Apre oggi, 3 Gennaio, la prevendita per il concerto del quartetto di Francesco
Cafiso, l’enfante prodige del jazz mondiale, ospite in esclusiva del jazz club
Franco Borrini, per la Campania, il prossimo 22 gennaio al teatro Metropolitan
di Aversa.
I biglietti, acquistabili ai botteghini dei teatri Metropolitan (tel:
0818901187) e Cimarosa (tel: 0818908143) di Aversa e al punto vendita Fantasy
Music (tel. 0818901839) costano 18 euro.
E’ il talento rivelazione del mondo del jazz, il quindicenne sassofonista
Francesco Cafiso.
Con il suo sax il siciliano ha infatti scioccato pubblico e critica, tanto che
il grande Wynton Marsalis l'ha voluto accanto a sé sul palcoscenico. Un vero e
proprio genio del sax alto che unisce tecnica impeccabile ad una coinvolgente
sensazione di freschezza. Ha scoperto questo strumento a sette anni ascoltando
un brano di Phil Wood ed in così poco tempo è riuscito ad affermarsi a livello
internazionale senza perdere la spensieratezza e il sorriso della sua giovane
età. Le definizioni non si contano più: "Mozart del sax", "reincarnazione di
Charlie Parker", "genio", "bambino prodigio", "fenomeno" e "wonder boy".
Nato a Vittoria, presso Ragusa, ha cominciato a studiare privatamente il sax
con Carlo Cattano, professore al Conservatorio locale.
"Mi piaceva il suono dell'alto" ha detto Francesco. Cafiso senior suona la
chitarra e le tastiere ma non conosceva il jazz prima che Francesco cominciasse
a interessarsene. Ha ammesso ridendo "L'ho imparato da mio figlio". Fu Cattano
a presentare il jazz a Cafiso quando questi aveva otto anni. Gli descrisse una
linea di blues e Francesco non perse un attimo suonandola con l'istinto giusto.
La sua successiva educazione è passata attraverso l'ascolto di Cannonball
Adderley e di Phil Woods. Più tardi, Charlie Parker, Lee Konitz e Stan Getz.
Sempre a otto anni Francesco cominciò a suonare professionalmente, secondo sax
alto in una big band, l'Orchestra Jazz del Mediterraneo, come continua a fare.
Lo si può ascoltare nel primo disco dell'Orchestra, First (Philology W251).
Francesco ascolta esclusivamente jazz, ma negli ultimi due anni ha affrontato
la letteratura classica per flauto e ha studiato piano, teoria e solfeggio.
Vuole continuare a studiare con un professionista di livello quale Roberto
Firringelli, col quale ha indagato gli aspetti armonici degli standard
applicati all'improvvisazione. A undici anni ha vinto il premio Massimo Urbani
suonando una devastante, energica versione di "Au Privave" di Bird.
Piangiarelli l'ha utilizzata come brano d'apertura del CD Philology di Cafiso,
Very Early, "perché volevo documentare il momento aurorale della carriera di
questo fenomeno". Reduce dai successi di Umbria Jazz, manifestazione alla quale
ha preso parte in qualità di resident artist (presente per tutta la durata
della stessa) e dell'esaltante concerto tenuto a Roma all'Auditorium Parco
della Musica - ancora una volta con Marsalis e la Lincoln Center Orchestra -
Francesco apre questa altro straordinario anno firmato dal Lennie Tristano.
Infoline: 3494010640.
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