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Caserta, Sabato 12 Aprile 2003.
Nell'Auditorium dell'Università, Via Ceccano, si è svolta la serata finale per la sezione Musica della V Settimana dello Studente. Il Primo premio è andato al Laboratorio Musicale “Sandro Caruso” dell’ Istituto Tecnico Industriale - Liceo Scientifico e Tecnologico Ambientale "F. Giordani" di
Caserta. I docenti hanno seguito i piccoli artisti di casa con lo stesso entusiasmo con il quale i cosiddetti ‘irriducibili’ ed ‘ultras’ sono soliti seguire in trasferta la squadra del cuore. Anche il loro comportamento è stato, come dire, consequenziale. Erano in pochissimi. Si contavano, infatti, sulle dita di una mano. Stipati in un angolo, quasi timorosi di farsi notare, meravigliati per i numerosi, esagitati fan avversari. Buon per loro la presenza di alcune gentili consorti, convinte e coinvolte in questo programma fuori porta. Hanno inteso assecondare i coniugi, certe di poter garantire ed assicurare loro il dovuto conforto nel momento del …‘dolore’. Erano in sei, signore comprese, ma, ascoltando il risultato finale scandito da Luca Frescofiore, impeccabile conduttore, sembravano tante, tante volte … sei. I docenti Pasquale Catone, Nunzio Gioglio, Rosario Castrogiovanni, Domenico Mucherino e le signore Catone e Mucherino, saggi e compassati ma improvvisamente ‘fan oltre’, non hanno retto più di tanto alla gioia e si sono lasciati andare ad irrefrenabili, incontenibili manifestazioni di giubilo. Sì, in occasione della V Settimana dello Studente promossa dal Centro Servizi Amministrativi (già Provveditorato agli Studi) di Caserta, dopo una dura selezione attraverso una serie interminabile di qualificazioni iniziate presso l’"Oddly Shed" di Casagiove, il Laboratorio Musicale dell’
ITIS F. Giordani è stato premiato - si è classificato al 1° posto per la Sezione Musica – per la migliore esibizione. Straordinario Laboratorio Musicale con i suoi ragazzi (Daniela Aversano e Francesco Morlando, Erica Colucci, Rosa D’Alessandro, Lorenzo De Gennaro, Domenico De Marco, Domenico Di Maio, Angelo Grasso, Michele Grauso, Tiziana Iorio, Maria Ricciardi, Giuseppe Santillo, Bianca Sibilio, Francesco Stravino), le prof.sse referenti per le funzioni obiettivo, Maria Calandra e Luciana Sanniti, gli assistenti tecnici, Giacomo Eremita ed Orsola Izzo, ma soprattutto incommensurabile dirigente prof. Francesco Villari che ha scommesso e creduto nel progetto musicale. "Settimana lunga e faticosa, vissuta con intensità ed interesse nelle più complete serenità e compostezza, in pieno spirito decoubertiano" – ha esordito Pasquale De Marco, direttore artistico, maestro e guida del Laboratorio Musicale ‘F. Giordani’ – "i ragazzi, contrariamente a quanto successo negli anni precedenti, questa volta si sono reciprocamente applauditi e gli applausi durante ed alla fine di ogni esibizione erano veri, sentiti". "È stata questa" – ha concluso il maestro De Marco – "la vera bomba intelligente in quanto distrugge la noia, l’antipatia, l’indifferenza. Teatro, danza, cultura e musica sono l’unico strumento di pace, l’arma più potente che le giovani generazioni dovranno usare per sopravvivere. Un grazie di cuore a tutti indistintamente, studenti e quanti altri hanno contribuito al successo della manifestazione regalandomi momenti di stupore e di serenità".
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Il Laboratorio Musicale dell’
ITIS F. Giordani, vincitore della sez. Musica della V Settimana dello
Studente, Caserta.
La bomba “intelligente”
Finalmente, dopo 5 anni l’obiettivo è stato centrato in pieno. Il provveditore agli Studi di Caserta Dott. Ercole Ammaturo, coadiuvato dalla dottoressa Martullo e la dottoressa Natale, ha realizzato l’obiettivo di unire gli studenti della provincia in una settimana intensa e ricca di grandi valori artistici, umani e culturali.
Giovani studenti, provenienti dalle scuole più sconosciute della provincia, sono arrivati puntualissimi con pullman e mezzi propri, carichi di strumenti musicali, di allegria, di spensieratezza, e tanto entusiasmo.
Ragazzi straordinari, bellissimi e spesso elegantissimi, si sono confrontati nel campo teatrale, della danza e della musica, sfoggiando capacità impensabili.
Contrariamente a quanto successo negli anni precedenti, la manifestazione
è stata vissuta più come un fatto sportivo che come gara competitiva. Non era mai successo che alunni del Giordani applaudissero quelli del “Manzoni” e viceversa; che grida di gioia dell’intero Auditorium accompagnassero le esibizioni dei ragazzini delle scuole elementari di Villa Literno, straordinari , complimenti vivissimi all’insegnante che li ha curati di cui non conosco il nome.
Sarà forse perché i tempi sono cambiati, o perché in giro c’è una grande voglia di pace e di solidarietà; sarà perché le nuove generazioni sono più mature delle precedenti;
sarà stata la semplicità e la professionalità di Luca Frescofiore, conduttore della manifestazione.
Oppure tutto è stato studiato a tavolino con passione e intelligenza e tanta voglia di portare nella scuola una ventata di freschezza, ma anche una grande provocazione, una rivoluzione nei contenuti e nei metodi di insegnamenti, vecchi e inadeguati ai tempi moderni.
Sta di fatto che questa settimana è stata si faticosa, ma stranamente, nessuno ne ha avvertito la stanchezza perché ogni momento
è stato vissuto con intensità e interesse, con applausi e grida di gioia, nella più completa serenità e compostezza. Peccato che non ci fossero tutti i docenti perché vivendo per giorni interi con i nostri alunni si riesce a capirne veramente il carattere, il portamento,le potenzialità e i problemi che spesso li assillano e sovente li travolgono.
“La scuola è anche questo” l’affermazione più applaudita del presidente provinciale della Consulta Pietro Chiusano. “Lo studente è sacro” ribadito per due volte dalla dott.ssa Martullo intervenuta nella serata conclusiva, hanno messo in luce lo spirito della manifestazione, teso ad evidenziare e promuovere aspirazioni e tendenze, divertimento e passioni nascoste, in un’atmosfera priva di interessi politici o economici o da assurde inutili competizioni.
Tutti vincitori quindi. Questa si, è una “bomba intelligente” che può distruggere la
noia, l’antipatia, l’indifferenza e perché no: le guerre e le aggressioni, perché il teatro, la danza e la musica, la cultura, sono l’unico strumento di pace, l’unico linguaggio comprensibile, l’arma più potente che le giovani generazioni dovranno usare per sopravvivere.
La mia più grande ammirazione agli studenti e a quanti hanno contribuito con la loro presenza al successo della manifestazione.Grazie per avermi regalato momenti di stupore e di serenità.
Caserta,13/aprile 2003
Pasquale De Marco
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