Organizzato dalla Soprintendenza per il Polo Museale di Napoli -
Soprintendenza ai Beni Archeologici di Napoli in collaborazione con
Le Nuvole/Teatro Stabile d’innovazione Ragazzi - Pierreci, il
progetto didattico è riservato a ragazzi da 8 a 12 anni.
La partecipazione è riservata a scuole e gruppi prenotati
aprile: giovedì 1, venerdì 2, martedì 6, mercoledì 7;
martedì 20, mercoledì 21, giovedì 22, venerdì 23, martedì 27,
mercoledì 28, giovedì 29, venerdì 30 - ore 10,00
Evento dedicato alle famiglie (solo su prenotazione): domenica
18 aprile ore 11,00
Consulenza scientifica - Pierreci - Luca Prosdocimo e Valeria
Pitterà
Intervento teatrale - Le Nuvole - testo e regia di Fabio
Cocifoglia - interpretazione di Enzo Musicò
Nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro dell’antica Capua,
la colonia Colonia Iulia Felix Concordia, saranno rievocati gli
spettacoli più amati dai romani: i combattimenti nell’arena.
Quali spettacoli erano allestiti nell’arena, come funzionava un
anfiteatro, chi erano i gladiatori e come combattevano? La visita,
condotta da un archeologo, illustrerà anche i momenti salienti di
una giornata di spettacolo, i protagonisti e le strutture del grande
contenitore di spettacoli costosi e sanguinari che hanno
caratterizzato un’epoca.
Partendo quindi dai gladiatori, per lo più di schiavi e liberti
condannati a morte, ma anche personaggi di rango decaduti, si
sottolineerà quanto fosse crudele e inumano il trattamento
riservato agli invidiati gladiatori. I gladiatori lottavano a
coppie, in gruppo o in formazioni come quelle militari, venivano
riuniti in “compagnie” di proprietà di un “imprenditore”,
la preparazione era molto dura, la disciplina ferrea e le punizioni
severissime. Il combattimento si concludeva solitamente con la morte
di uno dei lottatori: se lo sconfitto cadeva a terra esausto o
ferito spettava al pubblico la decisione se lasciarlo vivo,
sventolando un fazzoletto, o farlo morire, girando il pollice verso
il basso e gridando “jugula!”.
Durante la visita s’incontrerà un personaggio senza tempo, un
saggio erborista, forse discendente di Spartaco, sicuramente
contrario alla violenza e alla schiavitù, antica e moderna, ci
racconterà le gesta e le sofferenze dei gladiatori tra cui
Spartaco, forse il più famoso, e Androclo con il suo leone, per
finire con Iqbal Masih, un bambino schiavo simbolo della schiavitù
di oggi, purtroppo ancora praticata nonostante il passare dei
secoli.
Alla fine della visita, nell’arena, i ragazzi saranno quindi
invitati a leggere i primi cinque articoli della Dichiarazione
Universale dei Diritti dell’Uomo, approvata dall’Assemblea
Generale delle Nazioni Unite già nel 1948, ma ancora oggi
inascoltati da grandi e piccole potenze, sorde ai più elementari
diritti umani.
Modalità:
Ogni mattina potranno essere accolti fino ad un max. 4 gruppi
costituiti da minimo 24 e max. 30 ragazzi cadauno.
Arrivo all’area Archeologica delle classi prenotate ore
9,45.Inizio attività ore 10.00 (circa) - Uscita prevista per le
12.00 (circa)
Costi: per gruppi da 24 a 28 unità €uro 5 cad.;per gruppi
inferiori alle 24 unità €uro 120 (per tutto il gruppo) 1 ingresso
omaggio per l’insegnante ogni 10 ragazzi
informazioni e prenotazioni : Rosanna Gagliardi
081 2395653 - 2395666 (feriali 9,30/17,00) info@lenuvole.com |
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