Se il principe del jazz italiano
incontra il sultano della musica etnica araba, e se poi insieme
decidono di allargare la compagnia al profeta norvegese della
chitarra elettrica, lo spettacolo è assicurato. E quello che
succederà venerdì 13 febbraio sul palco del teatro Cimarosa, per
la nuova serie di concerti dell’Associazione Lennie Tristano, che
per il nuovo corso, dopo il rinnovo del direttivo, che ha eletto
come nuovo presidente Nicola della Volpe, ha deciso di puntare in
alto, ospitando i grandi artisti del jazz mondiale (quelli che in
ventitré anni di storia del sodalizio normanno non sono mai
mancati) nel piccolo gioiello barocco di piazza Principe Amedeo (con
una capienza di quasi 400 poltroncine).
Si deve a un soggiorno scandinavo di Dhafer Youssef ed all’attività
di Paolo Fresu di organizzatore del Festival Time in Jazz di
Berchidda, suo paese natale, dove Eivind Aarset suonò nel quartetto
di Nils Petter Molvaer, questo sconfinamento a latitudini
impensabili del bellissimo duo del trombettista di Berchidda e del
musicista tunisino in un trio che nasce con gli stessi presupposti
di quella prima unione: spontaneità e scambio; la naturalezza dell’arte
sinceramente praticata, capace di fondere nel crogiuolo della
creatività intenti individuali nonché tradizioni distanti per
luogo e tempo. “Ogni concerto è un viaggio - dice Paolo Fresu, in
perfetta consonanza con la visione musicale di Eivind - non c’è
un punto a cui si debba per forza approdare. Ci sono le composizioni
e molta improvvisazione; non ci sono veri assoli, si utilizzano dei
cicli, e quel che conta è l’energia collettiva, è che i
musicisti siano davvero coinvolti, è l’equilibrio fra di loro.”
Un altro grande motivo di interesse del concerto di venerdì 13
è proprio la presenza sul palco, prima assoluta in Campania del
chitarrista Eivind Aarset, una delle voci più creative, particolari
ed eccitanti nella scena dell’underground jazz norvegese, che il
cui ultimo lavoro da solista è stato definito dal New York Times,
il disco di jazz elettrico più interessante dalla morte di Miles
Davis.
A chiudere il terzetto che si esibirà al Cimarosa, Dhafer
Youssef, compositore e cantante dall’estensione straordinaria e
suonatore di oud, stupefacente connubio di gioiosa estroversione e
di grazia ascetica, di spiritualità profonda e di coinvolgente
comunicatività. Canta nello stile musicale della tradizione sacra
islamica dall’età di 5 anni ed è cultore del grandissimo
cantante sufi Nusrat Ali Khan. La sua voce, accostando in un ampio
ventaglio di colori lirismo arabo, potenza ritmica, forza
visionaria, influenze multiculturali e improvvisazioni jazz, ha
aperto la strada ad una nuova definizione di incontro tra Oriente e
Occidente.
Insomma un tris d’assi come raramente se ne vedono dalle nostre
parti, per un concerto, che senza tema di essere smentiti, può
essere definito sicuramente, anche per la splendida cornice del
teatro Cimarosa, un vero evento.
Programma Stagione 2004, Concerti al teatro Cimarosa
13 febbraio 2004: Paolo Fresù, Dhafer Youssef, Eivind Aarset
12 Marzo 2004: Rossana Casale (leggi
presentazione)
15 Aprile 2004: Arigliano Quartet (leggi
presentazione)
7 maggio 2004: il quintetto di Ralph Alessi e Don Byron.... |
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