Prosegue
domani sabato due agosto la “due giorni” artistica voluta dal
direttore della Galleria Civica d’Arte Contemporanea di San
Martino Valle Caudina Erminio Petecca.
Alle ore 19 nell’ex Tabacchificio di via Matteotti verrà
presentata la monografia di Arcangelo, artista tra i più
rappresentativi in Italia e in Europa, nato a Benevento nel 1956. La
presentazione sarà curata del critico d’arte Enzo Battarra. Il
ponderoso e raffinato volume, curato nel progetto grafico e nell’impaginazione
da Margherita Spatola, è stato realizzato quest’anno dalla casa
editrice perugina Quattroemme. A seguire, sempre nell’ex
Tabacchificio, ci sarà il conferimento della cittadinanza onoraria
a Michele Zaza, l’artista al quale l’Amministrazione Comunale di
San Martino Valle Caudina ha voluto tributare questo particolare
omaggio istituzionale. Lo stesso Zaza è il protagonista di una
serie di installazioni dal titolo “Il dono del cielo” realizzate
proprio presso l’ex Tabacchificio di via Matteotti.
Nella sede della Galleria Civica d’Arte Contemporanea è
allestita anche la mostra “Viaggiatori d’occidente”, con opere
di James Brown, Donald Baechler e Max Neumann. Entrambe le rassegne
sono curate dai critici Enzo Battarra e Aniello Placido.
Successivamente, alle ore 19,30 nella Casa Giulia di via Imbriani
verrà inaugurata la mostra di disegni di André Derain. L’opera
di Derain, tra le più singolari e complesse del secolo XX, è
caratterizzata drammaticamente dal conflitto tra gli influssi dell’arte
classica e le suggestioni dell’arte primitiva. Nato a Chatou nel
1880, Derain morì a Garches nel 1954. Tutte le mostre proseguiranno
fino al 31 agosto.
Oltre che dal Comune di San Martino Valle Caudina, la rassegna è
sostenuta dalla Regione Campania e dalla Provincia e dal Comune di
Avellino. E’ dal 1996 che il direttore della Galleria Civica d’Arte
Contemporanea di San Martino Valle Caudina Erminio Petecca realizza
ogni estate una mostra sui nuovi linguaggi artistici, coinvolgendo
sempre artisti di primo piano del panorama internazionale.
Michele Zaza
Nato a Molfetta (Bari) nel 1948, Zaza è una figura singolare
sulla scena artistica degli anni Settanta. Al margine della body
art, dà il suo contributo a carattere metafisico utilizzando
esclusivamente la fotografia. Diverse sue opere sono state ospitate
in varie mostre europee, come la Documenta di Kassel (1977, 1982) e
la Biennale di Venezia (1980), Poi si esilia, come se la rivoluzione
divorasse i suoi figli.