Caserta, 19 Luglio. Conferenza
stampa. Il Leuciana Club è una serie
di concerti, dal 19 al 23 luglio, dedicati al jazz e tenuti al
Belvedere di San Leucio. In programma: 19 LUGLIO FABIO MARIANI GROUP -
20 LUGLIO PINO JODICE PROJECT - 21 LUGLIO CINZIA TEDESCO -
22 LUGLIO ALDO FARIAS, PIETRO CONDORELLI, ANTONIO ONORATO -
23 LUGLIO THE CINEMATIC ORCHESTRA in esclusiva per l'italia.
I primi tre concerti della Leuciana Club nascono dalla
collaborazione tra l’Università della Musica di Roma e il
Festival leuciano.
Nella splendida cornice del Grand Hotel Vanvitelli, abbiamo
incontrato i musicisti protagonisti della prima e terza serata:
Fabio Mariani e Cinzia Tedesco.
Fabio Mariani è stato uno dei fondatori della Università della
Musica di Roma (UM) e musicista di grande esperienza. Le sue
pubblicazioni per chitarra sono state tra le più vendute a livello
nazionale, e, ci ha spiegato, ancora oggi la sua (più grande)
preoccupazione non è quella di insegnare al più grande numero di
persone possibile, ma di creare delle vere opportunità lavorative
per le giovani leve.
Per far questo da qualche anno ha ripreso a tempo pieno l’attività
all’interno dell’UM creando una serie di reparti dedicati a dare
agli allievi vere esperienze e possibilità lavorative. Tra questi
comparti è nato anche la UM Records, che inizia la sua attività
con i dischi appunto di Fabio Mariani, Pino Jodice e Cinzia Tedesco,
protagonisti della rassegna leuciana.
La conversazione con Fabio si è imperniata soprattutto sull’analisi
delle possibilità musicali offerte ai giovani che frequentano i
corsi musicali in Italia (poche), sul supporto che lo Stato Italiano
sta dando (non ne parliamo…), e sull’impegno dell’UM per
cambiare questa situazione (tanto!).
Basti dire che sotto la nuova direzione di Mariani, l’UM è
diventata in pochi anni la principale scuola di musica nazionale.
Per il resto lasceremo alla musica suonata di esprimersi.
Una vera rivelazione è stato poi il colloquio informale con la
simpaticissima Cinzia, eclettica musicista, laureata in informatica
e giovane di grande talento e ancora maggiore entusiasmo per tutto
ciò che è cultura e professionalità.
Cinzia ci è sembrata una ragazza profondamente innamorata del
Jazz e della sua tradizione, che ama di questo linguaggio sia l’aspetto
“formale” (come non potrebbe apprezzarlo chi ha una formazione
così tecnica!) che quello puramente creativo, che comunque, ha
affermato “ha bisogno di molto studio serio e di sacrifici per
potersi esprimere appieno”. Proprio per questo motivo non sopporta
…“il costume tutto italiano di prendere sotto gamba questo
genere musicale e di “improvvisarsi” jazzisti senza una serie
preparazione alle spalle”.
Cinzia, abituata a studiare seriamente per l’università (si è
laureata in meno di 4 anni!), ha preso con lo stesso impegno la
musica e ha iniziato ad analizzarla in ogni suo aspetto sia tecnico
che storico.
Oggi fa della musica la sua seconda attività, e spera di
potervisi dedicare presto a tempo pieno.
Nel suo disco e nel concerto leuciano proporrà principalmente un
repertorio originale creato a quattro mani con il pianista Jodice
che le dà l’ispirazione musicale che poi lei traduce in emozioni
e quindi in testi …”tutti in inglese”, ci dice, “perché è
un linguaggio più diretto e immediato dell’italiano”.
Inoltre ci ha parlato di brani nati dall’ascolto di grandi
jazzisti come Chick Corea così
come di autori italiani quali Stefano Sabatini. Su tutte
queste tracce musicali Cinzia ha riversato
le proprie emozioni e le proprie esperienze creando testi che si
sono rifatti per esempio a sua madre, alla sua personalità (don’t
call me crazy), o ad altre impressioni evocate dalla musica. |