Fiera “La Maddalena”

Caiazzo (CE) - dal 22 al 25 Luglio

Comunicato stampa del Comune di Caiazzo


La fiera ebbe origine intorno al 1000 dall’annuale raduno di parroci, abati e curati della diocesi nel giorno della Maddalena. Per quel giorno infatti (22 luglio) la Chiesa di Caiazzo, che a fasi alterne provvedeva al governo del territorio, aveva fissato la riscossione delle tasse, la consegna del raccolto, il versamento delle prebende all’erario vescovile, il pagamento dei debiti, il pagamento dei fitti di fondi e abitazioni e la stipulazione di con tratti di matrimoni.

Avveniva così che dai vari paesi, alcuni giorni prima muovevano, a piedi, con i carri, errate e bestiame vario, i fittuari e servi sparsi nei casali. Quelli che giungevano prima, sostavano fuori le mura, davanti Porta Vetere, accampandosi con il bestiame e le derrate sulla collinetta di S. Giovanni (oggi Rione Garibaldi). Lì, davano vita al baratto di prodotti e di bestiame. Il baratto continuava anche dopo la consegna del dovuto ai padroni, in particolare fittuari e servi venivano gratificati dai loro signori con parte del raccolto e del bestiame.

La vivacità degli scambi era notevole con gli artigiani locali che fornivano loro attrezzi da lavoro, indumenti ed altro di cui avevano bisogno.

Ancora oggi a Caiazzo e in gran parte del suo territorio c’è l’uso di pagare fitti di terreni e abitazioni, soprattutto quelli di proprietà della Chiesa, il 22 luglio.

Fino al 1942 e dal ’48 al ’60, tra il 18 e il 24 luglio, salvo le interruzioni dovute a guerre ed altre calamità, la collinetta di S. Giovanni continuava ad essere invasa dal bestiame.

Alla fine degli anni ’50 sotto la spinta del progresso, l’agricoltura subì un forte tracollo con conseguenti fughe dalle compagne e cambiamento radicale degli usi. I contadini, infatti, non ebbero più bisogno di portare il bestiame in fiera per venderlo: gli acquirenti si sarebbero recati direttamente alla stalla.

Il ricordo di centinaia di capi di bestiame muggente e belante all’ombra dei secolari ulivi della collinetta di S. Giovanni, gli allevatori, contadini, mediatori, zingari, venditori ambulanti di granite al limone, all’amarena e allo sciroppo di menta, venditori di angurie rosso fuoco, le urla, il sudore, le abbeverate degli animali nelle vasche pompate dal pozzo (vasche che furono costruite nel ‘700 dal sindaco de Pertis proprio per soddisfare la sete di tutta quella moltitudine di animali e di genti), là “fuori la pompa”, di tanti allevatori e mediatori che lì spegnevano la loro arsura, le urla, le bestemmie, le esultanze, il canto e le grida modulate dai venditori, le immancabili risse con il contorno di qualche coltellata, il polverone, il sudore, i grossi fazzoletti ed ombrelloni colorati, i bivacchi degli zingari che provvedevano a “ferrare” gli animali, le osterie stracolme di clienti che gustavano, innaffiandoli di abbondanti litri di rosso nostrano, i piatti tipici delle nostre contrade, tutto questo, insomma il ricordo mai spento della vecchia fiera della Maddalena, spinse alcuni cittadini a riproporla nel 1982 e in seguito anche negli anni successivi.

Programma:

Giovedì 22 luglio 2004

Ore 19.00 Gruppi folkroristici “Le Gemme del Matese” e dalla Sicilia “La Figula”, Balli e canti popolari in piazza

Ore 20.00 Raduno in Piazza G. Verdi per raggiungere Rione Garibaldi. Santa Messa celebrata da Mons.don Antonio Chichierchia alla presenza del Vescovo S.E. Mons. Pietro Farina

Ore 21.00 Apertura Stands

Venerdì 23 luglio 2004

Ore 20.00 Spettacoli di Cabaret nelle Piazze

Sabato 24 luglio 2004

Ore 9.00 Inaugurazione Ufficio UMA sito in via Latina

Ore 20.00 Gruppo Folk “Cesarano” nelle Piazze

Domenica 25 luglio 2004

Ore 19.00 Palazzo Mazziotti – Degustazione prodotti tipici.

Conferenza su Ricerca, informazione e sviluppo del territorio, Prospettive per le Terre del Volturno. Ore 20.00 Karaoke in Piazza e Piano Bar

N.B. Si effettuano visite guidate nel centro storico anche su prenotazione da giovedì a venerdì dalle 18.00 alle 20.30 e la domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 20.30.

Per le prenotazioni rivolgersi al numero 0823/862609. 

 

 

 

 

 

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