«Nel mezzo del cammin di nostra
vita» segna l’inizio dello straordinario viaggio del Sommo Poeta
verso la Verità eterna, passando attraverso la selva oscura del
peccato. Questo verso sarà anche l’inizio dello splendido viaggio
che Giovanni Gallo intraprenderà all’Eremo di san Vitaliano,
lassù, a Casola, nella riproposizione di tre Canti dell’Inferno
della “Commedia” di Dante. La “Lectura dantis” avrà la
seguente cadenza: 8 dicembre, ore 11.15, I Canto; 14
dicembre, ore 11.15, V Canto; 21 dicembre, ore 11.15,
XXVI Canto, sempre all’Eremo di san Vitaliano.
Giovanni Gallo, con il piacere e l’emozione per una sfida
personale, farà rivivere agli spettatori le paure, le esitazioni di
Dante e l’emozione dell’incontro del Poeta con Virgilio, sua
guida e suo maestro; li coinvolgerà nella vicenda d’amore di
Paola e Francesca e li commuoverà con il pianto e la preghiera di
Francesca; gli farà vivere il “folle viaggio” di Ulisse oltre
le colonne d’Ercole, la sua sfida oltre i confini segnati all’uomo,
durata fino a che il mare non si rinchiuse sopra agli ardimentosi.
La presentazione della Rassegna da parte di Giovanni Gallo -che
gioia aver incontrato il mio alunno alla Scuola Media “Giannone”
e ricordato, con lui, il prof. La Manna che gli inculcò il primo
amore per i Classici!- è stata atipica e improntata sostanzialmente
alla ri-proposizione di passi dai Canti VII - XXIII e XXVII del
Paradiso, gustata ed applaudita dagli spettatori che affollavano la
piccola chiesa dell’Eremo.
Al termine della presentazione della Rassegna all’Eremo di san
Vitaliano avvenuta domenica 16 novembre, Giovanni Gallo ha espresso
il desiderio-disegno della rilettura dell’intera prima Cantica nel
2004, felice se così potrà dare una valida mano a don Valentino
Picazio, Rettore dell’Eremo e parroco in Casola, per la conoscenza
e la valorizzazione dell’Eremo che -ha confessato con rammarico- a
lui, da sempre casertano, era sconosciuto fino a qualche tempo fa.
Non dimenticate, quindi, i seguenti appuntamenti, all’Eremo sempre
alle ore 11:15, con Giovanni Gallo:
8 Dicembre I Canto dell’Inferno;
14 Dicembre V canto dell’Inferno;
21 Dicembre XXXI Canto dell’Inferno.
L’Eremo di san Vitaliano (da un depliant)
Citato nella Bolla dell’Arcivescovo metropolitano di Capua
Sennete del 1113, l’Eremo, secondo la tradizione, fu costruito da
san Vitaliano (nato a Capua tra il VII-VIII secolo) durante il suo
romitaggio in Miliarium (o Maltanum), località del territorio di
Caserta, dove visse alcuni anni compiendo miracoli.
La struttura, risalente ad epoca successiva all’VIII secolo,
più volte rimaneggiata, ha subito varie manomissioni che ne hammo
alterata l’autenticità delle origini.
Interessante il campanile che, con il suo stile sobrio,
conferisce eleganza all’intero complesso.
L’Eremo di san Vitaliano è annotato nelle visite pastorali dei
Vescovi di Caserta dal 1627 al 1812. Nel 1700 ne veniva denunciato
il cattivo stato di conservazione.
E’ nominato da Michele Monaco in “Sanctuarium Capuanum”
(1630) e da Crescenzo Esperti in “Memorie istoriche ed
Ecclesiastiche della città di Caserta” (1775).
Il restauro del 2001, voluto dal parroco di san Marco di Casola
don Valentino Picazio, ha ripristinato la copertura a capriata,
tipica dell’alto Medioevo, ed ha eliminato superfetazioni
ornamentali riportando alla luce l’essenzialità delle linee
architettoniche primitive.
Come si arriva all’Eremo
Da caserta seguire la strada che conduce a Casertavecchia; al
bivio Casertavecchia- Casola scegliere Casola. Dopo un km, ad un
bivio buona indicazione di svolta a destra per via san Vitaliano e l’Eremo
e l’Agriturismo L’Eremo, dove si arriva dopo due km di una
stretta strada asfaltata. |
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