro, Di Guida, Ventriglia, Giordano, Toscano, Tartaglia, Pozzuoli.
Al Museo Archeologico, mostra di Fotografia di Luigi Spina: gigantografie di Anfiteatri.
La Nuova Orchestra Scarlatti al Teatro Garibaldi.
Stand enogastronomici in Corso Aldo Moro, Piazza Bovio, Villa Comunale, Piazza Matteotti, Piazzetta Malatesta.
In ognuno di questi luoghi contavo centinaia di persone intorno a me, quindi
deduco che la manifestazione abbia ricevuto anche una grande affluenza ed abbia
pienamente centrato l'obbiettivo.
La manifestazione è stata sponsorizzata dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con il quotidiano "La Repubblica" e la Sovrintendenza Archeologica delle Province di Napoli e
Caserta. Hanno curato l'organizzazione: Rosida Baia, Paola Servillo, Rosanna Tamburro, Pierpaolo Alabiso.
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