Giuliana De Sio: Il successo di Settembre al Borgo

Ventimila presenze per la edizione 2003 del festival 

Comunicato Stampa


Caserta Vecchia, 10/09/2003 - Un'edizione da record quella chiusa ieri sera da Giuliana De Sio che archivia forse l'annata migliore del suo trittico al Settembre al Borgo. Ventimila presenze per 8 giorni di festival segnati da grandi nomi, prestigiose anteprime, spettatori da tutta la regione. Una rassegna in salute, che consegna alla vetrina dei festival italiani un appuntamento di fine estate capace di conservare una sua già definita connotazione, la molteplicità dei linguaggi che, tra musica, teatro e danza, intrecciano una trama narrativa che piace e convince.

 

 "E'un festival a tre dimensioni - dice la De Sio - che è nato ed ha una sua specifica connotazione in questo borgo bellissimo e affascinante. Abbiamo avuto presenze record, è vero, ma questo non può che farci piacere. Il futuro del Settembre al Borgo è qui, tra le mura e i vicoli di Casertavecchia, magari in una formula diluita nel tempo, forse anche per l'intero mese di agosto e settembre, ma sempre e comunque in questo borgo". E con il concerto bagnato (ma fortunatissimo) di Max Raabe e della Palast Orchester (unica data per il Sud Italia) va in archivio un'edizione segnata da grandi nomi dello spettacolo protagonisti al festival. Lucio Dalla presenta in anteprima la sua Tosca in musical (al gran tetro di Roma dal 9 ottobre), Paolantoni interpreta con la De Sio i personaggi di "Bella Lavita" (il libro di Dalla), il jazz di Stefano Bollani apre la strada ad un nuovo filone artistico da ospitare per il futuro al festival. E poi il tutto esaurito della danza dei Kataklò, l'abbraccio infinito di pubblico per i comici di Zelig (Annamaria Barbera, Paolo Migone, Ficarra e Picone, Beppe Braida), le standing ovation per De Gregori, la Guzzanti, Paolo Rossi. E poi il gran finale di martedì sera, con la Palast che letteralmente infiamma un pubblico calorosissimo. Quattro bis a richiesta, la platea che invoca Max Raabe e i musicisti dell'orchestra che rileggono, per un'ora e mezza, i grandi classici dei Queen, Prince, Tom Jones, Britney Spears. Una sorta di pop al quadrato, le hit di ogni tempo che risuonano da viole, violini, ottoni, pianoforte, contrabbasso dell'orchestra berlinese. "E poi i tre momenti di teatro d'autore - aggiunge Giuliana -, con il borgo che diventa crocevia non solo geografico di culture e linguaggi diversi. Penso a Rocco Papaleo e alla sua Basilicata ma anche a Davide Enia e la sua Palermo davanti al televisore per la partita del secolo. Ed ancora ad Ascanio Celestini che ha portato in piazza con coraggio le sue affabulazioni veramente da…"Fine del mondo". E poi due grandi amiche, Lina Wertmuller a cui dico grazie per averci scelto come palcoscenico di una delle prime rappresentazioni in Italia della sua nuova opera, e Nathalie Guettà che, con la sua surreale vena comica, ha regalato al pubblico della piazza una serata davvero divertente".

 

Il consenso sembra unanime, unendo stampa e pubblico in una solo interrogativo: Giuliana ha già pronto il poker? La direttrice artistica, con la consueta verve, dopo aver ringraziato dal palco del festival la Regione Campania, l'Ente per il turismo e la città di Caserta, rilancia: "Potrei esserci ancora ma evidentemente devono volermi. Per il momento mi godo il successo dei numeri di questa edizione che voglio condividere con tutta la squadra che mi è stata vicina in questi mesi. Sono stati tutti fantastici e sono veramente orgogliosa di loro". 

 

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