S. Maria C. V. città della domenica

Santa Maria Capua Vetere (CE) - 13 Marzo 2005

Articolo e foto di Emilio Di Donato


Domenica 13 Marzo, S. Maria Capua Vetere. Oggi S. Maria C. V. è "Città della Domenica", e ha messo in mostra, in quattro ore mattutine dense di appuntamenti culturali ed artistici, tremila anni di storia, arte, cultura. Spinto dalla ricchezza degli appuntamenti, ho potuto godere insieme alla mia famiglia di una mattinata veramente piacevole ed interessante. Primo appuntamento è stato l'Anfiteatro Romano, dove una guida molto competente ci ha mostrato la storia di Capua attraverso i reperti archeologici conservati nel Museo dei Gladiatori e in quel che resta dell'Anfiteatro. Quando la guida ha passione, preparazione e comunicativa, come è stato nel nostro caso, ogni pietra e bassorilievo sembra parlare in prima persona, e così abbiamo potuto rivivere la storia del popolo Capuano e del suo grandioso anfiteatro.

 

Nell'anfiteatro intanto risuonavano le note del gruppo jazz di Elvira Giordano (voce), Pietro Condorelli (chitarra), Gianni D'Argenzio (sax), Ernesto De Fortuna (piano), Enzo Faraldo (contrabbasso), Gino Izzo (batteria). Il Jazz non è certo il genere più adatto per ricreare l'atmosfera della Capua Antica (provateci voi ad ascoltare una spiegazione su antichi culti e miti romani e tristi supplizi inflitti ai gladiatori in rivolta, con un frizzante sottofondo di jazz be bop; sono stato in bilico costante tra il commuovermi e il battere i piedi a tempo di swing!), ma non voglio polemizzare più di tanto, vista l'ottima levatura dei musicisti, la crema del jazz casertano.

 

Altre visite guidate si sono tenute alla Domus Confuleii, al Museo Archeologico, al Duomo di Santa Maria Maggiore, al Mitreo. In quest'ultimo, oltre a poter osservare un luogo di culto del dio Mitra in ottimo stato di conservazione, abbiamo assistito ad una suggestiva performance di danza di Benedetta Capanna, accompagnata delle musiche di Oscar Benedetti eseguite su decine di campane tibetane. L'uso di incenso in un luogo così ristretto ha causato un pò di problemi "respiratori", ma  siccome per ora vige solo il divieto di fumo, e non ancora quello di incenso, ci siamo sorbiti senza fiatare questa intensa ed inattesa "affumicata".

 

In Via Morelli, una decina di studenti del Liceo Artistico classi IVC e VC, coordinati dal prof. Vittorio Vanacore, Loredana Losano e Laura Lombardo erano alle prese con tele ed argilla, e lavoravano su opere originali spesso molto interessanti. Il prof. Vanacore ci ha detto, con una punta di orgoglio, che gli alunni esporranno dal 15 al 30 Maggio presso la nuova sede del Liceo Artistico in via Mastrantuono, e dal 5 Giugno presso la Galleria "Il Labyrintho" in via S. Agostino a Caserta, perchè ricevano un primo "battesimo" da parte di affermati critici in una vera galleria d'arte.

 

La breve durata della manifestazione (terminata alle 14) non ci ha permesso di poter visitare anche gli atri punti di interesse, che qui brevemente citiamo. Presso il Liceo Classico: Artisti Contemporanei quali Maddaloni, Rossetti, Sparaco, Del Prete, Tagliafierro, G.Marino, L.Marino, Tariello, Ferraro, Di Guida, Ventriglia, Giordano, Toscano, Tartaglia, Pozzuoli.  Al Museo Archeologico, mostra di Fotografia di Luigi Spina: gigantografie di Anfiteatri. La Nuova Orchestra Scarlatti al Teatro Garibaldi. Stand enogastronomici in Corso Aldo Moro, Piazza Bovio, Villa Comunale, Piazza Matteotti, Piazzetta Malatesta. In ognuno di questi luoghi contavo centinaia di persone intorno a me, quindi deduco che la manifestazione abbia ricevuto anche una grande affluenza ed abbia pienamente centrato l'obbiettivo.

La manifestazione è stata sponsorizzata dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con il quotidiano "La Repubblica" e la Sovrintendenza Archeologica delle Province di Napoli e Caserta. Hanno curato l'organizzazione: Rosida Baia, Paola Servillo, Rosanna Tamburro, Pierpaolo Alabiso.

 

Visita guidata al Museo dei Gladiatori.

 

 

Jazz all'Anfiteatro

Gianni D'Argenzio

Pietro Condorelli ed Enzo Faraldo

 

L'ingresso del Mitreo

 

Danza su musiche tibetane, con Oscar Benedetti e Benedetta Capanna

 

Le campane Tibetane

 

Via Morelli, i ragazzi del Liceo Artistico

 

 

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