Sempre più seguiti i concerti dell’Autunno
Musicale: sabato 6 dicembre al Teatro di Corte della Reggia di
Caserta: oltre agli appassionati, questo sabato un gruppo di
giovanissimi, incoraggiati e accompagnati da un insegnante
sensibile, ha seguito con interesse il concerto ed alla fine ha
anche chiesto l’autografo al maestro Filippini.
Dopo una leggera Ouverture da “L’italiana in Londra” di
Cimarosa, l’orchestra ha accompagnato l’esibizione del
violoncellista Rocco Filippini nel Concerto in re maggiore per
violoncello e orchestra HobVIIb/2 di Haydn.
Siamo spesso portati ad perdere le singole identità e sonorità
dei vari strumenti musicali ed il violoncello in particolare
potrebbe sembrare uno strumento di accompagnamento: niente di più
errato, ci ha fatto implicitamente capire la vibrante esecuzione del
maestro Filippini.
Il musicista di Lugano, è la seconda volta che suona a Caserta,
ma ama il Sud d’Italia che considera quasi una seconda patria,
visto che è anche accademico di Santa Cecilia. Ricordiamo inoltre
che il suo violoncello è il Gore Booth, ex Baron Rotschild di
Antonio Stradivari del 1710.
Il concerto si è poi concluso con la Sinfonia n. 77 sempre di
Haydn. |