Riardo (CE), 15 Giugno 2004. Spettacolo inaugurale del 1° Riardo Borgo Festival ai piedi delle
rovine del castello che sovrasta il piccolo borgo medioevale di
Riardo. Prima di parlarvi dello spettacolo vale la pena di invitarvi
a visitare il piccolo gioiello del Borgo. Lasciata la macchina ai
piedi della collinetta sulla quale è arroccata la parte antica
della cittadina, è un piacere aggirarsi nelle strette stradine di
pietra viva sulle quali si affacciano, addossate l'una all'altra,
appena separate da qualche ombroso vico, le piccole abitazioni a due
piani , anch'esse in pietra. Se avete tempo fermatevi quasi in cima
a mangiare una pizza (l'abbiamo fatto anche noi!) su una splendida
terrazza panoramica che vi offrirà i colori vividi della
valle.
Ma ritorniamo alla manifestazione fortemente voluta dal comune e
dalle associazioni locali, come ha ricordato il sindaco Izzo, e
curata, nella parte artistica, da un "riardese"
d'eccezione: il M° Ivano Caiazza. Molti degli appuntamenti
prevedono la partecipazione dell'Associazione Musicale "I
Solisti Partenopei", da lui presieduta, e quindi
l'inaugurazione non poteva che essere "accompagnata"
dall'orchestra al completo.
Nei due tempi dello spettacolo abbiamo ascoltato dapprima una
dolce e pulitissima esecuzione della Sinfonia n. 40 di Mozart
e quindi, il pezzo forte della serata "Pierino e il lupo"
di Sergej Prokofiev. Michele Placido e l'orchestra hanno
"dialogato" come protagonisti delle favola musicale,
divertendo il pubblico e il piccolo gruppo di bambini presenti. Al
termine dello spettacolo anche Placido ha voluto complimentarsi per
la bellezza dei luoghi ed ha recitato, quale omaggio alla serenità
che il luogo ispira, una poesia di Edgard Lee Master sul
silenzio.
L'organizzazione, composta per la maggior parte da giovani,
ha sopperito con sorrisi ed estrema disponibilità (abbiamo visto
accompagnare sottobraccio le persone anziane conversando con loro
amabilmente e sorvegliarle, senza godersi lo spettacolo, fino alla
fine) qualche piccolo contrattempo che inevitabilmente le
"prime" creano.
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Il programma della
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