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Caserta, Centro S. Agostino. Nel fitto e, purtroppo sconosciuto ai più -grazie
alla poca pubblicità-, calendario di appuntamenti culturali al Centro Servizi,
spiccano in maniera cadenzata gli appuntamenti della Società Italiana di
Francesisti. Quest’associazione culturale, molto attiva in Caserta e provincia,
retta dalla prof. Amalia Ferrajolo, propone a quanti partecipano alle attività
momenti di studio sulla lingua, la storia e i personaggi di un paese a noi
molto vicino e che nell’immaginario collettivo è sinonimo di eleganza e classe.
L’argomento della conferenza di lunedì 6 è stato di più “ampio” respiro, - se
così possiamo dire – poiché ha riguardato il Canada. I conferenzieri invitati a
discutere di questo argomento sono stati ben due, la prof. Raffaella Pagliaro e
il prof. Tommaso Pisanti, rispettivamente per la parte francofona e anglofona
di questo “particolare” paese, percorso dal fiume S. Lorenzo (da qui il titolo
della conferenza).
I due oratori hanno aperto uno squarcio sulla storia e la tradizione di questo
paese dalla “doppia anima”, profondamente attaccato alla “vecchia Europa” che
solo dopo la II guerra mondiale ha trovato la forza, con la cosiddetta
“rivoluzione tranquilla” di rinnovarsi senza, tuttavia, ripudiare la storia
precedente.
La cosa che colpisce di più nel panorama attuale culturale del Canada, è che un
ruolo importante è giocato dalle donne che hanno saputo far emergere nella
letteratura del paese, questo bisogno di rinnovamento.
Un paese quindi in movimento che ha saputo iniziare dalla tradizione, ma che ha
saputo rimanere unito nonostante le tre principali anime - francese, inglese e
amerinda - fossero distanti fra loro e, per un certo periodo, in lotta: una
grande lezione sull’integrazione che molte nazioni dovrebbero imparare |
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Prof.ssa Raffaella Pagliaro
prof. Tommaso Pisanti
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