Pazzie di Carnevale

Cupa di Sessa Aurunca (CE) - 6 Febbraio 2005

di Alberto Virgulto


Nell'ambito delle celebrazioni di Re Carnevale, il Gruppo Ricerca Musicalia Aurunca e la Compagnia Teatrale Amatoriale “l’Ammuina” rappresenteranno Domenica 6 Febbraio 2005 alle ore 15.30 nella frazione di Cupa di Sessa Aurunca alcune tra le più celebrate “pazzie” di carnevale:
La ZEZA - Personaggi: Don Nicola, Zeza, Vicenzella, Pulcinella.
La Zeza, come afferma lo Scarfoglio ne Il Carnevale Napoletano- Storia, maschere e rituali dal XVI al XIX secolo - Tascabili Economici Newton, vide probabilmente la luce nel Seicento a Napoli e da li' si diffuse nelle campagne adiacenti e, con caratteri sempre più diversificati, nelle altre regioni del Reame di Napoli. La Zeza è una rappresentazione in chiave,grottesca di scene di vita familiare caratterizzate da una notevole conflittualità e violenza: il teatro del Carnevale in tal modo metteva a nudo, in una sorta di confessione pubblica, le vergogne della vita coniugale, aggiungendovi il gusto dell'aggressione sadica e dell'esibizione oscena e, mentre le esorcizzava con l'immancabile lieto fine, invitava a prenderne realisticamente atto e integrare nel sistema culturale il disordine e l'irrazionale.
Ru Mbruglione - Personaggio: Ru mbruglione
In questa farsa carnevalesca tipicamente sessana, il personaggio chiave evidenzia l'ineluttabilità della propria condizione di "mbruglione" e di un mondo, il suo, ma che potrebbe senza alcun problema essere anche il nostro, che si mantiene con la cuccagna e dove solo chi imbroglia “beve e magnia”. La nostra maschera si vede così quasi costretta a praticare la “leggia” arte dell'imbroglio, per sopravvivere e perpetuare quello che prima di lui era stato il destino di suo padre suo padre: “mbrugliava” papà mio e pur’io aggia “mbruglià”!
Teresinella - Personaggi: Teresinella e lo spasimante
In chiave grottesca questa farsa rappresenta la storia di un eterno innamorato che cerca sotto il balcone della sua amata di essere accolto in casa e poter coronare il suo sogno d'amore.

La riproposizione di queste farse carnevalesche rientra nell'opera di recupero delle tradizioni che il Gruppo Ricerca Musicalia Aurunca in collaborazione con la C.T.A. “Ammuina” sta portando avanti nel territorio aurunco.
Queste fanno, infatti, parte delle cosiddette "Pazzie di Carnevale" che ancora sopravvivono in alcune frazioni, come Lauro, Cupa e Tuoro.
Le "Pazzie", con qualche variante locale, sono comuni a tutta la zona aurunca e si basano su una serie di farse (Zeza, Zengari e caurari, Ri Briganti) e di cantate (Ri misi, Ri paisi, ru mbruglione, a’ Cuntessa, Spagnoletta ed altre).

I componenti dei gruppi sono:
Gruppo Ricerca Musicalia Aurunca: Fisarmonica: Enzo Asseri, Clarinetto e Tammorra: Alberto Virgulto, Chitarra: Marcello Di Stasio, Mandoloncello: Ivan Virgulto, Castagnette: Chiara Siervo, Ocarina: Gaetano Passaretta, Percussioni: Feliciano Cirimele, Acciarino: Valentina Coppa, Zuchete zu: Gaetano Pauroso

La C.T.A. Ammuina: Tommaso Passaretta, Francesco Pauroso, Pietro Corbo, Toni Brescia, e Ivan Virgulto.
 

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