Grande
Jazz con il Peter Bernstein Quartet
Il 30 gennaio al don Quixote di Teano
Comunicato
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Grande jazz venerdì prossimo, 30
gennaio 2004, al don Quixote di Teano dove si esibirà lo storico “Peter Bernstein
Quartet” . Con il celebre chitarrista suoneranno: Aaron Goldberg (piano), Douglass Weiss (basso) e Hutchinson Gregory (batteria). Si prevede il pubblico delle grandi occasioni proprio perché si parla di un vero e proprio virtuoso della chitarra jazz.
Bambino prodigio, Peter Bernstein inizia il suo percorso musicale a 8 anni per poi intraprendere presso la New School di New York lo studio della chitarra sotto la guida di Jim Hall, il quale, dopo il diploma, gli propone di unirsi al suo Guitar Invitational Concert e partecipare al JVC Festival (da cui una registrazione per l'etichetta
MusicMasters). Dal duo con Hall, in tournée per tutta Europa, Bernstein ha proseguito a suonare nelle band dei jazzisti di maggior rilievo, da Lee Konitz a Tom
Harrell, da Joe Lovano a Roy Hargrove, militando anche nella celebre Joshua
Redman's Band per due anni, nella Jimmy Cobb's Mod e nel Lou Donaldson
Quartet, e mantenendo una formazione stabile da oltre 13 anni, quel mitico trio dell'organista Larry Goldings completato dal grande Bill
Stewart.
Compositore, leader di varie band applaudite ed apprezzate dalla critica, nonché brillante
sideman, noto per il suo tocco melodico e malinconico ed il caldo registro espressivo, Bernstein annovera fra le proprie influenze Wes Montgomery, Kenny
Burrell, Charlie Christian, ovviamente Jim Hall e soprattutto Graham Green. Tra le sue innumerevoli incisioni, da segnalare quella del suo primo album da leader,
Somethin's Burning, dove presenzia l'elegante drumming di Jimmy Cobb, cui ne sono seguite altre quattro, culminate nell'invito della RCA Victor a fissare nella registrazione di Live at Birdland (1999) la performance resa dal suo quartetto nello storico jazzclub
newyorkese.
Il quartetto si avvale di una sezione ritmica cui cardine è il giovane pianista Aaron
Goldberg, valido accompagnatore nei gruppi di George Coleman, Buddy De Franco, Terry
Gibbs, Jimmy Greene, Mark Turner, Al Foster e ormai fisso nel quartetto di Joshua
Redman. Altro pilastro è Doug Weiss, classe 1965, che ha messo la sua comprovata esperienza di fine contrabbassista al servizio di calibri come Lee
Konitz, Fred Hersch, Chris Potter, Joe Williams, nonché quale membro delle prime band di Brad
Mehldau. Gregory Hutchinson forgia il proprio stile personale alla scuola di Justin
Diciccio, Kenny Washington e soprattutto Marvin "Smitty"
Smith, attestando il proprio talento come riferimento ritmico di formazioni fondamentali del jazz contemporaneo, quali il trio della straordinaria vocalist Betty Carter ed il quintetto di Roy
Hargrove, senza contare la sua presenza nel celebrato Lush Life del tenorista Joe Henderson o la sua recente apparizione al tour di Dee Dee
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