Caserta, 26 Dicembre 2003. E' ormai
una tradizione consolidata quella del "Concerto per un giorno
di festa" proposta come ogni anno dall'Associazione Jervolino:
il piccolo gioiello del Teatro di Corte era affollato in ogni
ordine, fin sopra alla "piccionaia". Quest'anno inoltre il
concerto è coinciso con la chiusura dell'Autunno Musicale proposto
dall'Associazione e dall'Orchestra da Camera di Caserta, sotto la
direzione artistica del Maestro Nino Cascio.
Prima di riassumervi brevemente il concerto voglio sottolineare
come quest'anno l'Autunno Musicale sia stato denso di appuntamenti,
distribuiti in vari siti (Caserta, Capua, Pietrvairano, Aversa,
S.Angelo in Formis solo per ricordare i più importanti) e con
proposte che hanno spaziato dalla musica medioevale a quella
futurista...insomma un vero e proprio tour de force che non sempre
è stato facile seguire.
Ritornando al concerto, anche questo si è distinto per una
particolarità: al concerto classico che ha visto l'esecuzione della
Sinfonia n.10 in re maggiore di Haydn e la Sinfonia in la maggiore
KV201 di Mozart si è affiancata l'esecuzione di tre brani
rispettivamente di Porpora, Cimarosa ed Hasse per soprano ma
eseguiti dal sopranista Marco di Nicola e con la partecipazione, per
il pezzo di Cimarosa, dell'oboista Fabio D'Onofrio.
La figura del sopranista, desueta ai giorni nostri, è invece
tipica del 700 e così è stato come un immergersi temporaneamente
nell'atmosfera di quel tempo.
Qualche incidente, non imputabile agli organizzatori, ha caratterizzato il concerto: dapprima un
inspiegabile ritardo che ha innervosito qualche spettatore,
successivamente, proprio all'inizio della non facile esibizione del
sopranista, la caduta di tutti i fogli dello spartito (solo la
professionalità ha consentito all'artista di continuare anche se
ormai deconcentrato) ed infine il pianto dirotto di un bambino,
probabilmente stufo di stare al chiuso invece di correre al sole,
durante la sinfonia di Mozart.
Va comunque sottolineata la splendida prova dell'Orchestra che al
terzo bis ha accompagnato il Maestro Di Nicola il quale, finalmente
rasserenato e sicuro nella voce, ci ha regalato il riascolto della
delicata aria "Alto Giove" dal Polifemo di Porpora.
Oltre alla soddisfazione del pubblico, nel dopo concerto, ho
potuto raccogliere quella della Maestra Giusy Ambrifi per aver
portato a termine una stagione così faticosa e la promessa (o
minaccia? me lo consenta quest'amica da lunga data) di proporre
qualcosa di gradevole ed insolito per la prossima primavera
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