Caserta 21 Dicembre 2003. Lo
shopping natalizio contagia tutti ed anche noi non ci siamo
sottratti pagando il nostro contributo di ... euro, ma la
deformazione professionale ci ha fatto anche progettare l'itinerario
dello shopping in modo da toccare in questa serata piovosa i luoghi
delle manifestazioni da noi così puntualmente riportati (siamo a
Natale, concedetecelo).
Prima tappa: Piazza Vanvitelli. Cerchiamo le "installazioni
artistiche"...sarà il tempo uggioso, il fatto che sono
"piantate" nelle aiuole (dove abbonda già la flora
indigena) e che sono per nulla illuminate, anche se provviste di un
semplice cartiglio con il nome ("Diagramma",
"Grappolo", "Palizzata"...) e un numero
progressivo, ci sembrano tristi e sperdute lì a contendersi lo
spazio con verzure varie.
Seconda tappa: Piazza Redentore. Gli stand di Campagna Amica sono
un provvidenziale riparo da scrosci improvvisi anche se poi ti
sembra poco delicato non comprare qualcosa. Sono anni che i miei
genitori decantano la Mela Limoncella ed ecco l'ho trovata! Peccato
che il gentile signore dal quale le compro non mi avverte che
probabilmente le suddette hanno fatto per sbaglio un giro per
l'Alaska e che quindi mi ritroverò di li a due giorni con delle
desolate mele marrò.
Terza tappa: Piazza Dante. Anche qui altra installazione, quella
degli "Stendardi d'artista". Li cerco dapprima ad altezza
occhi per poi notare la loro posizione a 5-6 metri da terra, questa
volta ben illuminati. Peccato che sia un po' miope e, grazie alla
serata umida, con la cervicale che grida vendetta: insomma riesco a
distinguere almeno le forme e nel tentativo di guardarle tutte
assomiglio a Mr Magoo che cammina da puro incosciente.
Per fortuna sono fornita di collegamenti ipertestuali che mi
portano a ricordare che gli originali sono probabilmente in
esposizione a S. Agostino.
Qui un doveroso ringraziamento va fatto a tutto quel personale
che, nonostante il giorno di festa e di freddo, era li a lavorare.
Grazie ad un innato senso dell'orientamento e a n. 2 cartelli
arriviamo nel salone al secondo piano.
Ricordo a quanti non ne fossero a conoscenza che detto salone è
(ad occhio) 20 x 6 e quindi ottimale per contenere un quantitativo
notevole di opere o installazioni che dir si vogliano. Ebbene in
questo stanzone spoglio, con nessun custode a stretto giro, sul
fondo dodici sconsolati leggii presentano gli originali degli
stendardi esposti in piazza.
Non dico gli stendardi, ma i .... leggii fanno gola!
Inoltre sappiamo benissimo che a piano terra esistono sale
altrettanto capienti e probabilmente più accessibili per le persone
disabili per le quali è prevista una rampa di accesso all'ingresso
del Chiostro ma che poi non saprebbero come raggiungere la saletta
del secondo piano.
...siamo a Natale e voglio diventare buona...
Evviva a tutte queste iniziative, Caserta è davvero più
interessante ma facciamole con criterio e sopratutto dando loro
risalto e completa accessibilità, e quindi dando un colpo alla
logistica e l'altro alla comunicazione.
Buon Natale e un 2004 in crescita per Caserta!
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