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S. Clemente, 22 Dicembre 2004. . In barba a tutte le polemiche sul presepe, alle diatribe sulla
validità delle tradizioni e di qualche stupido programma serale, “La Cantata
dei Pastori”, per la regia di Gianni Gugliotta e Angelo Callipo, è capace di
suscitare ancora quei sentimenti semplici e di gioia tipici del periodo
natalizio.
La compagnia del Laboratorio F. Greco, esempio moderno di cantastorie
itinerante, propone una semplice ma intensa riduzione dell’oratorio di Ruggero
Casimiro Ugone, non solo nelle varie parrocchie delle frazioni ma anche in
alcuni comuni del circondario.
Il gruppo è ben affiatato e grande successo riscuotono fra i bambini (e non
solo) i personaggi di Razzullo (Fernando Tornusciolo), e Sarchiapone (Luigi
Credendino), che uniscono all’ottimo coordinamento una gustosa mimica, mentre
Angelo Callipo, nel ruolo di Belfagor, è giustamente terribile, tanto da
attirarsi gli sguardi corrucciati di un mio giovane nipotino.
Egualmente bravi tutti gli altri membri della compagnia così come i “musici”
che hanno accompagnato, con le musiche tradizionali rielaborate da Roberto De
Simone e gli arrangiamenti di Franco Mantovanelli, l’intero spettacolo.
Ben altro spettacolo è stato offerto invece riguardo all’accoglienza nella
parrocchia di S. Clemente: forse per un disguido era assente il parroco, e
mancava un qualche responsabile che permettesse alla compagnia di sentirsi
gradito ospite.
Ma il lavoro di questa giovane compagine è stato meritatamente premiato dagli
applausi, anche a scena aperta, degli spettatori.
Consultando il programma del loro
itinerario, potrete individuare la parrocchia a voi più vicina e decidere di
tuffarvi per un’ora in un mondo dove i cattivi sono scacciati e i buoni
trionfano: il tutto rallegrato dal suono di tante risate |
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La Compagnia la completo
I Musici
Razzullo e Sarchiapone
Belfagor minaccia Maria e Giuseppe |