“I teatrando” replicano all’Università

Caserta - 22 Dicembre 2004

Comunicato stampa


Anche quest’anno la compagnia teatrale ‘I teatrando’ si esibirà nell’aula magna della facolta di scienze MM.FF.NN. della Seconda Università degli Studi di Napoli, la messinscena è prevista per il giorno 22 Dicembre alle ore 16. Infatti dopo il successo dello scorso anno, i presidi ed i direttori dei dipartimenti delle facoltà ospitate nel polo universitario di via Vivaldi, hanno fortemente voluto che la giovane compagnia replicasse proprio all’interno dell’aula magna dedicata al prof. ‘M. Carfagna’. Notevoli sono state le difficoltà per adattare una struttura, normalmente adibita a sala d’ascolto per dibattiti o lezioni, in un teatro.
Fortunatamente ‘I teatrando’ hanno una buona esperienza in merito riuscendo a portare i propri spettacoli dalle piazze alle scuole ed in generale nei luoghi dove spesso la complessità di una rappresentazione teatrale ne limita la messinscena. Lo
spettacolo che verrà rappresentato sarà ‘Lo spione della scala C’, commedia brillante in due atti di Samy Fayad per la regia di Emanuele Esentato. Un copione conosciuto nell’ambito teatrale ma che ‘I teatrando’ hanno fortemente rielaborato. Infatti, econdo il regista dello spettacolo, la comicità di Fayad non stà tanto nelle battute ma piuttosto nella capacità di ricreare situazioni d’effetto, brillanti, dove i silenzi riempiono la scena e valgono più di qualsiasi dialogo dando massima espressione alla mimica facciale, alla
gestualità, all’uso del corpo in tutti i suoi aspetti. Un semplice gesto diventa, quindi, un tassello di un quadro molto più ampio, una nota che si insinua in uno spartito rendendo il tutto semplicemente armonico.
Perché armonico risulta essere lo spettacolo, compatto, privo di rotture o stonature, bilanciato nei movimenti degli attori che come in una staffetta si danno il cambio
in scena generando la trama dello spettacolo. La vicenda tratta di un certo Ferdinando Sardacchione, spione di ruolo senza contratto, convinto che per mantenere la pace nel mondo sia necessaria una sorta di paura tra le diverse nazioni che in qualche modo
impedisca all’una o all’altra di attaccare. Per fare questo si adopera, nei modi più assurdi, nel tenere informate le nazioni avversarie di tutti i movimenti, militari e civili, che avvengono a Napoli. Chiaramente il finale è tutto da scoprire e lascia non pochi spunti di riflessione. ‘Lo spione della scala C’ è stato inoltre rappresentato al Qua’si teatro di San Nicola la strada, registrando il tutto esaurito per le tre serate programmate ed un successo di pubblico, con oltre 1500 persone, nella serata di chiusura del Calatiafestival 2004 ‘ prima rassegna teatrale città di Maddaloni. Il successo dello spettacolo, inoltre, è sicuramente legata alla figura di Vittorio, cognato nella versione rielaborata, di Ferdinando Sardacchione e magistralmente interpretata da Giovanni della Valle, attore e figura carismatica del gruppo. Accanto ad Emanuele Esentato e Giovanni della Valle, sono da ricordare Lea Iervoglini, prima attrice dello spettacolo che veste i panni della moglie di Sardacchione, Raffele Porfidia e Maria Cristina Mauro, nei coniugi De Rosa, Vincenzo Iervoglini, altra figura carismatica del gruppo che interpreta il fratello di Sardacchione, Eleonora Nefertiti Esentato, fidanzata di Vittorio ed assistente di scena, Francesca della Valle, nei panni della signora Ventriglia, Melania Porfidia, la portinaia e Umberto Pietrafesa nel ruolo del cinese. Le luci e la fonica sono di Salvatore Lerro; tecnici: Pasquale Papa; macchinisti: Massimo Ferraro, Francesco Monteforte, Salvatore Mataluna.
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