"La Città dei silenzi", opera prima di Romeo
Trimarchi, pubblicata nella collana "Lettere Italiane", edita
dalla Alfredo Guida Editore, è diventata un piccolo grande
caso letterario sia in Campania sia in Italia, infatti nella
sua prima tiratura ha venduto circa diecimila copie, un numero
enorme se si pensa che si tratta di uno scrittore al debutto.
Il grande consenso di critica e di pubblico ha reso onore ad
un opera di altissimo livello letterario, non può che essere
quindi una piacevole sorpresa per chi dice che la scena
letteraria di Terra di Lavoro è povera e per di più di basso
livello. Quello che maggiormente colpisce di questo libro sin
dalle prime pagine è l'uso di un linguaggio semplice efficace
e diretto, Trimarchi è riesce sin dalla prime righe a
catturare l'attenzione del lettore e a mantenerla viva fino
alla fine del romanzo. L'intreccio letterario scorre veloce,
senza sbavature, si cavalca l'onda narrativa immergendosi
lentamente in un mondo incredibilemente pieno di simboli e
metafore che si susseguono a ripetizione, quasi a voler
concedere al lettore più piani narrativi e più chiavi di
lettura. La sua tecnica narrativa estremamente innovativa, si
pone come una vigorosa risposta ai best-seller da
supermercato, e questo anche grazie ad una storia che mescola
sapientemente realtà e fantasia, illusione e fatti di cronaca.
Di incredibile grazia sono anche gl'inserti poetici che
Trimarchi fa nella narrazione come forme di ulteriore
estrinsecazione della sua multiforme personalità. La storia è
davvero molto suggestiva, ricolma di un atmosfera da sogno
eppure densa di realtà, è un viaggio catartico verso la piena
conoscenza di se ma anche del dolore, che viene visto come un
mezzo per raggiungere la felicità. Romeo si pone nella
migliore tradizione letteraria italiana, non tralasciando
nulla al caso, i personaggi sono ben delineati e ben
strutturati nell'ambito dell'intreccio della storia. Non
mancano implicazioni personali e accenni alla realtà
contempornaea, alcuni critici hanno ritrovato alcune
problematiche affrontate molto simili a quelle che affannano
le nostre zone, come il problema della droga, ma anche quello
della guerra, tristemente molto dibattuto in questi giorni. I
suoi occhi contemplano un mondo tanto surreale quanto gonfio
di contenuti, è una favola per adulti, ma è anche un libro che
dopo averlo letto ti viene voglia di ricominciarlo. Sarebbe
bello che tutti i leggessero questo libro perché siamo in
troppi oggi a tenere gl'occhi chiusi di fronte alla realtà, un
po' per comodità un po' perché la società moderna ci
fagocita…La Città dei Silenzi è un occasione per riscoprire
ciò che realmente significa vivere.
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La copertina de "La Città
dei Silenzi"
Particolare della
Copertina: La bellissima pittura a olio: "La Montagna della
Vita" di Amalia Pellino Pascale
BREVI NOTE BIOGRAFICHE
Romeo Trimarchi è nato ad Addis Abeba il 5
giugno 1967 e vive ad Aversa, in provincia di Caserta.
Promotore culturale, partecipa attivamente come relatore a
varie presentazioni di libri. Con "La Città dei silenzi" è
alla sua prima pubblicazione.
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